Bollito alla piemontese

Introduzione
Il bollito alla piemontese, secondo i dettami della gastronomia tradizionale, per essere perfetto deve rispettare la regola dei sette pezzi di carne. Accompagnato con bagnetto verde, rosso o salse varie, è davvero irresistibile!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Come prima cosa preparate i gusti che accompagneranno la cottura dei diversi tagli di carne: pelate le carote, mondate cipolle e sedano e tagliate il tutto a pezzi grossi.

Riempite d'acqua 3 pentole e dividete all'interno di ognuna le verdure precedentemente mondate, 2 foglie di alloro e 2 chiodi di garofano e del rosmarino, poi spostate sul fuoco e mettete in cottura nella prima pentola la gallina, nella seconda la testina e nella terza il muscolo, la scaramella, la lingua e la coda.

Prendete un'altra pentola e, dopo averla riempita di acqua, mettetevi a cuocere il cotechino.

Durante la cottura eliminate la schiuma che si formerà sulla superficie dell'acqua nelle varie pentole utilizzando un mestolo e aggiustate di sale.

In totale sarà necessario far cuocere il tutto per almeno 2 ore e ½, ma controllate lo stato di cottura della carne prima di spegnere i fuochi.

Una volta cotto, servite il bollito accompagnandolo con salse e con il tradizionale bagnetto verde piemontese.
Accorgimenti
Utilizzate il brodo di cottura delle carni per preparare minestre e risotti.

Quando tagliate i pezzi del bollito, bagnateli con qualche cucchiaio di brodo prima di servirli!
Idee e varianti
Per la preparazione del bollito piemontese, al posto del muscolo potete utilizzare del brutto e buono, mentre al posto della scaramella si possono utilizzare il biancostato o la punta di petto.

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