Pasta

Caratteristiche generali
La pasta è uno degli alimenti più famosi al mondo, per la sua praticità, versatilità e gusto, ed è la regina della dieta mediterranea.
Il suo nome deriva probabilmente dal greco, per indicare un impasto di farina mista ad acqua, seccato e tagliato in forme diverse, scelte e selezionate per trattenere e valorizzare al massimo i condimenti.
Tipi/Varietà
In Italia la pasta è preparata esclusivamente con la farina di grano duro, come regolamentato dalla legge. In altri Paesi è consentito anche l'utilizzo di grano tenero, a discapito della tenuta di cottura.
Le paste possono essere catalogate a seconda degli ingredienti e della forma.
Per quanto riguarda gli ingredienti troviamo:
• La pasta all'uovo: oltre alla farina e all'acqua, nell'impasto sono presenti le uova in una proporzione di almeno il 20%. Maggiore è la quantità di uova, più la pasta avrà un colore intenso e sarà più elastica.
• La pasta integrale: arricchita con crusca e fibra di grano, la pasta integrale è raccomandata da molti nutrizionisti per una dieta più ricca di fibre.
• Le paste ripiene: sono paste ripiene con carne, verdure, ma anche pesce per ottenere tortellini, ravioli, agnolotti, da condire a fantasia.
• Le paste acqua e farina: sono paste fresche, preparate solo con impasto di acqua e farina, da usare principalmente per zuppe e minestre.
• Le paste colorate: nell'impasto sono aggiunti ingredienti come spinaci, barbabietole o pomodoro per ottenere delle forme dal colore verde o rosso.
• Le paste dietetiche: oggi l'industria della pasta ha creato nuove tipologie di paste per andare incontro a chi ha necessità particolari, come, ad esempio, la pasta priva di glutine per chi offre di celiachia, o le paste a basso contenuto glucidico per i diabetici.
Le paste sono anche suddivise per forme: ecco quindi che troviamo la pasta corta (farfalle, penne, mezze maniche, pipe ecc...); pasta lunga (bucatini, spaghetti, tagliolini....); pasta ripiena (tortelli, ravioli...); pasta per minestre o pastina (ditali, anellini, stelline, capellini...).
Nascono in continuazione nuove forme di pasta, dai nomi e dalle caratteristiche più fantasiose, al punto che è impossibile citarle tutte.
Uso in cucina
Le ricette di pasta sono innumerevoli: alcune di lunga tradizione, altre innovative.
Ogni forma di pasta ha la sua ricetta tipica, che ne esalta il sapore: i bucatini all'Amatriciana, con guanciale e pecorino; gli spaghetti alla carbonara, con pancetta e uova; le penne all'arrabbiata, con pomodoro e peperoncino; le tagliatelle alla bolognese, col ragù, i ravioli di spinaci, conditi con burro e salvia; gli spaghetti alle vongole.... Queste sono solo alcune delle ricette più famose.
Come non citare anche la pasta al pesto, con basilico e pinoli, o le deliziose lasagne, bianche o rosse, o le corroborante pasta e fagioli, perfetta per i mesi più freddi? Probabilmente ogni italiano nella sua vita ha inventato un condimento nuovo per cucinare il suo piatto di pasta, anche solo per utilizzare gli ingredienti rimasti in frigo, elaborando filanti paste al forno per finire un avanzo di mozzarella, o una veloce pasta fredda per un pranzo estivo. Sfogliando le riviste specializzate, scopriamo che ogni giorno anche i grandi chef si confrontano con la pasta, elaborando abbinamenti di gusti e ingredienti per ricette sempre più raffinate.
Guida all'acquisto
La caratteristica fondamentale di una buona pasta è che regga bene la cottura. Per questo è consigliabile affidarsi ai marchi di garanzia, seguendo ovviamente le buone norme di acquisto di prodotti confezionati: lettura degli ingredienti, della data di scadenza e osservazione dell'integrità della confezione.
Metodo di conservazione
La pasta secca si conserva in un luogo asciutto. Una volta aperta la confezione, potete richiuderla con un pezzetto di scotch. La pasta fresca si può conservare in frigorifero, avvolta in un panno leggermente umido.
Curiosità
Anche se l'origine della pasta è attribuita a Cinesi ed Arabi, oggi questo alimento è una bandiera del nostro Paese. La produzione industriale di pasta è iniziata alla fine del 1700, nella zona del Napoletano, dove le condizioni climatiche erano particolarmente favorevoli per l'essiccamento del grano duro.

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