Ricette arabe

Per cucina araba si intende la tradizione culinaria di un’area piuttosto vasta che comprende grosso modo il Nord Africa, la Penisola Araba e i Paesi del Mediterraneo orientale.
Una cucina dunque ricca e dalla tradizione millenaria, che abbraccia Paesi lontani e unisce i migliori ingredienti mediterranei ai sapori della tavola beduina, tra le influenze dell’antica cucina berbera e di quella persiana.

Troviamo così il pesce e le verdure, soprattutto pomodori, melanzane e legumi, molto usati anche nella cucina italiana, spagnola e greca; le spezie del Medio Oriente, le carni arrostite della tradizione dei popoli nomadi del deserto e troviamo ancora le mandorle, il miele, i datteri e il caffè che, uniti sapientemente, danno origine ai “dolci più dolci”, tipici della cucina araba, tra i quali sono presenti i deliziosi nummoora.

Una cucina che non solo è ricca di ingredienti, ma è generosa anche nella varietà delle preparazioni: si passa infatti dalle zuppe, di verdure e di carne, servite spesso come piatto unico, alle carni arrostite, stufate o fritte, ai tantissimi dolci preparati in occasione delle festività religiose e spesso serviti con caffè speziati come il caffè allo zenzero e tè, rigorosamente alla menta.

Oltre al conosciutissimo couscous e ai falafel egiziani, tra i piatti più diffusi in tutto il territorio arabo c’è la harira, una zuppa leggera ma allo stesso tempo molto nutriente, perché preparata con carne di agnello, verdure e legumi. Altra zuppa molto diffusa è la zuppa di lenticchie rosse e limone, servita solitamente nel periodo del Ramadan, al termine del digiuno diurno.
Le lenticchie sono un legume molto usato nella cucina araba e presente anche nella preparazione del ful mudammas, un’insalata di legumi da servire tiepida.

Tra i secondi troviamo invece le kefta, delle polpette di manzo profumate con menta e spezie. Molto presenti nella cucina araba sono anche i fritti, sia per le preparazioni salate, come i brick tunisini, involtini di pasta con un ripieno di patate, tonno, uova e capperi, sia per le preparazioni dolci, come i makroud, anch’essi tunisini, farciti con datteri profumati alla cannella e scorza d’arancia.

Non mancano infine i latticini: dai formaggi, in particolare caprini, serviti da soli o utilizzati per la preparazione dei rqaqat jibneh libanesi, simili a cannelloni, allo yogurt, ingrediente principale di molte salse e dolci.

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