Acquacotta
Introduzione
L’acquacotta è un piatto tipico maremmano che è possibile ritrovare anche in altre regioni d’Italia, assumendo peculiarità differenti a seconda di dove ci si reca a gustarla. La semplicità degli ingredienti racchiusi nella preparazione consente a questo piatto di mantenere un animo semplice, rustico e genuino, proprio come sono le sue origini, rintracciabili nel duro lavoro dei butteri.
Questa ricetta dell’acqua cotta è intrisa di storia e di tradizioni. L'antica minestra della tradizione toscana racconta la storia di contadini e carbonai ma anche di pastori e spaccalegna toscani.
In questa ricetta dell’acquacotta ci sono anni e anni di storie e tradizioni che ancora oggi viene raccontata sulle nostre tavole.
La ricetta della nonna dell’acquacotta che vi proponiamo è ricca di ingredienti genuini e semplici. È un piatto molto semplice, proprio perché preparato con gli ingredienti che si hanno a disposizione in cucina ma molto ricco e nutriente.
Infatti, l'ingrediente principale del piatto sono le verdure, che un tempo venivano raccolte direttamente dalla campagna. Alle verdure poi si aggiungevano il pane sciocco, ossia quello senza sale, l'olio d'oliva e il sale che i butteri portavano sempre nella catana, il tipico tascapane di cuoio. Infatti, uno dei principali ingredienti di questo piatto è il pane sciocco, o sciapo, toscano, possibilmente vecchio di qualche giorno in modo che con il resto della zuppa si ammorbidisce.
Le verdure utilizzate nell’acqua cotta variano molto a seconda del periodo in cui si prepara la ricetta, quindi ci si può trovare cardini (polloni di carciofi), broccoletti, cicoria selvatica, cappucci, fagiolini, borragine, pisciacane (tarassaco, noto anche come dente di leone) e qualsiasi verdura possa dar sapore. Inoltre, la ricetta dell’acquacotta può essere realizzata in diversi modi con sapori differenti. In alcuni posti, ad esempio, vengono aggiunti anche i funghi e tutto ciò che si trova in dispensa.
Ci sono anche varianti in cui vengono aggiunti grassi animali come la cotica, o cotenna del maiale, ma anche il battuto, vale a dire il lardo sminuzzato con il coltello, sulla crosta del pane in mancanza di un battilardo.
La ricetta dell’acqua cotta presenta diverse varianti in base alla zona, ma la versione viterbese si è quella con cipolla, aglio, cicoria, cicorione, acqua, olio d'oliva, patate, erbe di stagione anche selvatiche, raramente funghi.
Ma ci sono anche alternative più gustose e nutrienti con il baccalà, ossia l’acquacotta col baccalà e pane di grano duro.
La versione più popolare della Toscana prevede l'utilizzo di cipolla, pomodoro, acqua, olio d'oliva, sedano, carota, basilico, pane casalingo raffermo abbrustolito, pecorino grattugiato, uovo.
Si tratta di un piatto talmente famoso e tradizionale che durante il mese di agosto nella provincia di Grosseto si tengono sagre dell'acquacotta nei paesini alle pendici del monte Amiata.
Questa ricetta dell’acqua cotta è intrisa di storia e di tradizioni. L'antica minestra della tradizione toscana racconta la storia di contadini e carbonai ma anche di pastori e spaccalegna toscani.
In questa ricetta dell’acquacotta ci sono anni e anni di storie e tradizioni che ancora oggi viene raccontata sulle nostre tavole.
La ricetta della nonna dell’acquacotta che vi proponiamo è ricca di ingredienti genuini e semplici. È un piatto molto semplice, proprio perché preparato con gli ingredienti che si hanno a disposizione in cucina ma molto ricco e nutriente.
Infatti, l'ingrediente principale del piatto sono le verdure, che un tempo venivano raccolte direttamente dalla campagna. Alle verdure poi si aggiungevano il pane sciocco, ossia quello senza sale, l'olio d'oliva e il sale che i butteri portavano sempre nella catana, il tipico tascapane di cuoio. Infatti, uno dei principali ingredienti di questo piatto è il pane sciocco, o sciapo, toscano, possibilmente vecchio di qualche giorno in modo che con il resto della zuppa si ammorbidisce.
Le verdure utilizzate nell’acqua cotta variano molto a seconda del periodo in cui si prepara la ricetta, quindi ci si può trovare cardini (polloni di carciofi), broccoletti, cicoria selvatica, cappucci, fagiolini, borragine, pisciacane (tarassaco, noto anche come dente di leone) e qualsiasi verdura possa dar sapore. Inoltre, la ricetta dell’acquacotta può essere realizzata in diversi modi con sapori differenti. In alcuni posti, ad esempio, vengono aggiunti anche i funghi e tutto ciò che si trova in dispensa.
Ci sono anche varianti in cui vengono aggiunti grassi animali come la cotica, o cotenna del maiale, ma anche il battuto, vale a dire il lardo sminuzzato con il coltello, sulla crosta del pane in mancanza di un battilardo.
La ricetta dell’acqua cotta presenta diverse varianti in base alla zona, ma la versione viterbese si è quella con cipolla, aglio, cicoria, cicorione, acqua, olio d'oliva, patate, erbe di stagione anche selvatiche, raramente funghi.
