Salsa ponzu
La salsa ponzu è un condimento tipico della cucina giapponese, perfetto da accompagnare a piatti di carne o pesce, ma che si sposa alla perfezione anche con primi piatti, verdure o uova. Per la salsa ponzu, gli ingredienti che vi serviranno per la preparazione, sono tipici della tradizione culinaria giapponese, ma se non riuscirete a reperirli tutti, non temete. Esistono infatti numerose varianti di questo condimento, che vi faranno comunque ottenere un risultato eccellente.
Ideale come accompagnamento per arricchire di sapore dei piatti molto semplici, la salsa ponzu, ricetta tradizionale e particolarmente diffusa in Giappone, regalerà alle vostre ricette una sapore fresco, agrumato, leggermente dolce e al contempo acidulo. Una perfetta combinazione per ricreare il famoso gusto umami, in grado di arricchire ogni ricetta. Una volta assaggiata, ne rimarrete conquistati!
Dunque allacciamo i grembiuli e ingredienti a portata di mano: oggi vediamo insieme come si prepara la salsa ponzu!
Ideale come accompagnamento per arricchire di sapore dei piatti molto semplici, la salsa ponzu, ricetta tradizionale e particolarmente diffusa in Giappone, regalerà alle vostre ricette una sapore fresco, agrumato, leggermente dolce e al contempo acidulo. Una perfetta combinazione per ricreare il famoso gusto umami, in grado di arricchire ogni ricetta. Una volta assaggiata, ne rimarrete conquistati!
Dunque allacciamo i grembiuli e ingredienti a portata di mano: oggi vediamo insieme come si prepara la salsa ponzu!
Ingredienti
•4 cucchiai di aceto di riso• •200 ml di succo di yuzu• •1 pezzo di alga Kombu• •4 cucchiai di mirin• •100 ml di salsa di soia• •Fiocchi di katsuobushi q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Per preparare la salsa ponzu tradizionale, prima di tutto mescolate all'interno di una casseruola, l'aceto di riso, un pezzetto di alga kombu e il mirin. Portate sul fuoco e fate raggiungere il punto di ebollizione. A questo punto spegnete il fuoco e aggiungete un cucchiaio colmo di katsuobushi e lasciate riposare il tutto, coperto con il coperchio, per almeno mezz'ora.
Dopodiché filtrate il composto così ottenuto e aggiungete il succo di yuzu filtrato e la salsa di soia. Miscelate bene tutti gli ingredienti, poi trasferite la salsa ottenuta all'interno di una ciotola di vetro, copritela con pellicola alimentare e fatela riposare in frigo per 24 ore, prima di utilizzarla.
A questo punto la vostra salsa ponzu sarà pronta per essere servita in accompagnamento a moltissimi piatti della tradizione giapponese!
Dopodiché filtrate il composto così ottenuto e aggiungete il succo di yuzu filtrato e la salsa di soia. Miscelate bene tutti gli ingredienti, poi trasferite la salsa ottenuta all'interno di una ciotola di vetro, copritela con pellicola alimentare e fatela riposare in frigo per 24 ore, prima di utilizzarla.
A questo punto la vostra salsa ponzu sarà pronta per essere servita in accompagnamento a moltissimi piatti della tradizione giapponese!
Accorgimenti
La salsa ponzu è davvero molto semplice da preparare se si dispone di tutti gli ingredienti, ma è importante non saltare nessun passaggio, se si vuole ottenere un risultato perfetto e un sapore equilibrato. Il riposo in frigo di 24 ore è necessario affinché tutti i sapori si fondano insieme, regalando al condimento il suo sapore unico, leggermente acidulo e al contempo dolce.
Il nostro consiglio prima di servire la salsa ponzu in tavola, è di farla ritornare a temperatura ambiente, in modo che al palato siano percepibili tutte le note aromatiche degli ingredienti presenti al suo interno. Dunque tiratela fuori dal frigo con almeno un'oretta di anticipo e poi accompagnatela ai vostri piatti.
Qualora dovesse avanzare, la salsa ponzu si può conservare in frigo, ben coperta da pellicola alimentare, per un altro giorno. Considerate che il suo sapore e le sue note aromatiche, scemeranno via via che passa il tempo. Dunque la cosa migliore da fare, sarebbe prepararla in giuste proporzioni, adatte al numero di commensali, in modo da poterla gustare al meglio.
Quella che abbiamo visto è ovviamente salsa ponzu senza glutine, ma se voi o qualcuno dei commensali è celiaco, prestate attenzione ai prodotti che acquistate e assicuratevi che riportino sulla confezione il marchio “gluten free”, in modo che il consumo sia sicuro.
Il nostro consiglio prima di servire la salsa ponzu in tavola, è di farla ritornare a temperatura ambiente, in modo che al palato siano percepibili tutte le note aromatiche degli ingredienti presenti al suo interno. Dunque tiratela fuori dal frigo con almeno un'oretta di anticipo e poi accompagnatela ai vostri piatti.
Qualora dovesse avanzare, la salsa ponzu si può conservare in frigo, ben coperta da pellicola alimentare, per un altro giorno. Considerate che il suo sapore e le sue note aromatiche, scemeranno via via che passa il tempo. Dunque la cosa migliore da fare, sarebbe prepararla in giuste proporzioni, adatte al numero di commensali, in modo da poterla gustare al meglio.
