Kamaboko

Caratteristiche generali
Il kamaboko (蒲鉾) è un alimento noto in Giappone sin dal XIV secolo che si ottiene da una particolare lavorazione di pesce azzurro e surimi frullati e spesso colorati, avvolti per formare dei lunghi panetti che poi vengono cotti fino a quando non raggiungono una consistenza più solida, adatta per poi essere tagliati.
Ciò rende possibile notare dei motivi colorati dopo che il kamaboko viene affettato.
Tipi/Varietà
Il surimi è un tipo di kamaboko che in Giappone viene chiamato kani-kamaboko o kanikama. È composto da filetti di pesce, non da polpa di granchio, come si pensa erroneamente. È il più diffuso in Italia utilizzato per guarnire le insalate, oppure avvolto intorno a delle chele di granchio e fritto.
Nella Corea del sud, il kamaboko è chiamato eomuk e viene venduto dagli ambulanti muniti di carrettini chiamati Pojangmacha. Il suo brodo di cottura viene servito in un bicchiere in modo che si possa inzuppare l'eomuk.
Uso in cucina
Le fette di kamaboko sono usate per guarnire alcuni tipi di piatti giapponesi tra cui le zuppe di ramen. Si consuma anche da solo, accompagnato con vari tipi di salse.
In Giappone e in Korea sono diffusi gli snack preconfezionati a base di kamabuko e formaggio chiamati chīkama. Anche alle Hawaii è molto comune il kamaboko ed è di colore rosso, venduto in tutti i negozi di alimentari e chiamato torta di pesce.
Guida all'acquisto
In Italia non è molto diffuso in commercio, è possibile trovarlo nei negozi tipici giapponesi.
Curiosità
Dal 1983 esiste la giornata del kamaboko che si festeggia il 15 novembre.
Il disegno più comune è la spirale in riferimento al noto vortice di Naruto, quel fenomeno che si verifica proprio nello Stretto di Naruto, uno dei collegamenti fra l’Oceano Pacifico e il Mare Interno che separa le isole Honshuu e Shikoku.
Durante i giorni festivi si servono principalmente kamaboko bianco e kamaboko rosa, poiché questi colori sono ritenuti dei portafortuna.

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