Cavolfiore

Caratteristiche generali
Il cavolfiore è un ortaggio invernale che appartiene alla famiglia delle Crucifere.
Si presenta come un insieme di cimette chiare ancorate a uno stelo centrale.
In Italia è coltivato soprattutto nelle regioni centrali: Lazio, Marche, Campania e Toscana.
Stagione
Mesi invernali.
Tipi/Varietà
I cavolfiori si dividono in cavolfiori di prima mano, che si raccolgono a ottobre, di seconda mano, chiamati anche Natalizi in quanto si raccolgono a dicembre, di terza mano, che si raccolgono a febbraio, fino a quelli di marzo, o di quarta mano.
Esistono diverse varietà, che prendono il nome dei luoghi in cui sono coltivate, tra cui citiamo: il Romanesco, il Primaticcio Toscano, il precoce di Jesi, il Pisano e il Gigante di Napoli.
Uso in cucina
In cucina il cavolfiore si presta a numerose ricette: ottimo semplicemente cotto al vapore e condito con olio e sale, può essere ripassato in padella con olio, aglio e peperoncino, utilizzato nelle minestre o cucinato seguendo ricette di ispirazione orientale, col curry e altre spezie.
Inoltre, si presta a essere ridotto in cubetti per la preparazione di deliziosi condimenti di primi piatti.
Come pulire
Dopo aver eliminato le foglie, le cime vanno staccate dal torsolo e lavate accuratamente sotto l'acqua corrente.
Guida all'acquisto
Scegliete i cavolfiori che si presentano con le cime compatte e sode, prive di parti ingiallite o annerite.
Metodo di conservazione
I cavolfiori si conservano per due o tre giorni in frigorifero, nello scomparto della frutta e verdura.
Curiosità
Il cavolfiore è un ortaggio importante dal punto di vista nutrizionale, perché è ricco di vitamina C e di sali minerali, come fosforo, magnesio, potassio e acido folico.

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