Ma ci sono anche alternative più gustose e nutrienti con il baccalà, ossia l’acquacotta col baccalà e pane di grano duro.
La versione più popolare della Toscana prevede l'utilizzo di cipolla, pomodoro, acqua, olio d'oliva, sedano, carota, basilico, pane casalingo raffermo abbrustolito, pecorino grattugiato, uovo.
Si tratta di un piatto talmente famoso e tradizionale che durante il mese di agosto nella provincia di Grosseto si tengono sagre dell'acquacotta nei paesini alle pendici del monte Amiata.
Ingredienti
•250 gr. di pomodori• •2 cipolle• •1 carota• •1 costa di sedano• •100 gr. di fave sgranate• •200 gr. di bietole• •4 uova• •4 cucchiai di olio extravergine d'oliva• •2 pizzichi di peperoncino• •Sale q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Per preparare l’acquacotta cominciate immergendo i pomodori in una pentola con abbondante acqua bollente per 1 minuto, dopodiché scolateli, spellateli e tagliateli in filetti sottili.
Tagliate le cipolle, la carota e il sedano a tocchetti piccoli e fateli soffriggere in una casseruola con tre cucchiai di olio. Unite le fave e due pizzichi di peperoncino, salate e fate cuocere per 4 minuti. Aggiungete le bietole lavate e tagliate a striscioline e i pomodori, versate due mestoli dell’acqua di cottura di questi ultimi, regolate di sale e fate cuocere per 25 minuti a fiamma bassa.
Nel frattempo fate cuocere le quattro uova in un pentolino con un cucchiaio d’olio all’occhio di bue. Quando l’acquacotta è pronta, trasferitela in quattro piatti da portata e, sopra ciascuno, mettete un uovo. Salate e servite in tavola.
Tagliate le cipolle, la carota e il sedano a tocchetti piccoli e fateli soffriggere in una casseruola con tre cucchiai di olio. Unite le fave e due pizzichi di peperoncino, salate e fate cuocere per 4 minuti. Aggiungete le bietole lavate e tagliate a striscioline e i pomodori, versate due mestoli dell’acqua di cottura di questi ultimi, regolate di sale e fate cuocere per 25 minuti a fiamma bassa.
Nel frattempo fate cuocere le quattro uova in un pentolino con un cucchiaio d’olio all’occhio di bue. Quando l’acquacotta è pronta, trasferitela in quattro piatti da portata e, sopra ciascuno, mettete un uovo. Salate e servite in tavola.
Accorgimenti
Qualora le verdure tendessero ad asciugarsi troppo durante la cottura, aggiungete un goccio d’acqua. Fate attenzione a non ustionarvi con l’acqua calda quando scolate i pomodori: un consiglio potrebbe essere quello di usare un mestolo oppure di indossare le presine.
Possiamo conservare l’acqua cotta in frigorifero per un massimo di 2 o 3 giorni.
Non è necessario togliere i filamenti dal sedano proprio grazie alla lunga cottura. Inoltre, grazie all’abbondante acqua con le verdure il risultato sarà un sapore leggero. Infatti, la cipolla diventerà più digeribile pur mantenendo intatto il sapore.
Possiamo conservare l’acqua cotta in frigorifero per un massimo di 2 o 3 giorni.
Non è necessario togliere i filamenti dal sedano proprio grazie alla lunga cottura. Inoltre, grazie all’abbondante acqua con le verdure il risultato sarà un sapore leggero. Infatti, la cipolla diventerà più digeribile pur mantenendo intatto il sapore.
Idee e varianti
Potete servire l’acquacotta con delle fette di pane toscano tostate, per un piatto ancora più in linea con la tradizione!
Una variante altrettanto gustosa dell’acquacotta è l’acqua cotta senza glutine con pomodori pelati, cipolle, parmigiano grattugiato, olio d'oliva, sale e pepe, uova, coste di sedano e acqua.
Potete anche utilizzare i pomodori ben maturi freschi sbollentati in acqua bollente e privati della buccia.
Possiamo impiattare mettendo una fetta di pane raffermo in fondo al piatto per poi riempirlo con l’acqua cotta e, infine, l’uovo che va cotto per ultimo.
Come abbiamo visto all’inizio, sono tantissime le varianti di questa ricetta, con funghi e verdure di stagione, ma anche peperoni e altri ingredienti in base al gusto personale e, soprattutto, alla tradizione locale e alla ricetta di famiglia. L’importante è sperimentare con sapori gustosi.
Una variante altrettanto gustosa dell’acquacotta è l’acqua cotta senza glutine con pomodori pelati, cipolle, parmigiano grattugiato, olio d'oliva, sale e pepe, uova, coste di sedano e acqua.
Potete anche utilizzare i pomodori ben maturi freschi sbollentati in acqua bollente e privati della buccia.
Possiamo impiattare mettendo una fetta di pane raffermo in fondo al piatto per poi riempirlo con l’acqua cotta e, infine, l’uovo che va cotto per ultimo.
Come abbiamo visto all’inizio, sono tantissime le varianti di questa ricetta, con funghi e verdure di stagione, ma anche peperoni e altri ingredienti in base al gusto personale e, soprattutto, alla tradizione locale e alla ricetta di famiglia. L’importante è sperimentare con sapori gustosi.