Linguine alla tarantina

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 40 minuti
Amate i frutti di mare? Allora il piatto che stiamo per presentarvi fa proprio per voi: sono le linguine alla tarantina. Sicuramente le avrete già mangiate, perché si tratta in sostanza di pasta con le cozze, al sugo di pomodoro o in bianco.
La ricetta delle linguine alla tarantina deriva da quella dei mitici spaghetti con le cozze napoletani, che la Puglia ha tradotto prima nella pasta corta (inizialmente erano infatti tubetti, rigatoni o penne) e successivamente nelle linguine.
Anche dette “alla barese”, queste linguine esprimono l'essenza della cucina pugliese (semplice ma di qualità inarrivabile) e insieme della dieta mediterranea, con i suoi alimenti più tipici: pomodoro, olio extravergine d'oliva, pasta, peperoncino e pesce...ci sono proprio tutti, in un tripudio di bontà ma anche di salute. Sì, perché potete concedervi questo piatto senza avere il minimo senso di colpa, anzi.
Un altro valido motivo per mettervi subito ai fornelli: vediamo subito come cucinare le linguine alla tarantina!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Per preparare correttamente le linguine alla tarantina partite subito dalle cozze.

Dopo averle pulite per bene (raschiandone i gusci con una spazzolina e sciacquandole con acqua corrente: spiegheremo meglio negli accorgimenti come pulirle), mettetele in una padella molto larga: chiudete con il coperchio e mettete sul fuoco, a fiamma alta. Poco alla volta le cozze cominceranno a schiudersi. Quando saranno tutte aperte (ci vorranno pochi minuti) spegnete il fuoco, prelevatele una per una, aprite completamente il guscio e staccate il mollusco mettendolo da parte. Eliminate i gusci ma tenete l'acqua di cottura.

Adesso mettete a bollire una pentola con poca acqua, lavate i pomodorini e tuffateli in acqua per un paio di minuti. Quando vedrete che la buccia si spacca tirateli fuori e spellateli. Tagliateli a pezzetti e metteteli in una padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio affettato finissimamente. Fate cuocere lentamente. Aggiungete il peperoncino (il pezzo intero - che poi vi ricorderete di eliminare - oppure tritato molto finemente per un effetto più forte).

Filtrate l'acqua delle cozze attraverso un colino a maglie strette per eliminare le impurità e mettetene un paio di cucchiai nel sugo. Continuate la cottura per circa un quarto d'ora, o comunque finchè il pomodoro si sarà ristretto al punto giusto, e a questo punto unite anche le cozze (ad alcuni piace aggiungere anche una macinata di pepe nero). Mescolate e tenete da parte.

Nel frattempo avrete messo a bollire l'acqua per la pasta; salatela e gettatevi le linguine. Rimettete sul fuoco anche la padella con l'acqua delle cozze per scaldarla, e quando la pasta sarà giunta a metà cottura toglietela dalla pentola e mettetela in padella. Continuate la cottura nell'acqua delle cozze, fino a che si sarà consumata tutta (se non dovesse bastare usatene un po' di quella di cottura della pasta), poi aggiungete il pomodoro con le cozze, ancora un filo d'olio, mescolate e togliete dal fuoco.

Lavate e tritate un mazzetto di prezzemolo e distribuitelo sopra le linguine alla tarantina appena prima di portarle in tavola!
Accorgimenti
L'ingrediente principe delle linguine alla tarantina sono le cozze, ed è quindi di primaria importanza saperle trattare correttamente. Prima di tutto accertatevi che siano fresche quando le comprate, chiedete conferma al pescivendolo e verificate la data su quelle confezionate e surgelate. Se notate che ci sono dei gusci aperti o rotti non le acquistate. Una volta a casa, prima di cucinarle dovete pulirle esternamente, raschiando la superficie dei gusci con una spazzolina, una paglietta o la lama di un coltellino. Se nel far questo notate dei gusci schiusi o che si spezzano facilmente scartateli. Poi eliminate quel filamento che fuoriesce dal fianco delle cozze (si chiama bisso). Per finire, sciacquatele bene con acqua corrente fresca.
A questo punto potete procedere con la cottura: mettetele in pentola per farle aprire, quindi buttate quelle che restano chiuse e quelle che appaiono secche o con un colore sospetto, e controllate che non siano rimasti residui del bisso. Ecco, adesso sono pronte per essere unite alla pasta. Un lavoro un po' lungo ma che sarà molto ben ripagato, visto che le linguine con cozze alla tarantina sono un piatto delizioso!
Idee e varianti
L'alternativa immediata a cui si pensa per le linguine alla tarantina è la versione in bianco. In verità è la prediletta dai cosiddetti intenditori, quelli che pensano che il pomodoro copra il sapore delle cozze, le vere protagoniste di questo piatto. E anche se in realtà hanno un gusto deciso, difficile da mettere in ombra, chi le ama preferisce giustamente gustarle in purezza.
La ricetta rimane invariata salvo, ovviamente, eliminare il pomodoro e portare avanti la cottura della pasta per tutto il tempo nell'acqua delle cozze. Il tutto avverrà nella stessa padella in cui avete fatto rosolare aglio, olio e peperoncino, e a fine cottura aggiungerete le cozze. In questo modo le linguine saranno cremose e legate anche senza il sugo di pomodoro.
Un tocco in più? Una grattugiata di scorza di limone (biologico ovviamente), per ottenere delle linguine alla tarantina in bianco dalla freschezza e dal profumo irresistibili!

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