Orata fritta

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 30 minuti
La frittura è una modalità di cottura che, per quanto non sia molto sana, conferisce ad ogni alimento un gusto davvero speciale. Questo vale anche per il pesce: provate ad esempio l'orata fritta che Gustissimo vi propone nella seguente ricetta e capirete di cosa stiamo parlando!
Di certo altri metodi di cottura (al cartoccio, al forno, in umido, al vapore) sono più salutari e meno calorici per l'orata, ma ogni tanto è bene concedersi qualche peccato di gola!
L'orata fritta in padella è molto semplice da cucinare. Si impanano le orate intere nella farina dopo averle pulite e si friggono in olio ben caldo: ecco a voi la preparazione spiegata nel dettaglio in ogni passaggio (in più troverete alcuni spunti su come presentare il piatto e come renderlo adatto anche a chi soffre di intolleranza al glutine!).
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
La nostra ricetta prevede l'impiego delle orate intere, per cui il primo passaggio a cui dedicarsi per preparare l'orata fritta è pulire i pesci: prima dovete squamarli, poi eviscerarli e quindi sciacquarli per bene con acqua corrente.

Adesso asciugateli benissimo tamponandoli con delicatezza, ma con cura, con della carta assorbente. Salate le vostre orate e, se volete, pepatele a piacere.

Disponete la farina in un piatto e passatevi le orate: dovete ricoprirle in modo uniforme di farina, ma lo strato di copertura non dev'essere spesso. Per cui consigliamo di scrollare i pesci, dopo averli infarinati, per togliere la farina in eccesso.

Adesso versate dell'olio di semi dentro una padella grande e dai bordi alti, nella quantità sufficiente ad immergere bene i pesci: scaldate benissimo l'olio e, quando sarà arrivato alla giusta temperatura, immergetevi le orate. Fatele friggere a fiamma media girandole con una schiumarola o una spatola, in modo che si formi una crosticina su ambo i lati.
Quando saranno dorate sia da una parte che dall'altra, potete prelevare le orate dall'olio e metterle a scolare su un vassoio rivestito di carta assorbente.

Una volta che l'olio in eccesso si sarà assorbito, la vostra orata fritta è pronta da servire: eventualmente salatela ancora a piacere e portatela in tavola insieme al contorno che preferite!
Accorgimenti
Il passaggio più difficile della ricetta dell'orata fritta, quantomeno per chi non è abituato a pulire il pesce, è proprio il primo, ovvero quello in cui bisogna squamare ed eviscerare le orate. Potete sempre risolvere il problema facendovi pulire le orate dal vostro pescivendolo, se non vi sentite di farlo a casa! Comunque consigliamo di tenere da parte le lische delle orate: si possono usare per preparare un buon fumetto di pesce da utilizzare per altre gustose ricette dal profumo di mare.

Per un metodo di cottura come la frittura è meglio utilizzare pesci di piccola taglia: per questo abbiamo indicato di acquistare delle orate del peso di circa 150-200 g l'una. Inoltre, per una frittura perfetta, è bene usare l'olio di semi consigliato (quello di semi di girasole, che consente di ottenere una frittura bella asciutta e croccante e in più non copre il sapore dell'orata, visto che si tratta di un olio dal gusto piuttosto delicato).
Molto importante è anche verificare la temperatura dell'olio, prima di mettervi a friggere i pesci: la temperatura ideale è di circa 170-175°C (non bisogna superare i 180°C: altrimenti si rischia seriamente di bruciare tutto!).
Se non avete l'apposito termometro da cucina, per controllare la temperatura fate la seguente prova. Immergete nell'olio uno spicchio di patata: se vedete (e sentite!) che l'olio comincia subito a sfrigolare, allora potete iniziare a friggere le vostre orate.
Idee e varianti
Per la panatura dell'orata fritta potete tranquillamente usare la classica farina bianca 0 o 00, ma se volete essere certi di ottenere una copertura più croccante e perfettamente dorata, allora consigliamo di preferire la farina di semola di grano duro.

Quale contorno scegliere per l'orata fritta? La cosa migliore, visto che la frittura è un metodo di cottura piuttosto pesante, sarebbe quella di accompagnarla con un contorno leggero di verdure: ad esempio un'insalata mista che con la sua freschezza andrà a "sgrassare" un po' il piatto. Oppure potete fare delle verdure miste cotte al vapore.
Se invece la leggerezza non è la vostra priorità, servite l'orata fritta con delle patate cotte al forno e profumate al rosmarino, belle morbide dentro e ben dorate e croccantine fuori! E non dimenticate di portare in tavola anche un limone tagliato a spicchi: in molti gradiscono un po' di succo di limone sopra il pesce, soprattutto se fritto.

Essendo preparata con farina, l'orata fritta proposta nella nostra ricetta non è adatta ai celiaci: per impanare i pesci prima della frittura viene infatti impiegata della farina di grano. Ma basta poco per modificare la ricetta e renderla perfetta anche per gli intolleranti al glutine: è sufficiente sostituire la farina 0 o 00 con una farina gluten free. Noi vi consigliamo di preparare un'orata fritta con farina di mais: con il suo gusto inconfondibile renderà speciale il vostro pesce! Potete usare soltanto la farina di mais oppure mischiarla con una piccola quantità di un'altra farina priva di glutine.

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