Uova di quaglia

Caratteristiche generali
Quante proprietà nonostante le ridotte dimensioni! Stiamo parlando delle uova di quaglia, non molto diffuse a tavola eppure così ricche di principi nutritivi.
La quaglia è un piccolo volatile appartenente alla famiglia dei galliformi, particolarmente famosa per la sua generosità produttiva (in particolare, la quaglia a testa bruna in un anno può arrivare a fornirne circa trecento uova).

A volerle misurare, le uova di quaglia, hanno una grandezza pari a 1/4 o 1/5 delle uova di gallina, ma paradossalmente la concentrazione di nutrienti è notevolmente maggiore: la quantità del potassio, per esempio, è 5 volte superiore! Ma la lista è ricca: fosforo, calcio, zinco, proteine, vitamine, in particolare B12, B1, B2, D ed E. Prive di LDL, sono invece una preziosa fonte di HDL, il cosiddetto colesterolo buono, per questo vengono vivamente consigliate ai diabetici.
Insomma, così leggere e delicate, le uova di quaglia andrebbero presentate più spesso a tavola, come del resto facevano già gli antichi, che le consideravano una prelibatezza e ne apprezzavano le mille proprietà benefiche e curative, per non dire dietetiche (158 Kcal per 100 g).

Oggi, diversi studi scientifici, confermano che un consumo regolare di uova di quaglia contribuisce a sviluppare un’azione antibatterica, antitumorale, antiallergica e antiinfiammatoria grazie alla presenza della proteina detta ovomucoide.
Non solo, le modestissime quantità di frumento, mais, orzo e segale contenute in questo alimento, assicurano un effetto desensibilizzante proprio in virtù del basso dosaggio, ragion per cui le uova di quaglia sono vivamente consigliate in presenza di rinite allergica e asma.
Nel complesso, non vanno sottovalutati anche gli effetti positivi sul sistema nervoso e nei casi di anemia, psoriasi o eczemi.
Uso in cucina
In cucina possono sostituire le uova di gallina, quindi, in tutti gli usi pensabili e possibili, ma con l’accortezza di proporzionarne la dose: se la ricetta prevede 1 uovo di gallina, sarà opportuno utilizzarne almeno 4 di quaglia.
Largo alle più svariate preparazioni: crude, sode, fritte, alla coque, all’occhio di bue, ripiene; in frittate, insalate, spiedini e antipasti vari; per tagliatelle, riso o persino dolci…
Come pulire
Prima dell’utilizzo, è sempre bene lavare le uova di quaglia in acqua bollente per eliminare eventuali batteri.
Guida all’acquisto
Generalmente si trovano in commercio in confezioni da 18 o 20 uova. Prima dell’acquisto occorre essere certi della provenienza (meglio se a pochi chilometri) e della data di scadenza.
Metodo di conservazione
È molto importante non consumare le uova oltre la data di scadenza. Se fresche, sarebbe opportuno conservarle in frigorifero per non più di 10 o 15 giorni.
Curiosità
A differenza delle uova di gallina, quelle di quaglia si possono consumare crude senza particolari rischi, questo perché le quaglie sono caratterizzate per natura da un’alta temperatura corporea, che contribuisce a distruggere eventuali virus aviari o batteri responsabili della salmonella.

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