Caffè d'orzo
Difficoltà:
Dosi: per
4 persone
Tempo:
20 minuti
Note:
+30 minuti di raffreddamento dei chicchi di orzo tostati
Il caffè d'orzo è una bevanda molto consumata in sostituzione al caffè classico, vista la sua assenza di caffeina. In effetti per il caffè d'orzo, i benefici sembrano essere molteplici visto che essendo un cereale, contiene molte sostanze nutritive.
Arrivato nel nostro bel Paese dopo la seconda guerra mondiale, il caffè d'orzo si è guadagnato un posto di tutto rispetto tra le bevande consumate anche attualmente. Infatti, sono moltissime le persone che optano per questa bevanda, evitando così la caffeina, soprattutto nella fascia serale della giornata.
Per il caffè d'orzo, le proprietà principali sono quella antinfiammatoria e antisettica, ma aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo sanguigno, favorisce la digestione e il transito intestinale ed è un antiossidante naturale. Dunque è un alleato prezioso nella lotta contro l'invecchiamento cellulare precoce. Inoltre la bevanda è priva di grassi e per il caffè d'orzo le calorie sono davvero bassissime, soprattutto se si sceglie di non dolcificare la bevanda. Ma bisogna comunque evitarne il consumo eccessivo, perché essendo un prodotto tostato, contiene al suo interno una sostanza, chiamata acrilammide, che si forma dalla trasformazione degli amidi ad alte temperature e che è potenzialmente cancerogena.
Il suo consumo su base giornaliera e senza eccessi, risulta comunque sicuro. Ma quindi il caffè d'orzo come si prepara? In realtà il procedimento è piuttosto semplice e si può spaziare tra alcune tecniche di preparazione. Dunque allacciamo i grembiuli e mettiamoci ai fornelli: oggi vedremo insieme tutti i modi per preparare un caffè d'orzo a regola d'arte!
Arrivato nel nostro bel Paese dopo la seconda guerra mondiale, il caffè d'orzo si è guadagnato un posto di tutto rispetto tra le bevande consumate anche attualmente. Infatti, sono moltissime le persone che optano per questa bevanda, evitando così la caffeina, soprattutto nella fascia serale della giornata.
Per il caffè d'orzo, le proprietà principali sono quella antinfiammatoria e antisettica, ma aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo sanguigno, favorisce la digestione e il transito intestinale ed è un antiossidante naturale. Dunque è un alleato prezioso nella lotta contro l'invecchiamento cellulare precoce. Inoltre la bevanda è priva di grassi e per il caffè d'orzo le calorie sono davvero bassissime, soprattutto se si sceglie di non dolcificare la bevanda. Ma bisogna comunque evitarne il consumo eccessivo, perché essendo un prodotto tostato, contiene al suo interno una sostanza, chiamata acrilammide, che si forma dalla trasformazione degli amidi ad alte temperature e che è potenzialmente cancerogena.
Il suo consumo su base giornaliera e senza eccessi, risulta comunque sicuro. Ma quindi il caffè d'orzo come si prepara? In realtà il procedimento è piuttosto semplice e si può spaziare tra alcune tecniche di preparazione. Dunque allacciamo i grembiuli e mettiamoci ai fornelli: oggi vedremo insieme tutti i modi per preparare un caffè d'orzo a regola d'arte!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Per preparare il caffè d'orzo, per prima cosa bisognerà tostare i chicchi di orzo. Per farlo in maniera perfetta e soprattutto senza bruciarli, è possibile eseguire questo passaggio in una padella antiaderente, tenendo la fiamma molto bassa e distribuendo i chicchi di orzo in uno strato uniforme. Dovrete mescolare continuamente l'orzo per farlo tostare bene su tutti i lati ed evitare zone crude o bruciate.
Una volta che l'orzo risulterà ben tostato, toglietelo dalla padella calda e fatelo raffreddare dentro a una leccarda, in modo che i chicchi non si sovrappongano eccessivamente.
Una volta che l'orzo sarà ben freddo, procedete alla macinatura utilizzando un comune macina caffè. Una volta che avrete ridotto i chicchi di orzo in polvere, potrete caricare la vostra moka con l'acqua e la polvere tostata, chiuderla e trasferirla sul fuoco, fino a quando non otterrete il vostro caffè d'orzo. La restante polvere di orzo potrete invece trasferirla all'interno di un contenitore di vetro con tappo ermetico.
Una volta che l'orzo risulterà ben tostato, toglietelo dalla padella calda e fatelo raffreddare dentro a una leccarda, in modo che i chicchi non si sovrappongano eccessivamente.
Una volta che l'orzo sarà ben freddo, procedete alla macinatura utilizzando un comune macina caffè. Una volta che avrete ridotto i chicchi di orzo in polvere, potrete caricare la vostra moka con l'acqua e la polvere tostata, chiuderla e trasferirla sul fuoco, fino a quando non otterrete il vostro caffè d'orzo. La restante polvere di orzo potrete invece trasferirla all'interno di un contenitore di vetro con tappo ermetico.
