Aceto di vino bianco

Caratteristiche generali
L’aceto di vino bianco si ottiene dall'acetificazione di uva bianca ed è in genere più delicato rispetto alle altre tipologie di aceto rosso o rosato.
Contiene numerose vitamine (A, C, B1 e B2) e minerali fra cui fosforo, potassio, magnesio, ferro. Inoltre è povero di calorie, 5 ogni 100 grammi, ed è quindi consigliabile nelle diete dimagranti. Abbassando il PH degli alimenti l’aceto li protegge dalla proliferazione di molti agenti patogeni agendo come conservante.
Tipi/Varietà
L’aceto incolore in genere viene decolorato chimicamente ed è usato per preparare sottaceti.
L’aceto classico è quello industriale ricavato da vino da tavola non invecchiato, fatto fermentare rapidamente e stagionato da 2 a 6 mesi, quindi filtrato e chiarificato.
L’aceto di qualità, invece, indica un condimento ottenuto da vini selezionati o pregiati e fatti fermentare lentamente e lasciati riposare per 8 mesi.
Uso in cucina
L'aceto di vino bianco è utilizzato per condire tradizionalmente l'insalata, ma si sposa bene anche con piatti a base di pesce o di verdure, per la sua delicatezza non invadente.
Curiosità
L’aceto bianco presenta molte virtù non esclusivamente gastronomiche, dalla cura delle ferite e dei disturbi respiratori, a rimedio contro la dissenteria. I rimedi della nonna prevedono una soluzione di acqua e aceto di vino per calmare le infiammazioni alle gengive; dei massaggi alle tempie con l’aceto di vino per lenire l’emicrania; la disinfettazione delle punture di insetti con l’aceto di vino; l’impacco sulla capigliatura con l’aceto di vino per renderla lucida e setosa.
Le qualità migliori di aceto di vino bianco vengono affinate in botti di legno per almeno due anni e presentano un sapore complesso e maturo. Si producono anche aceti di Champagne e di Sherry a prezzi elevati.

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