Anelli di calamaro
Caratteristiche generali
I calamari appartengono all’ordine dei cefalopodi (dal greco kephale, testa e podos, piede) e decapodi, che sta a indicare che hanno dieci braccia: 8 corte e tozze e le altre due più lunghe e retrattili che servono per catturare le prede; sono presenti in quasi tutti i mari e tendono a vivere in prossimità dei fondali.
Tipi/Varietà
I calamari si identificano in base alle dimensioni:
- L’alotheuthis media, il cosiddetto calamaretto è lungo tra i 3 e i 7 cm e presenta una punta al vertice del mantello.
- Il loligo vulgaris è lungo tra i 30 e i 40 cm e vive tra l'Atlantico e il Mediterraneo.
- L’architehtis princeps è il calamaro gigante che può raggiungere addirittura i 18 metri di lunghezza, ed è considerato l'invertebrato più grande al mondo, vive al buio, tra i 300 e i 600 metri di profondità.
- L’alotheuthis media, il cosiddetto calamaretto è lungo tra i 3 e i 7 cm e presenta una punta al vertice del mantello.
- Il loligo vulgaris è lungo tra i 30 e i 40 cm e vive tra l'Atlantico e il Mediterraneo.
- L’architehtis princeps è il calamaro gigante che può raggiungere addirittura i 18 metri di lunghezza, ed è considerato l'invertebrato più grande al mondo, vive al buio, tra i 300 e i 600 metri di profondità.
Uso in cucina
In cucina ci si può sbizzarrire con i calamari! Dai classici anelli di calamari fritti, amati da grandi e piccini, agli anelli di calamari in umido, in insalata, in pastella, al forno. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Come pulire
Per pulire i calamari sciacquateli sotto acqua corrente, poi staccate delicatamente la testa dal mantello, cercate la penna di cartilagine trasparente che si trova nel mantello ed estraetela delicatamente. Lavatelo nuovamente ed estraete le interiora dal mantello. Eliminate quindi la pelle esterna, incidendo con un coltellino la parte finale del mantello, e sollevatela fino a tirarla via completamente, infine rimuovete le pinne. Ora potete procedere ricavando gli anelli di calamaro.
Guida all'acquisto
Troviamo in commercio sia il calamaro fresco che surgelato. Spesso il calamaro si può confondere con il totano, ma la differenza sono le pinne: nel calamaro sono laterali e coprono metà della lunghezza totale del mantello, mentre nel totano sono all’estremità inferiore.
Per acquistare degli anelli di calamaro di qualità badate bene al colore della pelle che deve essere madreperla e cangiante, se tende al rosa o al giallo il calamaro non è fresco. La carne inoltre deve essere molto soda e compatta. Attenzione infine all’odore: se sanno di ammoniaca non sono particolarmente freschi.
Per acquistare degli anelli di calamaro di qualità badate bene al colore della pelle che deve essere madreperla e cangiante, se tende al rosa o al giallo il calamaro non è fresco. La carne inoltre deve essere molto soda e compatta. Attenzione infine all’odore: se sanno di ammoniaca non sono particolarmente freschi.
Metodo di conservazione
I calamari si conservano nel congelatore a -12 gradi per un mese, mentre a -6 gradi per una settimana. Una volta scongelati vanno consumati entro 24 ore previa cottura.
Curiosità
I calamari si possono considerare un alimento sano, con sole 68 chilocalorie ogni 100 grammi, 13 grammi circa di proteine solo 0,6 grammi di carboidrati e 1,5 grammi di grassi. Inoltre forniscono anche sali minerali e vitamina A.