Piccione in umido

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 140 minuti
Quella del piccione è una carne non molto consumata in Italia, ma se vi piace sperimentare e assaggiare piatti un po' diversi da quelli che si preparano abitualmente vi consigliamo di provarla, magari iniziando da una ricetta piuttosto semplice. Proprio come quella del piccione in umido che Gustissimo vi propone qui di seguito: si tratta di una preparazione che vi permetterà di assaporare al meglio il gusto piuttosto intenso della carne di piccione (una carne che fra l'altro è molto ricca di proteine e ha anche un buon contenuto di ferro). Vengono infatti utilizzati pochi ingredienti per condirla: prima si prepara un soffritto con cipolla, carota e sedano e dopo una veloce rosolatura si cuoce la carne a fuoco basso unendo un po' di passata di pomodoro e delle olive (le olive danno un tocco di sapore in più al piatto, ma se non le volete potete tranquillamente non metterle).
La cottura è un po' lunga, ma in compenso il procedimento è davvero facile: vediamo subito nel dettaglio come cucinare il piccione in umido!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Per fare il piccione in umido vi serve solo un po' di tempo a disposizione perché la cottura è lunga, ma per il resto la preparazione in sé non vi darà problemi: è molto facile. Cominciate pulendo i piccioni, dai quali dovete eliminare anzitutto le interiora (a meno che non li abbiate acquistati già puliti e pronti per la cottura) e quindi anche le piume residue (consigliamo di fiammeggiarlo per togliere pure le piume più piccoline).
Dopo aver tagliato via testa e zampe, sciacquate molto bene con acqua fredda entrambi i volatili. Tagliateli quindi a metà. La pelle può essere tranquillamente lasciata: anzi, consigliamo di non toglierla perché contribuirà a rendere il vostro piccione in umido ancora più appetitoso e saporito.

Dopo aver pulito i piccioni, potete iniziare con la ricetta vera e propria. Come prima cosa occorre mondare e tritare finemente tutto l'occorrente per il soffritto: lo spicchio d'aglio, la cipolla, il gambo di sedano e la carota.

Fate sciogliere il burro e scaldare un paio di cucchiai di olio in una capiente casseruola: unitevi quindi il trito di aglio, cipolla, sedano e carota e fatelo soffriggere bene.

Mettete nel soffritto i piccioni e rosolateli uniformemente, dopodiché bagnateli con il vino rosso e aspettate che l'alcol evapori del tutto. A questo punto profumate la carne con qualche foglia di alloro: salate, pepate e dopo poco aggiungete anche la passata di pomodoro e le olive (nere o verdi, è indifferente: scegliete quelle che preferite).

Mescolate bene e bagnate la carne con un po' di brodo ben caldo (un paio di mestoli circa): coprite la casseruola e da questo momento fate cuocere i piccioni per circa 2 ore, controllandoli regolarmente e unendo altro brodo al bisogno (ovvero quando il fondo di cottura tende ad asciugarsi). Tenete sempre la fiamma bassa.

Trascorso il tempo della cottura, servite ben caldo il vostro piccione in umido con olive!
Accorgimenti
Per la ricetta del piccione in umido potete indifferentemente utilizzare dei piccioni domestici (quelli che troviamo comunemente nelle città) o selvatici: entrambi sono adatti al consumo alimentare. Considerate però che il piccione selvatico ha un gusto più deciso e intenso, mentre la carne del piccione domestico è più delicata ed è considerata più pregiata. Comunque, in entrambi in casi è sempre meglio scegliere un piccione giovane (l'età migliore è compresa orientativamente nell'intervallo 3-6 mesi): questo è l'aspetto più importante da tenere presente per ottenere un piccione in umido veramente tenero, gustoso e prelibato!
Inoltre, è preferibile comprare i volatili in un piccolo allevamento (magari in uno di quelli a gestione familiare) piuttosto che al supermercato: i piccioni che si trovano nella grande distribuzione alimentare infatti sono solitamente quelli allevati in batteria e sono alimentati con mangimi a base di farine di pesce, che alterano un po' il gusto naturale della carne.
Idee e varianti
Servite il piatto con delle fette di pane casereccio (magari dopo averlo leggermente tostato): è indispensabile per raccogliere il fondo di cottura facendo la classica scarpetta!!

Se volete ottenere un piccione in umido ancora più gustoso, potete mettere, oltre alle olive, anche un paio di filetti di acciuga oppure una piccola manciata di capperi.

Per preparare il piatto in bianco, è sufficiente seguire il procedimento indicato senza però unire la passata di pomodoro!

Quelle che abbiamo appena indicato sono soltanto alcune delle possibili varianti che è possibile realizzare con questo piatto: la cottura in umido infatti è molto versatile e consente di aggiungere all'ingrediente principale svariati ingredienti secondari a piacere.
Ad esempio, se si vuole preparare il secondo già insieme al suo contorno, si possono unire al piccione delle verdure. Ottima è la variante con le patate: per fare il piccione in umido con patate dovete soltanto unire, una mezz'oretta prima del termine della cottura, delle patate precedentemente sbucciate, lavate e tagliate a cubetti. Questa variante è ottima anche preparata in bianco, senza pomodoro.

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