Tagliatelle al cinghiale
Introduzione
Le tagliatelle al cinghiale sono un ricco primo piatto a base di selvaggina perfetto per una domenica in famiglia, quando si ha voglia di una ricetta un po' diversa dal solito, ma ricca e corposa.
Come vedremo la ricetta delle tagliatelle al cinghiale è piuttosto semplice e prevedere una lunga cottura del ragù a base di carne di cinghiale e passata di pomodoro, arricchito dalla nota aromatica del rosmarino e delle foglie di alloro. Le tagliatelle all'uovo grazie alla loro porosità sapranno catturare alla perfezione il sugo cremoso e ricco di sapori, creando un primo piatto da leccarsi i baffi. Siamo certi che queste tagliatelle al ragù di cinghiale sapranno conquistarvi già dal primo assaggio.
E ora non perdiamo altro tempo e mettiamoci subito ai fornelli: oggi prepariamo insieme un saporito e ricco piatto di tagliatelle al cinghiale!
Come vedremo la ricetta delle tagliatelle al cinghiale è piuttosto semplice e prevedere una lunga cottura del ragù a base di carne di cinghiale e passata di pomodoro, arricchito dalla nota aromatica del rosmarino e delle foglie di alloro. Le tagliatelle all'uovo grazie alla loro porosità sapranno catturare alla perfezione il sugo cremoso e ricco di sapori, creando un primo piatto da leccarsi i baffi. Siamo certi che queste tagliatelle al ragù di cinghiale sapranno conquistarvi già dal primo assaggio.
E ora non perdiamo altro tempo e mettiamoci subito ai fornelli: oggi prepariamo insieme un saporito e ricco piatto di tagliatelle al cinghiale!
Ingredienti
•320 g di tagliatelle all'uovo• •500 g di macinato di cinghiale• •375 g di passata di pomodoro• •100 ml di vino rosso• •50 g di cipolle• •40 g di sedano• •50 g di carote• •15 g di olio extra vergine d'oliva• •1 spicchio di aglio• •1 rametto di rosmarino• •2 foglie di alloro• •Sale q.b.• •Pepe q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Procedimento
Per preparare le tagliatelle al cinghiale per prima cosa dovrete occuparvi del soffritto di verdure. Quindi pelate le carote, private il sedano dei filamenti e pelate la cipolla e l'aglio. Tritate finemente la carota, il sedano e la cipolla creando un trito piuttosto fine e lasciate l'aglio intero.
In un tegame capiente versate un generoso filo d'olio e rosolate a fuoco dolce il trito di verdure, facendolo appassire per una decina di minuti.
Quando il soffritto sarà rosolato aggiungete anche il macinato di cinghiale insieme al rosmarino e alle foglie di alloro, alzate la fiamma e fate cuocere per altri 10 minuti, rimestando frequentemente in modo che la carne si cuocia in maniera uniforme.
Quando la carne risulterà di un colore omogeneo e il fondo di cottura sarà in parte asciugato, sfumate con il vino rosso, alzando ulteriormente la fiamma. Mescolate bene fino a quando la parte alcolica del vino sarà del tutto sfumata e solo a questo punto unite la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe e mescolate bene, poi abbassate la fiamma al minimo e posizionate il coperchio, leggermente sollevato. Cuocete il ragù di cinghiale per circa 3 ore e mezza, poi togliete il coperchio e fate asciugare il sugo per altri 30 minuti. Rimuovete lo spicchio di aglio e le foglie di alloro e tenete da parte.
A questo punto portate ad ebollizione una pentola di acqua leggermente salata e cuocete al dente le tagliatelle. Una volta cotte scolatele e trasferitele all'interno di una pentola capiente, conditele con qualche mestolo di ragù di cinghiale e mescolate bene per condirle, infine impiattate e completate ogni piatto con un altro mestolo di ragù. Servite subito le vostre tagliatelle al cinghiale ben calde!
In un tegame capiente versate un generoso filo d'olio e rosolate a fuoco dolce il trito di verdure, facendolo appassire per una decina di minuti.
Quando il soffritto sarà rosolato aggiungete anche il macinato di cinghiale insieme al rosmarino e alle foglie di alloro, alzate la fiamma e fate cuocere per altri 10 minuti, rimestando frequentemente in modo che la carne si cuocia in maniera uniforme.
Quando la carne risulterà di un colore omogeneo e il fondo di cottura sarà in parte asciugato, sfumate con il vino rosso, alzando ulteriormente la fiamma. Mescolate bene fino a quando la parte alcolica del vino sarà del tutto sfumata e solo a questo punto unite la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe e mescolate bene, poi abbassate la fiamma al minimo e posizionate il coperchio, leggermente sollevato. Cuocete il ragù di cinghiale per circa 3 ore e mezza, poi togliete il coperchio e fate asciugare il sugo per altri 30 minuti. Rimuovete lo spicchio di aglio e le foglie di alloro e tenete da parte.
