Castagne

Caratteristiche generali
Le castagne sono i frutti dell'albero del castagno. Chiuse in un riccio spinoso, le castagne hanno una forma tondeggiante, piatta da un lato. La polpa, di colore giallo paglierino, è ricoperta da una pellicina e da una buccia color marrone piuttosto resistente.
L'albero del castagno vanta un'origine antichissima ed è stato per molti secoli una risorsa importante, in quanto se ne utilizza il legno, le foglie (come concime), i fiori (per la produzione di ottimo miele) e il tannino, contenuto nel legno e nei ricci, con cui si conciano le pelli.
L'Italia è il paese che vanta la maggior produzione di castagne in Europa.
Stagione
Autunno: settembre, ottobre, novembre, dicembre.
Tipi/Varietà
Anzitutto possiamo fare una distinzione tra le castagne e i marroni. Le prime sono frutti del castagno selvatico e sono di dimensioni più piccole: in ogni riccio si trovano tre frutti.
I marroni sono frutti di alberi coltivati e selezionati con innesti. Ogni riccio contiene un unico marrone, di dimensioni più grandi.
Esistono innumerevoli varietà sia dell'una che dell'altro, al punto che è impossibile annoverarli tutti.
Come abbiamo già detto, in Europa l'Italia è il maggior produttore di castagne.
Fuori dal nostro continente, citiamo le castagne giapponesi, come la Tanzawa e la Ginyose.
Dall'incrocio tra queste varietà e i nostri castagni sono state selezionate le castagne Eurogiapponesi.
Uso in cucina
Le castagne sono consumate sia da sole, che utilizzate in numerose ricette.
Da sole, non possiamo non citare le caldarroste, ovvero le castagne cotte alla brace sulla tipica padella forata, vendute in molte regioni italiane come cibo da strada.
Ottime anche lessate, con le castagne si preparano deliziosi purea che accompagnano ricette di carni saporite. Molto apprezzate sono anche le creme e le confetture, utilizzate per crepes o squisiti dolci.
Dalle castagne si ricava anche una farina, con cui si preparano pietanze dolci (il castagnaccio) e salate (la polenta).
Questi preziosi frutti sono usati anche a scopi non gastronomici: in infusi, decotti, o nella cosmesi, in particolar modo per la cura dei capelli.
Guida all'acquisto
Controllate che le castagne non siano forate, particolare che indica la presenza di parassiti all'interno. Una buccia raggrinzita indica poca freschezza: scegliete i frutti dalla buccia lucida e liscia.
Metodo di conservazione
Le castagne si conservano al fresco, in un luogo arieggiato, per circa 2 settimane.
Per allungare il tempo di conservazione, si fa ricorso alla cosiddetta Novena: si immergono i frutti, appena colti, in abbondante acqua, in modo da eliminare quelli che galleggiano, sintomo di malattia. Ogni giorno, per una settimana, si sostituisce metà dell'acqua. L'ottavo giorno si cambia completamente l'acqua di immersione, per arrivare al nono giorno, in cui le castagne vengono asciugate e risposte in ambienti freschi ed arieggiati, dove vengono rivoltate frequentemente per evitare che ammuffiscano. In questo modo le castagne si conservano anche per 2 o 3 mesi.
Curiosità
Le castagne sono frutti molto nutrienti: ricco di carboidrati complessi, le castagne contengono vitamine A, B e C, nonché diversi sali minerali, in particolar modo potassio, magnesio, calcio e fosforo.

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