Ceci
Caratteristiche generali
I ceci sono legumi che appartengono alla famiglia delle Papilionacee.
Originari del Medio Oriente, oggi sono coltivati principalmente in Asia Minore.
A livello nutrizionale, i ceci sono molto importanti perché ricchi di fibre, proteine e sali minerali come potassio, ferro, magnesio, calcio e fosforo.
I ceci si consumano previa cottura, poiché crudi non sono digeribili.
Originari del Medio Oriente, oggi sono coltivati principalmente in Asia Minore.
A livello nutrizionale, i ceci sono molto importanti perché ricchi di fibre, proteine e sali minerali come potassio, ferro, magnesio, calcio e fosforo.
I ceci si consumano previa cottura, poiché crudi non sono digeribili.
Stagione
I ceci si raccolgono durante i mesi estivi, per poi essere essiccati, in modo da essere reperibili tutto l'anno.
Tipi/Varietà
Le due varietà principali di ceci sono quelli orientali, piccoli e di colore rossastro, e quelli mediterranei, più grandi e tendenti al giallo.
In commercio si trovano sotto due forme: secchi, da sottoporre ad ammollo, e cotti, conservati in vetro, scatola o sotto vuoto, pronti per l'uso.
Dai ceci si ricava anche una farina, utilizzata in molte ricette.
In commercio si trovano sotto due forme: secchi, da sottoporre ad ammollo, e cotti, conservati in vetro, scatola o sotto vuoto, pronti per l'uso.
Dai ceci si ricava anche una farina, utilizzata in molte ricette.
Uso in cucina
I ceci si prestano a moltissime ricette, per la preparazione di antipasti, primi, contorni o secondi: tra i primi, non possiamo non citare le zuppe, aromatizzate con alloro, salvia o rosmarino, che si prestano anche per preparare la classica pasta e ceci.
Molto apprezzati nella cucina vegetariana, grazie al loro apporto proteico, i ceci sono utilizzati in molte ricette di derivazione mediorientale, come i felafel, le deliziose polpettine fritte arabe, o l'hummus, una sorta di crema tipica del libano insaporita con la pasta di sesamo.
Tre le ricette nostrane, citiamo le panelle, le frittelle siciliane di farina di ceci, o la farinata toscana e ligure.
Molto apprezzati nella cucina vegetariana, grazie al loro apporto proteico, i ceci sono utilizzati in molte ricette di derivazione mediorientale, come i felafel, le deliziose polpettine fritte arabe, o l'hummus, una sorta di crema tipica del libano insaporita con la pasta di sesamo.
Tre le ricette nostrane, citiamo le panelle, le frittelle siciliane di farina di ceci, o la farinata toscana e ligure.
Come pulire
I ceci secchi devono essere ammollati in acqua per un periodo variabile tra le 8 e le 24 ore, eliminando quelli che salgono a galla. Tenete conto che, durante l'ammollo, il peso raddoppia: 100 grammi di ceci secchi corrispondono a200 grami di ceci ammollati.
I ceci cotti sono già pronti per l'uso ed è sufficiente eliminare il liquido di conservazione, sciacquandoli sotto l'acqua corrente. I ceci risultano indigesti ad alcune persone, che possono “alleggerirli” eliminando la buccia trasparente che li ricopre.
I ceci cotti sono già pronti per l'uso ed è sufficiente eliminare il liquido di conservazione, sciacquandoli sotto l'acqua corrente. I ceci risultano indigesti ad alcune persone, che possono “alleggerirli” eliminando la buccia trasparente che li ricopre.
Guida all'acquisto
Se comprate i ceci in scatola, controllate bene gli ingredienti, per scegliere quelli senza coloranti e conservanti.
Metodo di conservazione
I ceci vanno conservati in un luogo fresco e asciutto; quelli cotti, una volta aperti, vanno riposti in frigorifero e consumati entro 2 o 3 giorni.
Curiosità
Il nome latino dei ceci è Cicer arietinum, per la somiglianza del legume col profilo della testa dell'ariete. Una curiosità: pare che Cicerone avesse preso il nome da un antenato che aveva una grossa verruca a forma di cece sul naso.