Alchermes
Scopri alcune ricette realizzate con l'Alchermes
L'Alchermes è un tipico liquore italiano, fatto con alcol etilico, zucchero, acqua, cannella, chiodi di garofano, cardamomo, acqua di rose e un colorante rosso, la cocciniglia, che gli regala il suo tipico colore cremisi. La ricetta, realizzata nell'antichità dagli arabi, pare sia poi stata "presa in prestito" dagli spagnoli, che l'hanno diffusa in Italia, dove il liquore è diventato di grande apprezzamento per la famiglia dei Medici di Firenze.
A produrre quello che, all'epoca, era conosciuto come "elisir di lunga vita", pare fossero le suore appartenenti all'Ordine di Santa Maria dei Servi. L'Alchermes si diffuse poi nel Cinquecento anche in Francia, grazie soprattutto al matrimonio fra Caterina De' Medici e il re di Francia Enrico II di Orléans, mentre nel Settecento, il direttore dell'Officina di Santa Maria Novella fra' Cosimo Bucelli ne trascrisse la ricetta.
Questo liquore non viene quasi mai consumato da solo, ma la sua utilità è quella di conferire colore, gusto e aroma ad alcune ricette appartenenti soprattutto al mondo della pasticceria. Viene infatti usato, per esempio, nella preparazione della zuppa inglese, ma anche per insaporire e aromatizzare le pesche di Prato, la mortadella di Prato e molti altri dolci. Ma il suo utilizzo va ben oltre.
In passato, infatti, l'Alchermes veniva utilizzato in Sicilia per esorcizzare e scacciare la paura, soprattutto dagli anziani verso i propri nipoti quando questi venivano spaventati o impauriti da qualcosa. Un'usanza, questa, ormai caduta quasi del tutto in disuso, ma che sopravvive ancora in alcune zone della Campania.
A produrre quello che, all'epoca, era conosciuto come "elisir di lunga vita", pare fossero le suore appartenenti all'Ordine di Santa Maria dei Servi. L'Alchermes si diffuse poi nel Cinquecento anche in Francia, grazie soprattutto al matrimonio fra Caterina De' Medici e il re di Francia Enrico II di Orléans, mentre nel Settecento, il direttore dell'Officina di Santa Maria Novella fra' Cosimo Bucelli ne trascrisse la ricetta.
Questo liquore non viene quasi mai consumato da solo, ma la sua utilità è quella di conferire colore, gusto e aroma ad alcune ricette appartenenti soprattutto al mondo della pasticceria. Viene infatti usato, per esempio, nella preparazione della zuppa inglese, ma anche per insaporire e aromatizzare le pesche di Prato, la mortadella di Prato e molti altri dolci. Ma il suo utilizzo va ben oltre.
In passato, infatti, l'Alchermes veniva utilizzato in Sicilia per esorcizzare e scacciare la paura, soprattutto dagli anziani verso i propri nipoti quando questi venivano spaventati o impauriti da qualcosa. Un'usanza, questa, ormai caduta quasi del tutto in disuso, ma che sopravvive ancora in alcune zone della Campania.