Risotto cacio e pepe
La pasta cacio e pepe la conosciamo tutti: è un grande classico della cucina romana, molto amata per il suo gusto impareggiabile e al tempo stesso semplice. Ma avreste mai pensato che è possibile trasformarla in un risotto?! Il risotto cacio e pepe è stato ideato dal grande chef Massimo Bottura, ma la ricetta è stata ripresa anche dal celebre Antonino Cannavacciuolo. E proprio grazie a lui è diventata famosa presso il grande pubblico (anche fra coloro che non hanno avuto la fortuna di degustare questo risotto nei suoi ristoranti), quando il simpatico chef l'ha proposta in una delle sue trasmissioni televisive. Qui vi riproponiamo la sua ricetta originale, che è assoluta garanzia di successo. E vi accorgerete che, anche se non vi chiamate Antonino Cannavacciuolo, il risotto cacio e pepe sarà lo stesso un piatto alla vostra portata: con qualche piccolo accorgimento vi verrà benissimo.
Il risotto cacio e pepe di Bottura, invece, risulta un po' più complicato perché prevede di cuocere il riso nel brodo ricavato dal Parmigiano Reggiano (che in realtà non è così difficile da fare, ma richiede del tempo).
La ricetta di Cannavacciuolo, invece, è decisamente più veloce e più alla portata di tutti, come dicevamo prima: vediamola insieme!
Il risotto cacio e pepe di Bottura, invece, risulta un po' più complicato perché prevede di cuocere il riso nel brodo ricavato dal Parmigiano Reggiano (che in realtà non è così difficile da fare, ma richiede del tempo).
La ricetta di Cannavacciuolo, invece, è decisamente più veloce e più alla portata di tutti, come dicevamo prima: vediamola insieme!
Ingredienti
•360 g di riso Carnaroli• •2 l di brodo di pollo• •60 g di Parmigiano Reggiano grattugiato• •60 g di Pecorino Romano grattugiato• •50 g di burro• •Olio extravergine d'oliva q.b.• •Sale q.b.• •Pepe nero in grani q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Questo risotto cacio e pepe segue la stessa procedura di ogni risotto classico, quindi inizia con la tostatura del riso. In questa fase non è previsto l'uso di alcun condimento: munitevi di una padella antiaderente (sufficientemente larga) e mettetela sul fuoco a fiamma media. Quindi versatevi dentro il riso, distribuendolo uniformemente su tutto il fondo. Fatelo tostare per un paio di minuti, saltandolo e facendo molta attenzione a che non si bruci (il sapore ne resterebbe irrimediabilmente compromesso).
A questo punto cominciate ad aggiungere il brodo, che avrete tenuto a portata di mano ben caldo, coprendo il riso a filo. Portate avanti la cottura per 12-13 minuti, continuando a versare il brodo, un mestolo per volta, appena vedete che il riso si asciuga (deve essere sempre coperto di liquido). Assaggiate e se il brodo dovesse sembrarvi troppo leggero aggiustate di sale.
Quando il riso sarà ancora piuttosto al dente (regolatevi anche in base al vostro gusto), togliete la padella dal fuoco e apprestatevi a procedere con la mantecatura. Unite il burro a pezzetti e cominciate a spolverare con una piccola quantità di formaggio grattugiato.
Mescolate bene per farlo sciogliere e continuate, alternando Parmigiano e Pecorino, fino a quando li avrete terminati. Seguendo questa procedura il formaggio non si incollerà nè formerà grumi, anzi creerà quella fantastica cremina tipica dei risotti e per cui sono famosi anche gli spaghetti cacio e pepe.
Prima di lasciar riposare il risotto aggiungete anche un filo d'olio extravergine d'oliva (affinché rimanga cremoso) e un pizzico di pepe nero fresco. Date un'ultima girata e lasciate a riposo il vostro risotto pepe e cacio per pochi minuti, dopo averlo coperto con il coperchio.
A questo punto non vi resta che impiattare, completare con un'ultima leggera macinata di pepe nero e portare in tavola il vostro stupendo risotto cacio e pepe!
A questo punto cominciate ad aggiungere il brodo, che avrete tenuto a portata di mano ben caldo, coprendo il riso a filo. Portate avanti la cottura per 12-13 minuti, continuando a versare il brodo, un mestolo per volta, appena vedete che il riso si asciuga (deve essere sempre coperto di liquido). Assaggiate e se il brodo dovesse sembrarvi troppo leggero aggiustate di sale.
Quando il riso sarà ancora piuttosto al dente (regolatevi anche in base al vostro gusto), togliete la padella dal fuoco e apprestatevi a procedere con la mantecatura. Unite il burro a pezzetti e cominciate a spolverare con una piccola quantità di formaggio grattugiato.
