Olio di semi di mais

Caratteristiche generali
L'olio di semi di mais è un grasso vegetale ottenuto dai semi del mais (Zea Mais). Utilizzato soprattutto a crudo, quest'olio è ricco di grassi polinsaturi, che contrastano il colesterolo cattivo. La pianta del mais, originaria dell'America, si è diffusa in diversi Paesi europei, tra cui anche l'Italia.
Uso in cucina
L'olio di semi di mais è stato molto apprezzato per le fritture, in quanto è più economico dell'olio d'oliva e permette di ottenere fritture apparentemente più leggere. In realtà, rispetto all'olio d'oliva ha un punto di fumo più basso e in cottura libera sostanze difficili da digerire per il nostro organismo. Il punto di fumo dell'olio è la temperatura minima alla quale si producono fumi visibili: le molecole si decompongono e danno vita a composti tossici.
Per questi motivi, è preferibile consumare l'olio di mais a crudo, per condire diverse ricette di carne, pesce, o per produrre la maionese.
Guida all'acquisto
In commercio si trovano diversi tipi di olio di mais. Quelle migliore è quello “naturale”, ottenuto dalla spremitura a freddo, che mantiene intatto il patrimonio vitaminico. Essendo molto costoso, si può valutare, a seconda dell'utilizzo, se non optare per un buon olio extravergine d'oliva.
Metodo di conservazione
L'olio di semi di mais si conserva in bottiglie chiuse ermeticamente, in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti dirette di luce e calore.
Curiosità
L'olio di mais è usato nelle diete di chi soffre di colesterolo alto: infatti è ricco di grassi polinsaturi, a fronte di un contenuto basso di acidi grassi saturi.
Questo alimento ha origini antiche: infatti era usato già dai Maya a partire dal 3000 a.C.
Il mais, introdotto in Europa in seguito alle spedizioni di Cristoforo Colombo, ha avuto difficoltà ad attecchire: era considerato un alimento esotico, e per questo chiamato GranTurco, anche se con la Turchia non aveva niente a che vedere!

Newsletter

Speciali