Amaretto di Saronno

Scopri alcune ricette realizzate con l'Amaretto di Saronno

L'Amaretto di Saronno è uno dei liquori italiani più famosi e apprezzati non solo nel nostro Paese, ma in tutto il mondo (anche all'estero è conosciuto con il nome italiano, senza traduzione). Si contraddistingue per il suo sapore che ricorda un po' quello del marzapane, in quanto per prepararlo vengono utilizzate delle mandorle amare. La sua gradazione alcolica è di 28 gradi.

A dare il via al successo di quello che tutt'oggi è conosciuto come Disaronno fu Domenico Reina quando, agli inizi del '900, decise di aprire un negozio laboratorio nel centro di Saronno, in provincia di Varese, dove permettere ai passanti di assaggiare e acquistare il liquore.

Ma l'Amaretto di Saronno ha origini ancora più antiche. Questo liquore viene infatti spesso associato ad un allievo pittore di Leonardo Da Vinci, Bernardino Luini: nel 1500 si trovò a soggiornare a Saronno perché gli era stato commissionato un dipinto con la Madonna e i Magi come soggetto.
Nella città lombarda il pittore si innamorò della bella proprietaria della locanda presso cui aveva trovato alloggio: fu così colpito da lei da chiederle di posare come modella per dipingere la Madonna all'interno del santuario della città. Lei accettò e fu così onorata della proposta che decise di omaggiare il pittore regalandogli un boccale di liquore del colore dell'ambra, preparato con mandorle amare, zucchero, brandy ed erbe. Da quel momento il liquore cominciò a diffondersi e ad essere molto apprezzato in tutta Saronno.

Il vero successo dell'Amaretto risale però al periodo a cavallo fra gli anni '40 e '50 del '900, quando nasce l'I.L.L.V.A., azienda che renderà questo liquore conosciuto e apprezzato a livello internazionale.
Come prepararlo a casa
La ricetta dell'Amaretto di Saronno è molto semplice e si può realizzare facilmente anche a casa, in quanto non è un liquore che va distillato. Servono solo pochi e semplici ingredienti da mescolare insieme: acqua, alcol, mandorle e zucchero.
Le mandorle fra l'altro sono un ingrediente indispensabile anche per la preparazione dei biscotti Amaretto di Saronno, un'altra famosa specialità della città lombarda.

Per preparare un ottimo Amaretto di Saronno casalingo da condividere con gli amici procedete in questo modo. Per prima cosa triturate grossolanamente 250 g di mandorle (per questa ricetta servono mandorle senza buccia: vi consigliamo quindi di acquistare quelle già spellate, per evitare di doverle sbucciare una ad una).

Dopo averle tritate, mettetele in un grande barattolo insieme a 500 ml di alcol a 90°: fatele quindi macerare nell'alcol per almeno un mese, tenendole in un luogo asciutto e lontano da fonti di calore e di luce. Il barattolo deve inoltre avere una chiusura ermetica.

Trascorso il mese di riposo, preparate uno sciroppo mettendo sul fuoco una casseruola in cui avrete versato 500 ml di acqua insieme a 350 g di zucchero: portate ad ebollizione il composto e fatelo andare, mescolando continuamente, finché non avrà raggiunto la consistenza tipica di uno sciroppo (fate attenzione a non bruciarlo).

Una volta ottenuto lo sciroppo, filtrate il composto di alcol e mandorle e unitelo allo sciroppo.

Travasate il tutto in una o più bottiglie di vetro. Il vostro Amaretto di Saronno dovrà riposare ancora come minimo per 3 mesi (sempre in un posto asciutto e lontano da luce e calore) prima di poter essere gustato.
Vi consigliamo di servirlo come digestivo a fine cena, condividendolo con gli amici!
La variante della ricetta classica
Come variante della ricetta proposta, è possibile preparare l'Amaretto di Saronno con noccioli di nespole, anziché con le mandorle.
Non tutti sanno infatti che si ottiene un ottimo Amaretto di Saronno anche con i noccioli delle nespole: se volete prepararlo in questo modo, ricordatevi di tenere da parte i noccioli delle nespole che avete mangiato, dopo averli lavati e asciugati.
Il procedimento è uguale a quello descritto sopra: l'unica differenza sta nel fatto che, invece di mettere a macerare le mandorle nell'alcol per un mese, si metteranno i noccioli delle nespole. Una volta trascorso il tempo della macerazione, dovrete filtrare l'alcol per eliminare i noccioli e proseguire come indicato nella ricetta principale!
Come usarlo in cucina
Oltre ad essere bevuto liscio (con o senza ghiaccio, a seconda delle preferenze) l'Amaretto di Saronno può anche essere utilizzato per dare vita ad alcuni cocktail, come il Godfather e il French Connection: il primo si prepara con scotch Whisky, il secondo con il cognac, ai quali viene naturalmente aggiunto l'Amaretto di Saronno.
Inoltre si abbina molto bene con il caffè: provate ad esempio il caffè al caramello, delizioso cocktail a base di brandy, caffè espresso, Disaronno, latte e caramello.
Ma questo liquore trova un largo impiego anche in cucina, per insaporire alcune ricette, in particolare dolci. Ad esempio, può essere utilizzato per preparare la bagna del pan di Spagna necessaria per alcuni dolci, in alternativa ad altri liquori come il maraschino o il rum. Oppure per realizzare dolci particolari e squisiti. Come le pere all'Amaretto: si tratta di pere cotte al forno e ricoperte di miele, Disaronno e biscotti sbriciolati. Una vera leccornia!

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