Polpette: le origini del nome e la storia

Oggi iniziamo con un indovinello: “Possono essere cucinate con ingredienti diversi, sono versatili, tonde e ricordano tanto la cucina della nonna”. Che cosa sono?

Ma le polpette ovviamente!
Uno dei piatti tradizionali immancabili nelle domeniche in famiglia, amato da tutti, adulti e bambini.

Ma da dove deriva il loro nome? Quali sono le loro origini?

Scopriamo insieme tutte le curiosità sulle palline di carne più squisite di sempre.
Perché vengono chiamate “polpette”? Le origini del nome
Siamo abituati a vederle cucinare fin da bambini e quelle delle nonne, non si sa bene il perché, sono sempre le migliori. Pensiamo sempre: “Chissà qual è l’ingrediente segreto che usano”.

Si tratta di un piatto dai tanti misteri, uno tra questi è la storia del suo nome.

Nelle altre lingue, in genere, la traduzione del nome di questo piatto è semplicemente “palline di carne”, per la forma tonda che hanno e per gli ingredienti di base utilizzati: carne tritata condita.

Ma perché in Italia allora vengono chiamate “polpette”?

Il motivo non è del tutto chiaro, c’è chi crede che l’origine del nome sia francese e derivi da “paupière”, ovvero “palpebre”, in quanto si dice che nella loro preparazione si fa un movimento con le mani che assomiglia molto a quello delle palpebre che si chiudono.

C’è, invece, chi sostiene la teoria che il nome di questo piatto derivi da “piccola polpa”, dato che in passato erano preparate con carne di vitello.

Noi che siano semplicemente po…etiche.
La storia delle polpette
Ad essere un mistero, non è solo l’origine del nome delle polpette, ma anche la storia della loro nascita.

Ci dispiace deludervi, ma non sono nate nella cucina delle nostre nonne.

Secondo molte credenze, questo piatto è tipico dell’antica Persia, dove venivano chiamate “Kofta”, cioè carne trita pestata, generalmente con il mortaio. Ricetta che si è poi diffusa nel Medio Oriente con l’occupazione araba della Persia e, infine, in Europa con la conquista della Spagna.

La storia delle polpette è quindi molto antica, tanto che il loro nome compare già nel Quattrocento nel ricettario “De arte Coquinaria” di Mastro Martino de’ Rossi. Questa ricetta prevedeva l’uso della polpa di vitello, ma a differenza delle polpette che conosciamo oggi si trattava per lo più di “involtini”.

La carne di vitello, infatti, doveva essere tagliata a fettine, battuta con il mortaio così da appiattirla, farcita e poi richiusa e arrostita. Un piatto davvero gustoso, se ci pensiamo, ma diverso da come siamo abituati a gustarlo e a prepararlo.

La ricetta delle polpette della nostra tradizione si diffonde però a metà del Seicento quando, dopo una serie di varianti sperimentate, si diffonde la possibilità di tritare la carne, una procedura che facilita di molto la preparazione delle polpette, tanto che diventa un piatto trendy, che tutti possono preparare in qualsiasi momento.

Non a caso, oggi, è un piatto preparato in tutto il mondo e in tantissime varianti.
Le diverse ricette per preparare le polpette
Di modi per preparare le polpette ne esistono davvero tanti e dato che, probabilmente, con questa storia vi abbiamo fatto venire l’acquolina, non possiamo lasciarvi a bocca vuota.

Se avete voglia di cambiare e di passare dalle tradizionali polpette al sugo ad altre ricette, dovete necessariamente provare le piccole e sfiziose polpette di pesce. Possono essere preparate con il merluzzo, la platessa, il branzino, ma anche l’orata, in base al proprio gusto e poi condite con pangrattato e le spezie che preferite.

Se siete vegetariani o volete semplicemente provare qualcosa di nuovo, vi consigliamo le polpette di spinaci, di patate, di lenticchie o con pomodori secchi. Oppure potete provare le polpette di riso o con cuore di castagne.

Le polpette sono un piatto davvero versatile con cui potete esprimere tutta la vostra creatività.

Cosa aspettate? Iniziate a preparare un buon piatto di polpette!

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