A questo punto portate ad ebollizione una pentola di acqua leggermente salata e cuocete al dente le tagliatelle. Una volta cotte scolatele e trasferitele all'interno di una pentola capiente, conditele con qualche mestolo di ragù di cinghiale e mescolate bene per condirle, infine impiattate e completate ogni piatto con un altro mestolo di ragù. Servite subito le vostre tagliatelle al cinghiale ben calde!
Accorgimenti
Per assicurarvi che il vino sia ben sfumato dovrete annusarne i vapori: se non percepirete più la nota alcolica allora sarete pronti per aggiungere la passata di pomodoro. Nel caso in cui il ragù di cinghiale dovesse asciugarsi troppo durante la lunga cottura, potrete allungarlo al bisogno con del brodo vegetale per favorirne la cottura.
Le tagliatelle al cinghiale andrebbero consumate appena pronte per gustarne al meglio sapore e consistenza, ma nel caso dovessero avanzarvi, potrete conservarle in frigo, dentro a un contenitore ermetico per massimo 1-2 giorni. Al momento del consumo riscaldatele in una padella antiaderente aggiungendo un filo d'olio o un goccio di acqua. Il solo ragù di cinghiale invece, può essere surgelato (solo se avrete utilizzato ingredienti freschi e non surgelati). In questo modo si conserverà per circa 2 mesi.
Le tagliatelle al cinghiale andrebbero consumate appena pronte per gustarne al meglio sapore e consistenza, ma nel caso dovessero avanzarvi, potrete conservarle in frigo, dentro a un contenitore ermetico per massimo 1-2 giorni. Al momento del consumo riscaldatele in una padella antiaderente aggiungendo un filo d'olio o un goccio di acqua. Il solo ragù di cinghiale invece, può essere surgelato (solo se avrete utilizzato ingredienti freschi e non surgelati). In questo modo si conserverà per circa 2 mesi.
Idee e varianti
Per realizzare questa ricetta delle tagliatelle al cinghiale, noi abbiamo utilizzato un macinato di cinghiale, ma a piacere potrete usare anche della carne a pezzetti, tagliata in maniera uniforme per favorirne la cottura omogenea. In questo caso, se preferite, potrete anche marinare la carne dal giorno prima per smorzarne il sapore intenso di selvaggina. Per farlo dovrete mettere a bagno la carne di cinghiale, già pulita e tagliata a pezzetti, in vino rosso arricchito da spezie ed erbe aromatiche, tra cui alloro, bacche di ginepro, pepe in grani, sale e a piacere anche una stecca di cannella. Coprite e lasciate in frigo a marinare per tutta la notte, poi il giorno dopo scolate la carne e procedete come da ricetta rosolandola nel soffritto di verdure.
Una variante molto apprezzata di questa ricetta sono le tagliatelle al cinghiale in bianco. Per prepararle seguite il procedimento visto fino al momento di sfumare con il vino, che questa volta sarà bianco. Una volta che la parte alcolica sarà evaporata, proseguite la cottura a bassa fiamma aggiungendo brodo vegetale o di carne al bisogno, quando il fondo si sarà asciugato. Proseguite la cottura per 3 ore e in questo caso finite la cottura delle tagliatelle al salto direttamente nella padella del condimento, in modo da legarle meglio al sugo. A piacere potrete completare il piatto anche con del tartufo nero affettato finemente, che ben si sposa con il sapore intenso del cinghiale.
Per un'altra versione gustosa provate a preparare anche le tagliatelle al cinghiale e funghi. Dopo aver rosolato la carne di cinghiale e averla sfumata con il vino, aggiungete i funghi puliti e affettati oppure a cubetti (non troppo finemente vista la lunga cottura) e a questo punto avrete due scelte: aggiungere la passata di pomodoro e fare un classico ragù oppure proseguire la cottura con il brodo vegetale e preparare un ragù bianco.
Una variante molto apprezzata di questa ricetta sono le tagliatelle al cinghiale in bianco. Per prepararle seguite il procedimento visto fino al momento di sfumare con il vino, che questa volta sarà bianco. Una volta che la parte alcolica sarà evaporata, proseguite la cottura a bassa fiamma aggiungendo brodo vegetale o di carne al bisogno, quando il fondo si sarà asciugato. Proseguite la cottura per 3 ore e in questo caso finite la cottura delle tagliatelle al salto direttamente nella padella del condimento, in modo da legarle meglio al sugo. A piacere potrete completare il piatto anche con del tartufo nero affettato finemente, che ben si sposa con il sapore intenso del cinghiale.
Per un'altra versione gustosa provate a preparare anche le tagliatelle al cinghiale e funghi. Dopo aver rosolato la carne di cinghiale e averla sfumata con il vino, aggiungete i funghi puliti e affettati oppure a cubetti (non troppo finemente vista la lunga cottura) e a questo punto avrete due scelte: aggiungere la passata di pomodoro e fare un classico ragù oppure proseguire la cottura con il brodo vegetale e preparare un ragù bianco.