I segreti gastronomici di Silvio Berlusconi: da politico a buongustaio

Nel bene o nel male, la notizia sulla morte di Silvio Berlusconi ha sconvolto tutta l’Italia, visto il ruolo politico che per anni ha svolto nel nostro paese.

Oggi, però, non lo vogliamo ricordare per la sua figura da ex premier, ma per i suoi vizi e le sue fissazioni culinarie.

Sapete quali erano i suoi piatti preferiti e cosa odiava di più nei cibi?
Ecco, lo scopriamo adesso!
Dall’amore per la pizza Margherita alla bistecca, all’immancabile gelato alla crema.
La cucina italiana può vantare numerosi piatti celebri, ma tra le preferenze gastronomiche di Silvio Berlusconi spiccavano alcuni classici senza tempo.
Uno dei suoi piatti preferiti era la famosissima e tanto acclamata pizza Margherita.
Ma non si accontentava di una Margherita qualunque, no no! Il nostro ex premier amava che fosse preparata con la mozzarella di bufala, fresca e saporita come solo lei sa essere. Un vero regno di gusto su una base di impasto soffice e fragrante. E come dessert, non poteva mancare il classico gelato alla crema, un piacere semplice ma sempre appagante per il suo palato di raffinato buongustaio.

Silvio Berlusconi, però, non era solo un uomo di pizza e gelato, amava anche la carne in tutta la sua gloria. Tra i suoi piatti preferiti spiccavano l'ossobuco, capolavoro culinario in cui la carne si scioglie letteralmente in bocca, e l'arrosto al ragù, un trionfo di sapori in cui la carne si abbraccia con una salsa ricca e avvolgente. Questi piatti, preparati con maestria, soddisfacevano la sua passione per la tradizione e la bontà senza tempo.
La Parmigiana di Berlusconi, la pasta siciliana e la regina delle cotolette
Francesca Pascale, l'ex compagna di Berlusconi, ha rivelato alcuni dei suoi piatti preferiti in un'intervista del 2014. Tra le sue delizie culinarie personali, spiccavano la Parmigiana di melanzane, un piatto ricco di strati di melanzane fritte, pomodoro e formaggio fuso, un abbraccio di sapori che conquistava il palato del Cavaliere.

Ma la sua passione per il buon cibo non si limita solo a questo: le mezze maniche al forno alla siciliana erano per l’ex premier un altro must assoluto.

Per concludere in bellezza, la classica cotoletta alla milanese, regina della cucina, preparata con maestria e servita con il suo irresistibile croccante esterno e un morbido cuore di carne.
Il Tricolore: una fissazione anche gastronomica
Uno dei segreti gastronomici più bizzarri e affascinanti di Silvio Berlusconi è il celebre menù tricolore! Questa era una delle sue fissazioni culinarie, che veniva sfoggiata sia durante i pranzi di partito, sia negli incontri ufficiali con leader stranieri.

Questo viaggio culinario iniziava con un antipasto semplice ma irresistibile: la caprese. Il verde vibrante del basilico, il bianco avvolgente della mozzarella e il rosso succoso del pomodoro si univano in una sinfonia di colori che rappresentavano l'Italia sulla tavola.

La vera festa culinaria iniziava con il primo piatto, o meglio, i tre primi! Berlusconi non si accontentava di uno, era un uomo che amava le scelte difficili. Si poteva assaporare la delicatezza del pesto genovese, rigorosamente senza aglio (non voleva che il respiro oltraggiasse il discorso politico), poi si passava all'esplosione di sapori dei quattro formaggi. E infine, ma non per importanza, il ragù, un classico intramontabile che incantava il palato di tutti. Tre primi piatti che rappresentavano l'Italia nel suo gusto e nella sua varietà.

Ma cosa sarebbe un pasto senza un secondo piatto che lo completi? Berlusconi affidava il compito alla carne accompagnata dalle verdure. In particolare, l’ex premier amava i flan di verdure con spinaci, broccoli e carote.
No alla cipolla e all’aglio, sì ai dolci siciliani
Ma non tutto era rose e fiori nel mondo culinario di Silvio Berlusconi.

Sapevate che aveva un vero e proprio odio per la cipolla e l’aglio? Sì, avete capito bene! L’ex premier non sopportava questi due ingredienti, tanto da considerarli banditi nelle sue pietanze.

Forse avrebbe preferito trovarsi di fronte a una crisi politica piuttosto che a un piatto arricchito da cipolla o aglio!

Anche il pesce rientra tra i cibi non amati da Berlusconi, per il quale, in alcune occasioni, faceva qualche eccezione, facendosi tentare dalle prelibatezze del mare.

Quando si trattava di dolci siciliani, però, per l’ex presidente del Consiglio non c’era nulla di meglio! Cassata, cannoli, brioche col tuppo... tutto quello che veniva dalla Sicilia lo faceva impazzire.

A dichiararlo è lo chef palermitano La Mantia, il quale racconta come Silvio, tramite i suoi collaboratori, molte volte gli abbia chiesto tipici dolci dell’isola, di cui era follemente innamorato.

Potremmo quindi definire Silvio Berlusconi un buongustaio, oltre che famoso politico italiano!

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