Accorgimenti
L'orzo ha dei chicchi abbastanza piccoli, quindi è fondamentale tenere la fiamma sotto alla padella, molto bassa e utilizzare il fornello più piccolo. Per comodità vi consigliamo di non versare troppi chicchi di orzo in padella, l'ideale sarebbe formare uno strato uniforme senza farli accavallare troppo, così riusciranno a tostarsi più facilmente, ed eviterete di bruciarli.
Per macinare i chicchi usate sempre un macina caffè e mai un mixer, perché i semi tostati risultano piuttosto duri e potrebbero surriscaldare troppo l'elettrodomestico. Per ottenere un aroma più intenso, vi suggeriamo di macinare volta per volta solo i chicchi che vi serviranno per la giornata e di lasciare gli altri interi, sempre all'interno di un contenitore ermetico.
La polvere dei chicchi di orzo è più grezza rispetto a quella dei chicchi di caffè, quindi all'interno della moka può fare più pressione. Per questo motivo la quantità ideale di polvere di orzo da aggiungere a una moka da 3 tazze, sono 3-4 cucchiaini al massimo.
Una volta tostato e macinato, l'orzo si può conservare all'interno di un contenitore di vetro con tappo ermetico, fino a 2 settimane. Il caffè d'orzo invece andrebbe preparato e gustato sul momento.
Per macinare i chicchi usate sempre un macina caffè e mai un mixer, perché i semi tostati risultano piuttosto duri e potrebbero surriscaldare troppo l'elettrodomestico. Per ottenere un aroma più intenso, vi suggeriamo di macinare volta per volta solo i chicchi che vi serviranno per la giornata e di lasciare gli altri interi, sempre all'interno di un contenitore ermetico.
La polvere dei chicchi di orzo è più grezza rispetto a quella dei chicchi di caffè, quindi all'interno della moka può fare più pressione. Per questo motivo la quantità ideale di polvere di orzo da aggiungere a una moka da 3 tazze, sono 3-4 cucchiaini al massimo.
Una volta tostato e macinato, l'orzo si può conservare all'interno di un contenitore di vetro con tappo ermetico, fino a 2 settimane. Il caffè d'orzo invece andrebbe preparato e gustato sul momento.
Idee e varianti
Se preferite potrete tostate i chicchi di orzo anche in forno. Per farlo vi basterà foderare con della carta forno una leccarda, poi distribuire i chicchi di orzo in uno strato uniforme e tostarli a 90°C, modalità statica, per 15 minuti, rigirandoli di tanto in tanto.
Nella nostra ricetta del caffè d'orzo, noi abbiamo utilizzato una moka, ma se l'avete potrete usare un'orziera, più adatta alla preparazione del caffè d'orzo, perché ha un filtro più indicato per i granuli grezzi dell'orzo tostato.
In alternativa potrete anche preparare il caffè d'orzo alla turca, ovvero lasciando in infusione nell'acqua bollente la polvere dei chicchi tostati. Dopodiché filtratelo e servitelo dolcificato a piacere. Questa variante risulterà leggermente più leggera rispetto al caffè d'orzo preparato nella moka o nell'orziera.
In aggiunta potrete anche aromatizzare il vostro caffè d'orzo ad esempio aggiungendo la bacca di vaniglia essiccata e frullata alla vostra polvere tostata. Questo aggiungerà il sapore vanigliato alla vostra miscela e potrete così ridurre anche la dolcificazione della bevanda, senza perdere sapore. E se le gradite, anche spezie come la cannella si prestano bene ad arricchire il gusto del vostro caffè d'orzo.
In commercio poi, esistono sia le cialde di caffè d'orzo da preparare nella macchinetta, che renderanno la bevanda più cremosa e intensa; sia il caffè d'orzo solubile, che andrà semplicemente disciolto in acqua calda. Insomma le opzioni per gustare un buon caffè d'orzo sono davvero moltissime!
Nella nostra ricetta del caffè d'orzo, noi abbiamo utilizzato una moka, ma se l'avete potrete usare un'orziera, più adatta alla preparazione del caffè d'orzo, perché ha un filtro più indicato per i granuli grezzi dell'orzo tostato.
In alternativa potrete anche preparare il caffè d'orzo alla turca, ovvero lasciando in infusione nell'acqua bollente la polvere dei chicchi tostati. Dopodiché filtratelo e servitelo dolcificato a piacere. Questa variante risulterà leggermente più leggera rispetto al caffè d'orzo preparato nella moka o nell'orziera.
In aggiunta potrete anche aromatizzare il vostro caffè d'orzo ad esempio aggiungendo la bacca di vaniglia essiccata e frullata alla vostra polvere tostata. Questo aggiungerà il sapore vanigliato alla vostra miscela e potrete così ridurre anche la dolcificazione della bevanda, senza perdere sapore. E se le gradite, anche spezie come la cannella si prestano bene ad arricchire il gusto del vostro caffè d'orzo.
In commercio poi, esistono sia le cialde di caffè d'orzo da preparare nella macchinetta, che renderanno la bevanda più cremosa e intensa; sia il caffè d'orzo solubile, che andrà semplicemente disciolto in acqua calda. Insomma le opzioni per gustare un buon caffè d'orzo sono davvero moltissime!