Quella che abbiamo visto è ovviamente salsa ponzu senza glutine, ma se voi o qualcuno dei commensali è celiaco, prestate attenzione ai prodotti che acquistate e assicuratevi che riportino sulla confezione il marchio “gluten free”, in modo che il consumo sia sicuro.
Idee e varianti
Reperire tutti gli ingredienti della salsa ponzu, può essere un po' complicato, a meno che non vi rivolgiate a un negozio etnico che venda prodotti specifici per la cucina asiatica. Un'altra alternativa è quella di acquistare online i prodotti, in modo da averli in casa e preparare la salsa ponzu al momento ogni volta che si vuole. Se poi non riuscite a trovare tutti gli ingredienti della ricetta tradizionale, allora è possibile fare qualche variazione.
Ad esempio se non trovate il succo dei mandarini giapponesi yuzu, potrete sostituirlo con quello dei nostrani mandarini (non le clementine!) che hanno comunque un sapore molto aromatico e che si avvicina a quello dei mandarini giapponesi.
Un'altra opzione prevede di sostituire il succo di yuzu con pari dose di succo di limone o altri agrumi come il lime. Il sapore sarà leggermente più acidulo, ma altrettanto gradevole.
Se non riuscite a reperire i fiocchi di katsuobushi, potrete aggiungere qualche cucchiaio di brodo dashi (preparato con alga kombu) oppure del brodo di pesce. Anche l'alga kombu spesso non è facilmente reperibile. In questo caso sostituite entrambi gli ingredienti con del brodo di pesce. Andrà benissimo anche quello granulare, da sciogliere all'interno del composto in ebollizione.
Il mirin è un liquore a base di riso. Se non doveste trovarlo, potrete sostituirlo con pari dose di Sherry o di Marsala, che ne ricordano la nota dolce e liquorosa, senza eccedere nel sapore. Infine l'aceto di riso, può essere sostituito con l'aceto di mele nostrano.
Se poi gradite una nota piccante all'interno della salsa ponzu, potrete aggiungere anche del peperoncino essiccato e sbriciolato, all'interno del composto che porterete ad ebollizione. Dopodiché filtrate il composto e aggiungete sempre la salsa di soia e il succo di agrume.
Dopo il riposo in frigo, la salsa ponzu si può aromatizzare a piacere anche con l'aggiunta di cipollotto fresco tagliato sottilmente e con dei semi di sesamo leggermente tostati.
Esiste poi la versione semplificata della salsa ponzu, che prevede di mischiare solo la salsa di soia con il succo di yuzu o di limone. Questa variante è molto più semplice sia nella preparazione che nelle note aromatiche, ma sarà un perfetto condimento per piatti estivi, come la soba fredda. Insomma, comunque decidiate di prepararla, la salsa ponzu sarà in grado di donare freschezza e sapore ad ogni piatto della cucina giapponese, da quelli a base di carne a quelli preparati con pesce, verdure o tofu.
Ad esempio se non trovate il succo dei mandarini giapponesi yuzu, potrete sostituirlo con quello dei nostrani mandarini (non le clementine!) che hanno comunque un sapore molto aromatico e che si avvicina a quello dei mandarini giapponesi.
Un'altra opzione prevede di sostituire il succo di yuzu con pari dose di succo di limone o altri agrumi come il lime. Il sapore sarà leggermente più acidulo, ma altrettanto gradevole.
Se non riuscite a reperire i fiocchi di katsuobushi, potrete aggiungere qualche cucchiaio di brodo dashi (preparato con alga kombu) oppure del brodo di pesce. Anche l'alga kombu spesso non è facilmente reperibile. In questo caso sostituite entrambi gli ingredienti con del brodo di pesce. Andrà benissimo anche quello granulare, da sciogliere all'interno del composto in ebollizione.
Il mirin è un liquore a base di riso. Se non doveste trovarlo, potrete sostituirlo con pari dose di Sherry o di Marsala, che ne ricordano la nota dolce e liquorosa, senza eccedere nel sapore. Infine l'aceto di riso, può essere sostituito con l'aceto di mele nostrano.
Se poi gradite una nota piccante all'interno della salsa ponzu, potrete aggiungere anche del peperoncino essiccato e sbriciolato, all'interno del composto che porterete ad ebollizione. Dopodiché filtrate il composto e aggiungete sempre la salsa di soia e il succo di agrume.
Dopo il riposo in frigo, la salsa ponzu si può aromatizzare a piacere anche con l'aggiunta di cipollotto fresco tagliato sottilmente e con dei semi di sesamo leggermente tostati.
Esiste poi la versione semplificata della salsa ponzu, che prevede di mischiare solo la salsa di soia con il succo di yuzu o di limone. Questa variante è molto più semplice sia nella preparazione che nelle note aromatiche, ma sarà un perfetto condimento per piatti estivi, come la soba fredda. Insomma, comunque decidiate di prepararla, la salsa ponzu sarà in grado di donare freschezza e sapore ad ogni piatto della cucina giapponese, da quelli a base di carne a quelli preparati con pesce, verdure o tofu.