Mandarini cinesi

I mandarini cinesi sono i frutti di un piccolo albero sempreverde cespuglioso con rami con piccole spine, appartenente alla famiglia delle Rutacee.
Il mandarino cinese è anche conosciuto con il nome di Fortunella o kumquat. Il suo aspetto è simile a un’arancia in miniatura, il colore è arancione, la forma rotonda o ovale, la polpa ha un sapore acidulo, la scorza è dolce e aromatica, dalla consistenza sottile che consente di mangiare questo frutto intero, senza sbucciarlo.

Esiste come varietà il Fortunella japonica più rotondo, il Fortunella margarita più ovale, il Fortunella obovata di più colori, il Fortunella hindsi con frutti più piccoli e altre tipologie minori.

In cucina sono ottimi consumati freschi, in macedonie e in insalate, spremuti, canditi, sciroppati, sotto spirito, vengono impiegati per la preparazione di marmellate, di liquori, ma anche in primi piatti e secondi. Nelle Filippine è usanza aggiungerli al tè, sia caldo che freddo.

Non sono di semplice reperibilità, si possono trovare nei negozi di primizie e botteghe specializzate.

Originario della Cina, è stato coltivato per molto tempo anche in Giappone e introdotto in Europa nel 1846. In Italia, cresce e fruttifica solo in Liguria ed è coltivato in Cina, Giappone, in Grecia (a Corfù) e in Florida.

Appartenendo alla categoria degli agrumi, il mandarino cinese è contiene molto potassio, vitamina C e A, acido folico, magnesio, calcio e molte fibre. È ricco di oli essenziali, di cui il principale il limonene.

Ha numerose proprietà: antimicrobico e antibatterico, antinfiammatorio, antitumorale, eccellente contro gli agenti patogeni che attaccano la pelle, fortemente antiossidante grazie alla vitamina C e ai numerosi fenoli bioattivi.
Inoltre è ricco di carotenoidi, contiene acido pantotenico, riboflavina e acifo folico. Presenta 71 chilocalorie ogni 100 grammi.

Il kumquat consumato a fine pasto ha ottime proprietà digestive.