Rustin negà

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 110 minuti
Introduzione
Piatto simbolo della tradizione culinaria lombarda, anche se meno conosciuto dell’ossobuco o delle cotolette, i rustin negà, o arrosticini annegati, sono dei nodini di vitello cotti a lungo nel vino e nel brodo per rendere la carne tenerissima.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Scaldate il brodo e tenetelo caldo coprendolo con il coperchio.

Battete leggermente i nodini e infarinateli, dopodiché fate rosolare la pancetta tagliata a straccetti, qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino in una padella con una noce di burro.

Unite la carne e lasciatela colorire da entrambi i lati con un pizzico di sale e una grattata di pepe. Sfumate con il vino e lasciate andare facendo evaporare l’alcool a fiamma moderata.

Lasciate in cottura per 1 ora e mezza bagnando con il brodo per evitare che la carne si asciughi e, quindi, diventi stopposa.

Servite il piatto ben caldo.
Accorgimenti
Se preferite, potete utilizzare il brodo di carne al posto di quello vegetale.
Idee e varianti
Potete cuocere i nodini anche in forno: sfumate con il vino bianco in padella, lasciate in cottura per 15 minuti e, successivamente, trasferiteli in forno a 150°C per 2 ore circa, bagnando con il brodo di tanto in tanto.

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