Coriandolo

Caratteristiche generali
Il coriandolo è una pianta erbacea che appartenete alla famiglia delle Ombrellifere. Originario del Mediterraneo, è chiamato anche prezzemolo cinese.
Del coriandolo si consumano i frutti aromatici, chiamati semi, dolci e dal lieve sapore di limone, che sono usati come spezia, e le foglie, pungenti e amare.
Il sapore del coriandolo è particolare, e non è amato da tutti.
Stagione
Del coriandolo si usano principalmente i frutti, chiamati anche semi, che sono raccolti tra giugno e luglio. Le foglie sono raccolte il mattino presto e poi essiccate.
Il coriandolo è comunque commercializzato come spezia, in barattoli di vetro, reperibili tutto l'anno.
Uso in cucina
Il coriandolo è usato nella cucina italiana e in quella internazionale, soprattutto orientale: infatti è un ingrediente del Garam Masala e del Curry, due mix di spezie usati in moltissime ricette orientali, soprattutto indiane, ma anche sud americane.
In Italia, il coriandolo è usato nella preparazione di insaccati come la mortadella e alcuni tipi di salsiccia, ma è adoperato anche nelle marinate e in ricette a base di cavoli o legumi; talvolta il coriandolo è usato per insaporire anche carne di maiale, agnello, puré di patate e diversi tipi di zuppe e minestre. Nei paesi anglosassoni, il coriandolo è proposto anche nei dolci, mentre nelle aree balcaniche entra in alcune ricette di pane.
Infine, il coriandolo è usato per aromatizzare il gin e la Chartreuse, un liquore prodotto dai monaci certosini nella Francia meridionale.
Metodo di conservazione
Il coriandolo si presenta a granelli simili a quelli del pepe: il metodo migliore per gustare l'aroma è quello di conservarli interi e macinarli all'ultimo momento.
I semi di coriandolo vanno conservati comunque in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.
Curiosità
Come abbiamo accennato, il coriandolo non è gradito a tutti. La dimostrazione di questo fatto sta nel suo stesso nome: infatti deriva dalla parola greca Corys, ovvero “cimice”. La pianta, infatti, emana lo stesso sgradevole odore che si sente quando si schiacciano le cimici. Questa analogia ha fatto sì che il coriandolo si meritasse anche l'appellativo di erba cimicina.
Un'altra curiosità riguardante questa spezia è l'usanza che nel Medioevo si aveva di glassare i frutti della pianta con lo zucchero durante le feste di Carnevale: è da lì che deriva la tradizione dei dischetti di carta colorati che chiamiamo, appunto, coriandoli.

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