Granita al limone

La prima fase della preparazione necessaria per ottenere la granita al limone consiste nel lavare bene i limoni: sciacquateli sotto acqua fredda sfregandoli con le mani. Dopo averli lavati, asciugateli con un panno pulito.

A questo punto, utilizzando una piccola grattugia, grattugiate la scorza dei limoni: per questa ricetta vi servirà solo la scorza esterna. Prestate quindi attenzione a fermarvi non appena sarete arrivati alla parte interna bianca. Per il momento tenete da parte la scorza grattugiata ottenuta.

Ora tagliate i limoni a metà e spremetene bene il succo usando uno spremiagrumi (va bene anche quello manuale, se non avete quello elettrico). Eliminate dal succo ottenuto eventuali semini.

Versate l’acqua in una casseruola e mettetela sul fuoco, portandola a ebollizione.

Quando inizierà a bollire, aggiungete lo zucchero e mescolate per un paio di minuti, in modo da farlo sciogliere bene. Spegnete il fuoco e unite anche il succo e le scorze grattugiate dei limoni, mescolando nuovamente il tutto. Coprite il composto e lasciatelo a riposare in infusione per circa 40 minuti.

Trascorso questo lasso di tempo, filtrate il liquido con un colino e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente.

Quando sarà completamente freddo, trasferitelo in un contenitore e riponetelo nel freezer per farlo rassodare. Ad intervalli di circa 20 minuti riprendete la granita al limone per mescolarla bene con una forchetta e poi rimetterla nel freezer: in questo modo andrete a rompere i cristalli di ghiaccio che si formeranno in superficie.

Ripetete quest'operazione per almeno 3 volte: a questo punto la vostra granita sarà pronta da gustare in tutta la sua freschezza!

Quando una preparazione - come nel caso della ricetta della granita al limone - richiede l’uso della scorza di limone grattugiata, è fondamentale utilizzare limoni non trattati ed evitare di intaccare la parte bianca, perché è piuttosto amara e rovinerebbe il gusto finale della granita. Per un risultato ottimale, inoltre, è indispensabile scegliere dei limoni di qualità eccellente: se possibile, utilizzate quelli di Sorrento.

Se non amate le scorze di limone grattugiate, mettete le bucce intere in infusione per poi eliminarle successivamente.
Per un effetto ancora più cremoso, vi consigliamo di passare al frullatore la vostra granita al limone quando sarà semi ghiacciata: otterrete una consistenza più fine e piacevole al palato. Il frullatore può tornare molto utile anche nel caso in cui la granita si sia gelata eccessivamente: se quando la tirate fuori dal freezer fate fatica a rompere i cristalli di ghiaccio semplicemente rimestandola, allora la soluzione è proprio passarla al frullatore, dopo aver spaccato grossolanamente il ghiaccio.

Se avete una gelatiera, potete naturalmente utilizzarla per preparare più velocemente la vostra granita. Stessa cosa se avete il Bimby: anche con questo robot da cucina otterrete la granita praticamente in un baleno!
Per preparare la granita al limone col Bimby si usa il ghiaccio anziché l'acqua. Dovrete procedere in questo modo. Prima mettete lo zucchero (200 g) nel boccale: azionate quindi a velocità Turbo per 10 secondi. A questo punto unite del ghiaccio (calcolate circa 700 g di ghiaccio per 200 g di zucchero) e il succo precedentemente spremuto e filtrato di 3 limoni. Fate andare il tutto per quattro minuti: i primi due minuti a velocità 5; gli ultimi due a velocità Turbo. La vostra granita al limone Bimby è già pronta da servire!

Siete sicuri di volere qualche variante? La granita al limone è talmente buona nella sua semplicità che non vale la pena aggiungere altro. Se proprio volete apportare qualche modifica alla ricetta tradizionale, allora vi consigliamo di unire un bicchierino di gin oppure di vodka: a meno che, naturalmente, la granita non sia destinata anche ai bambini.

Per dare un tocco di colore, presentate la granita decorandola con qualche fogliolina di menta fresca. E se volete consumarla come si fa in Sicilia, gustatela a colazione o a merenda, accompagnandola con una classica brioche siciliana o un panino appena sfornato! Altrimenti, è perfetta da servire anche a conclusione di un pasto, come digestivo.