Olio di arachidi
Caratteristiche generali
L'olio di arachidi si estrae dai semi della pianta di arachidi (arachys hypogea L.), con una resa che va dal 40 al 50%. Il suo colore è giallo, la cui intensità è inversamente proporzionale al grado di raffinazione subìto.
Ha un alto contenuto di acido oleico, per questo motivo è il migliore per le fritture rispetto ad altri oli vegetali, è infatti piuttosto stabile alle alte temperature e il suo punto di fumo è intorno ai 180°C. È tra i più pregiati oli di semi, ed è quello che si avvicina di più all'olio di oliva per caratteristiche organolettiche e per composizione chimica.
Ha un alto contenuto di acido oleico, per questo motivo è il migliore per le fritture rispetto ad altri oli vegetali, è infatti piuttosto stabile alle alte temperature e il suo punto di fumo è intorno ai 180°C. È tra i più pregiati oli di semi, ed è quello che si avvicina di più all'olio di oliva per caratteristiche organolettiche e per composizione chimica.
Uso in cucina
In cucina è un ottimo condimento a crudo ed è perfetto per la frittura. A livello industriale è usato per ottenere la maionese e margarine a seguito di un parziale processo di idrogenazione. L'olio di arachidi può essere utilizzato anche nei dolci, in torte soffici e biscotti.
Metodo di conservazione
L'olio di semi di arachidi va conservato in luogo fresco e asciutto, ben chiuso, lontano da fonti di calore
Curiosità
Presenta 900 chilocalorie per ogni 100 grammi di prodotto. Contiene anche acido linoleico, capostipite dei grassi omega-sei, mentre ha poco acido alfa-linolenico, capostipite dei grassi della serie omega-tre. Ha un discreto contenuto di vitamina E, non presenta colesterolo e ha un ridotto contenuto di grassi saturi. Questi fattori lo rendono un valido ausilio nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, se usato in parziale sostituzione dei grassi animali. Come gli altri oli vegetali non contiene glutine.