Mostarda
Caratteristiche generali
La mostarda è una salsa di accompagnamento tipica del nord Italia, nello specifico della Pianura Padana, quella più nota è di Cremona, esistono famosi tipi di mostarda a Mantova e Vicenza.
Gli ingredienti principali della mostarda sono: frutta intera o a pezzi (in genere ciliegie, pere, mele cotogne, mandarini, fichi, albicocche, pesche), acqua, saccarosio o fruttosio e semi di senape piccante pestati.
Gli ingredienti principali della mostarda sono: frutta intera o a pezzi (in genere ciliegie, pere, mele cotogne, mandarini, fichi, albicocche, pesche), acqua, saccarosio o fruttosio e semi di senape piccante pestati.
Tipi/Varietà
Di mostarde ce ne sono davvero tante tipologie, in base alla zona di produzione e gli ingredienti impiegati. Esiste anche la mostarda siciliana, ma è un dessert prodotto con mosto fresco che poco ha a che vedere con la mostarda tipica padana. Da non confondere con la senape, detta, in francese, moutarde, che ha una preparazione differente.
Le principali tipologie sono:
- La mostarda vicentina, a base di polpa di mela cotogna o pere, che si ottiene dalla cottura della polpa con zucchero al 50% in peso e si aggiunge olio essenziale di senape.
- La mostarda mantovana, con mele cotogne e pere intere, usata nei tortelli di zucca.
- La mostarda piemontese, o Cognà a base di mosto d'uva cui si aggiungono in cottura mele cotogne, pere madernassa, nocciole tostate.
- La mostarda veneta, confettura di frutta in cui oltre alla senape vengono usati vino e canditi.
- La mostarda bolognese dal sapore asprigno a base di prugne, mele cotogne e frutta mista.
Le principali tipologie sono:
- La mostarda vicentina, a base di polpa di mela cotogna o pere, che si ottiene dalla cottura della polpa con zucchero al 50% in peso e si aggiunge olio essenziale di senape.
- La mostarda mantovana, con mele cotogne e pere intere, usata nei tortelli di zucca.
- La mostarda piemontese, o Cognà a base di mosto d'uva cui si aggiungono in cottura mele cotogne, pere madernassa, nocciole tostate.
- La mostarda veneta, confettura di frutta in cui oltre alla senape vengono usati vino e canditi.
- La mostarda bolognese dal sapore asprigno a base di prugne, mele cotogne e frutta mista.
Uso in cucina
La mostarda è un alimento molto calorico, zuccherino e piccante, che nasce come accompagnamento del bollito di carne, molto apprezzato nel periodo invernale e di formaggi.
Curiosità
Le proprietà nutrizionali della mostarda variano in base alla preparazione, ad ogni modo, trattandosi di frutta conservata, è quasi totalmente priva dell'apporto vitaminico tipico della frutta fresca di partenza. Presenta inoltre un apporto di zuccheri semplici (fruttosio e saccarosio) molto elevato, così come la densità energetica della preparazione.
La diffusione della mostarda nell'Italia settentrionale avvenne verso il Seicento in occasione delle festività natalizie. Conferme ne ritroviamo nella letteratura: la mostarda si cita la Secchia rapita del Tassoni (1621), che, nel descrivere i doni a un legato pontificio, menziona (XII, 38) «due cupelle di mostarda di Carpi isquisitissime».
La diffusione della mostarda nell'Italia settentrionale avvenne verso il Seicento in occasione delle festività natalizie. Conferme ne ritroviamo nella letteratura: la mostarda si cita la Secchia rapita del Tassoni (1621), che, nel descrivere i doni a un legato pontificio, menziona (XII, 38) «due cupelle di mostarda di Carpi isquisitissime».