Farina di grano tenero
Le tipologie di farina
Caratteristiche generali
La farina di grano tenero è un prodotto che deriva dalla macinazione delle cariossidi, ovvero i chicchi, del grano tenero (Triticum aestivum). Una volta macinata, la farina è sottoposta all'abburattamento, ovvero una raffinazione. Rispetto ad altri tipi di farina, come quella di grano duro o quella integrale, la farina di grano tenero è particolarmente povera di crusca e, di conseguenza, di proteine.
Tipi/Varietà
La farina si distingue per gradi di raffinazione che, partendo da quella più pura a quella meno raffinata sono chiamati: farina 00, farina 0, farina 1, farina 2 e farina integrale.
La farina doppio zero è la più bianca e pura, ricavata dalla macinazione del solo endocarpo, che è la parte più interna del seme. È una farina ricca di amido e povera in proteine, ed è chiamata anche fior di farina. È particolarmente indicata per la preparazione di dolci e salse.
La farina doppio zero è la più bianca e pura, ricavata dalla macinazione del solo endocarpo, che è la parte più interna del seme. È una farina ricca di amido e povera in proteine, ed è chiamata anche fior di farina. È particolarmente indicata per la preparazione di dolci e salse.
Uso in cucina
La farina di grano tenero trova largo impiego in cucina: in particolar modo è usata per ricette di dolci e di salse, che richiedono farine ricche di amidi e povere di proteine. Infatti le proteine contenute nella farina, a contatto con l'acqua, formano una proteina complessa, chiamata glutine, che forma un reticolo che si oppone alla lievitazione. Per quanto riguarda l'amido, è un addensante indispensabile per la preparazione delle salse.
La farina di grano tenero è anche usata per la produzione della pasta. La scarsità delle proteine riduce la sua tenuta di cottura, per cui si aggiungono le uova: la famosa pasta all'uovo con cui si preparano lasagne, cannelloni, fettuccine, pasta ripiena ecc…
La farina di grano tenero è anche usata per la produzione della pasta. La scarsità delle proteine riduce la sua tenuta di cottura, per cui si aggiungono le uova: la famosa pasta all'uovo con cui si preparano lasagne, cannelloni, fettuccine, pasta ripiena ecc…
Come pulire
È buona norma setacciare la farina, sia per evitare che si formino grumi, sia per assicurarsi che non vi siano insetti annidati all'interno.
Guida all'acquisto
È importante comprare la farina fresca, per evitare che vi siano germi o insetti. Assicuratevi che la confezione sia integra.
Metodo di conservazione
La farina si conserva in un luogo fresco e asciutto, chiusa ermeticamente nella sua confezione o in un barattolo.
Curiosità
Il termine farina deriva dal romano far, ovvero farro. Anticamente, infatti, era questo il cereale più usato per la produzione di farina, con cui si preparavano diversi piatti, tra cui le focacce.