Mescolate bene per farlo sciogliere e continuate, alternando Parmigiano e Pecorino, fino a quando li avrete terminati. Seguendo questa procedura il formaggio non si incollerà nè formerà grumi, anzi creerà quella fantastica cremina tipica dei risotti e per cui sono famosi anche gli spaghetti cacio e pepe.
Prima di lasciar riposare il risotto aggiungete anche un filo d'olio extravergine d'oliva (affinché rimanga cremoso) e un pizzico di pepe nero fresco. Date un'ultima girata e lasciate a riposo il vostro risotto pepe e cacio per pochi minuti, dopo averlo coperto con il coperchio.
A questo punto non vi resta che impiattare, completare con un'ultima leggera macinata di pepe nero e portare in tavola il vostro stupendo risotto cacio e pepe!
Accorgimenti
Ecco un piccolo accorgimento in più che renderà il risotto cacio e pepe ancora più buono e particolare: decoratelo con delle nocciole tostate! Sceglietene una qualità pregiata (ad esempio le Tonde Gentili delle Langhe) e dopo averle sgusciate fatele tostare in forno ad alta temperatura per un paio di minuti. La tostatura ne intensificherà profumo e sapore, oltre a renderle friabili e a permettervi di spellarle molto facilmente e velocemente. Dopo aver fatto ciò tritatele, riducendole in una granella non troppo fine, e distribuitele sul risotto appena prima di portarlo in tavola. Doneranno quel tocco di croccantezza che mancava a questo piatto!
Idee e varianti
Se volete preparare un risotto cacio e pepe un po' più fresco ed estivo, c'è una variante che è anche molto raffinata e d'impatto a livello visivo. Si tratta del risotto cacio, pepe e gamberi.
La ricetta è leggermente più lunga, ma rimane comunque semplice e ne vale veramente la pena. Oltre agli altri ingredienti visti sopra vi serviranno solo 8 gamberi rossi (preferibilmente quelli di Mazara del Vallo), mezzo bicchiere circa di vino bianco secco (fermo o anche frizzante) e un limone non trattato, possibilmente di Amalfi.
Inoltre, se per la ricetta del risotto cacio e pepe "classico" serve il brodo di pollo, per questa variante è d'obbligo usare un brodo di verdure delicato (se voleste proprio esagerare sarebbe perfetto un brodo di crostacei, ma comunque molto leggero). Cominciate a preparare il risotto normalmente, tostandolo, ma prima di iniziare a bagnare con il brodo versate il vino bianco e fate sfumare. Una volta evaporato l'alcool, proseguite la cottura come da copione. Nel frattempo dovrete preparare i gamberi: sgusciateli, puliteli (ricordate di togliere il budello incidendoli sul dorso), tagliateli a pezzettoni e metteteli in una ciotola con appena un filo d'olio e sale. Mescolate per condire bene e tenete da parte. Quando il riso sarà cotto procedete con la mantecatura ed infine, dopo averlo impiattato, disponeteci sopra i pezzetti di gambero e la buccia del limone in parte grattugiata e in parte tagliata a listarelle finissime. Un ultimo tocco di pepe nero macinato e via in tavola!
La ricetta è leggermente più lunga, ma rimane comunque semplice e ne vale veramente la pena. Oltre agli altri ingredienti visti sopra vi serviranno solo 8 gamberi rossi (preferibilmente quelli di Mazara del Vallo), mezzo bicchiere circa di vino bianco secco (fermo o anche frizzante) e un limone non trattato, possibilmente di Amalfi.
Inoltre, se per la ricetta del risotto cacio e pepe "classico" serve il brodo di pollo, per questa variante è d'obbligo usare un brodo di verdure delicato (se voleste proprio esagerare sarebbe perfetto un brodo di crostacei, ma comunque molto leggero). Cominciate a preparare il risotto normalmente, tostandolo, ma prima di iniziare a bagnare con il brodo versate il vino bianco e fate sfumare. Una volta evaporato l'alcool, proseguite la cottura come da copione. Nel frattempo dovrete preparare i gamberi: sgusciateli, puliteli (ricordate di togliere il budello incidendoli sul dorso), tagliateli a pezzettoni e metteteli in una ciotola con appena un filo d'olio e sale. Mescolate per condire bene e tenete da parte. Quando il riso sarà cotto procedete con la mantecatura ed infine, dopo averlo impiattato, disponeteci sopra i pezzetti di gambero e la buccia del limone in parte grattugiata e in parte tagliata a listarelle finissime. Un ultimo tocco di pepe nero macinato e via in tavola!