Asparagi selvatici
Caratteristiche Generali
L'asparago selvatico è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Liliaceae, piuttosto diffuso nelle regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Si distingue dall'asparago comune per il fusto molto più sottile e il sapore più amaro. Come molte piante tipiche della macchia mediterranea, l'asparago selvatico presenta delle spine alla base delle foglie, che gli conferiscono il nome di asparago “pungente” o “spinoso”. La pianta, infatti, si presenta come un cespuglio spinoso, che cresce facilmente anche in zone aride e soleggiate.
Dell'asparago si consumano i germogli, chiamati “turioni”, dal caratteristico sapore pungente.
In alcune regioni italiane, la raccolta dell'asparago selvatico è regolata da alcune leggi che ne consentono di raccoglierne non più di un chilo alla volta, quantità comunque considerevole.
Dell'asparago si consumano i germogli, chiamati “turioni”, dal caratteristico sapore pungente.
In alcune regioni italiane, la raccolta dell'asparago selvatico è regolata da alcune leggi che ne consentono di raccoglierne non più di un chilo alla volta, quantità comunque considerevole.
Stagione
I germogli crescono durante i mesi primaverili.
Uso in cucina
L'asparago selvatico è proposto generalmente in due ricette tipiche: in frittata o in risotto. È ottimo anche semplicemente cotto al vapore o lessato, per essere gustato con olio, sale e limone.
Le radici sono usate in erboristeria, sotto forma di decotti e infusi, come diuretico e antisudorifero.
Le radici sono usate in erboristeria, sotto forma di decotti e infusi, come diuretico e antisudorifero.
Guida all'acquisto
Gli asparagi selvatici sono generalmente venduti in mazzetti: è possibile reperirli in primavera, soprattutto nelle numerose fiere paesane dedicate a questo prezioso e gustoso alimento selvatico.
Curiosità
L'asparago selvatico è un alimento importante per tutti i problemi legati ai reni, infatti è diuretico e depurativo, oltre ad essere ricco di Vitamine A, C e di sali minerali importanti come il Potassio. Questa pianta è importante anche dal punto di vista ambientale. Infatti si riproduce molto rapidamente, riportando il verde nelle zone soggette ad incendi. Il nome asparago, infatti, deriva dal greco a-speìro, ovvero è una pianta che non ha bisogno di semina, in quanto si riproduce spontaneamente.