Rafano
Caratteristiche generali
Il rafano, o cren, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Corcifere. Del rafano si consuma la radice carnosa, particolarmente grande, che può infatti raggiungere i 50 cm di lunghezza. Dal sapore acre e piccante, la radice del rafano è macinata e miscelata con altri ingredienti in modo da ottenere una salsa dal sapore caratteristico, molto apprezzata nella cucina dell'est europeo, in quella tedesca e in quella ebraica. In Italia, la salsa al rafano è amata soprattutto a Venezia. Il rafano si consuma anche crudo, in particolare nella cucina giapponese.
Tipi/Varietà
Esistono diverse varietà di rafano. In Italia, troviamo la radice di colore marroncino, mentre il rafano giapponese, usato per insaporire il sushi, è di colore verde brillante.
Uso in cucina
Il rafano crudo è usato tritato, alla julienne o grattugiato, per diverse ricette sia di tradizione orientale che nostrana: tra le ricette tradizionali italiane citiamo la rafanata di Matera, una sorta di frittata spessa tipica del carnevale, e lo 'ndrupp, un ragù tipico di Potenza, dove è chiamato “il tartufo dei poveri”.
Come abbiamo già accennato, il rafano è amato nell'Est europeo e in Germania, dove il rafano, sia crudo che in salsa, accompagna ricette a base di carne, pesce affumicato e ortaggi, tra cui patate, sedano, barbabietole e legumi.
Spesso accompagna il sushi giapponese.
Come abbiamo già accennato, il rafano è amato nell'Est europeo e in Germania, dove il rafano, sia crudo che in salsa, accompagna ricette a base di carne, pesce affumicato e ortaggi, tra cui patate, sedano, barbabietole e legumi.
Spesso accompagna il sushi giapponese.
Come pulire
Il rafano tende a ossidarsi molto rapidamente, diventando nero: prima di grattugiarlo, irroratelo col succo di limone o una spruzzata di aceto.
Guida all'acquisto
Scegliete le radici sode, carnose e prive di parti molli.
Metodo di conservazione
Il rafano fresco si conserva avvolto in un foglio di carta assorbente leggermente inumidito, in frigorifero, nello scomparto riservato a fritta e verdura. La salsa di rafano va conservata in frigorifero, chiudendo bene il barattolo ogni volta, perché tende a perdere il profumo e il sapore facilmente.
Curiosità
Il rafano non è indicato a chi soffre di problemi ai reni o acidità di stomaco: inoltre non va assunto in gravidanza.

2 commenti inseriti
Inviato da
il 24/02/2017 alle 09:56

Ciao Gianluca! Grazie per la segnalazione: abbiamo provveduto a modificare la foto :-) A presto!!
Inviato da
gianluca
il 24/02/2017 alle 01:29

quello in foto è un daikon, non un rafano!