Fiocchi di mais
Caratteristiche generali
I fiocchi di mais, conosciuti più comunemente come corn flakes, derivano dal grano turco lavorato industrialmente.
Il brevetto di produzione originale dei corn flakes è stato depositato il 31 maggio 1895 da John Harvey Kellogg (pubblicazione del 14 aprile 1896).
Il brevetto di produzione originale dei corn flakes è stato depositato il 31 maggio 1895 da John Harvey Kellogg (pubblicazione del 14 aprile 1896).
Tipi/Varietà
Esistono in commercio i fiocchi di mais integrali che contengono maggior magnesio e fibre alimentari rispetto a quelli tradizionali. Alcune marche note hanno realizzato i fiocchi di mais senza glutine per i celiaci ed esistono anche i corn flake light senza zuccheri aggiunti.
Uso in cucina
I fiocchi di mais si consumano principalmente durante la prima colazione nello yogurt e nel latte, tuttavia non mancano ricette che li prevedano come ingrediente, ottima, ad esempio, è la torta ai corn flakes e cioccolato, ma vengono utilizzati anche come impanatura.
Curiosità
I fiocchi di mais apportano energia tramite i carboidrati complessi, glucidi e presentano ottime quantità di fibra alimentare. Il loro apporto energetico complessivo è piuttosto alto (357 chilocalorie ogni 100 grammi) e anche l'indice glicemico rendendoli non adatti a chi soffre di diabete.
Presentando un sensibile contenuto in sodio sono sconsigliati per chi soffre di ipertensione arteriosa o per chi presenta rischi cardiovascolari. Sono ricci di ferro e calcio, contengono vitamina B1 e vitamina PP.
Lo scopo originario dei fiocchi di mais era abbattere l’erotismo: nell’Ottocento si pensava fosse un alimento in grado di contrastare l’appetito sessuale e far crescere uomini e donne virtuosi e poco propensi all’auto-indulgenza e alla masturbazione.
Presentando un sensibile contenuto in sodio sono sconsigliati per chi soffre di ipertensione arteriosa o per chi presenta rischi cardiovascolari. Sono ricci di ferro e calcio, contengono vitamina B1 e vitamina PP.
Lo scopo originario dei fiocchi di mais era abbattere l’erotismo: nell’Ottocento si pensava fosse un alimento in grado di contrastare l’appetito sessuale e far crescere uomini e donne virtuosi e poco propensi all’auto-indulgenza e alla masturbazione.