Dorayaki

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 10 pezzi
Tempo: 40 minuti
Note: + 30 minuti per il riposo dell'impasto
I dorayaki sono dei dolcetti giapponesi molto simili ai pancakes: soffici e semplici, si possono consumare al naturale oppure farciti con una crema a piacere (in Giappone si usa gustarli con una crema di fagioli azuki).
Queste deliziose frittelline si cuociono in padella e la loro ricetta è molto semplice e veloce: provate a prepararle per gustarle a colazione oppure a merenda, per spezzare la fame con un dolcetto goloso, ma leggero e genuino.
Gli ingredienti dei dorayaki in effetti sono pochi e piuttosto leggeri (la ricetta non prevede l'utilizzo di grassi, a differenza di quella dei pancakes per i quali servono il burro e anche il latte): servono solo farina, lievito, uova, miele, zucchero e acqua.
Questi dolcetti fra l'altro hanno una storia molto antica, anche se l'idea di farcirli a due a due come piccoli paninetti risale solo all'inizio del Novecento.
Non ci resta che vedere la ricetta dei dorayaki originali!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Per preparare la ricetta dei dorayaki originali, iniziate rompendo le uova in una terrina e sbattendole velocemente insieme allo zucchero, utilizzando una frusta a mano. Incorporate anche il miele, dopodiché aggiungete la farina setacciata insieme al lievito.

Per finire, versate l'acqua poco alla volta, mescolando bene. A questo punto sbattete il tutto con una frusta a mano: iniziate sbattendo lentamente, per poi aumentare la velocità e sbattere con maggior vigore. Quando l'impasto risulterà perfettamente fluido, liscio e amalgamato, copritelo con della pellicola per alimenti e fatelo riposare per circa mezz'ora in frigorifero.

Passato il tempo del riposo, riprendete la pastella dal frigorifero, mescolatela con un cucchiaio di legno e procedete con la cottura in padella. Prendete una padella (possibilmente antiaderente) e ungetela con un po' di olio di semi: per spargerlo bene su tutta la padella potete aiutarvi con un foglio di carta assorbente.

Ponete la padella sul fuoco e fate scaldare bene l'olio: a questo punto prelevate un mestolo circa di impasto e mettetelo a cuocere, formando una frittella rotonda. Se la padella è sufficientemente ampia potete anche cuocere due dorayaki per volta, altrimenti cuocetene uno solo.

Quando sulla superficie della frittella vedrete comparire delle bollicine e noterete che si stacca agevolmente (ci vorranno pochi minuti), significa che è arrivato il momento di girarla e di cuocerla anche dall'altro lato: per farlo aiutatevi con una spatola. Quando anche l'altro lato sarà dorato e si staccherà facilmente dalla padella, la frittella è pronta. Potete quindi procedere cuocendone un'altra: prima di versare dell'altro impasto in padella ricordatevi di ungerla un po' con l'olio di semi.
Durante la cottura tenete il fuoco medio-basso per evitare che i vostri dolcetti possano inavvertitamente bruciarsi.

Una volta preparati tutti i dorayaki, serviteli gustandoli come volete: sono ottimi sia al naturale che farciti a due a due come panini (prima di farcirli aspettate che si raffreddino un po').
Accorgimenti
L'acqua che utilizzate per preparare l'impasto dev'essere a temperatura ambiente.

Per la grandezza dei dorayaki, regolatevi in base ai vostri gusti: se li volete grandi, prelevate un mestolo colmo per ogni frittella, se invece li gradite più piccoli (c'è chi preferisce preparare delle mini frittelle da soli 4-5 cm di diametro) dovrete prelevare una quantità inferiore di impasto. Naturalmente, tenete presente che i tempi di cottura varieranno a seconda della grandezza delle frittelle: quelle più piccole saranno pronte prima, quelle grandi avranno bisogno di qualche minuto in più.

Per la cottura di queste frittelline, l'ideale è impiegare una padella per crepes. A mano a mano che le preparate, impilatele una sull'altra su un piatto, proprio come si usa fare anche per i pancakes americani.
Idee e varianti
Se volete, potete profumare l'impasto delle vostre frittelline giapponesi con delle scorze di arancia (o di limone), con della cannella o della vaniglia. Se riuscite a procurarvelo, potete unire anche un cucchiaino di liquore giapponese (il Mirin) che spesso si usa per questa preparazione.

La ricetta dei dorayaki prevede, nella sua versione tradizionale giapponese, una farcitura a base di crema di fagioli azuki: questa crema (che si chiama anko) ha un sapore dolce e una consistenza leggermente farinosa. Tuttavia da noi viene generalmente sostituita da altre creme più facilmente reperibili: si può ad esempio usare la Nutella, una crema di castagne oppure una buona confettura.
Dorayaki: la ricetta senza uova
Avete un'allergia alle uova? Sebbene le uova siano fra gli ingredienti della ricetta, ciò non significa che dobbiate rinunciare ad assaggiare queste deliziose e leggere frittelle.
Si possono infatti preparare anche degli ottimi dorayaki senza uova.
Ecco come fare: prima mischiate gli ingredienti secchi (farina, lievito e zucchero, nelle stesse quantità indicate nella ricetta principale) in una terrina. In un'altra versate 100 ml di acqua e 150 ml di latte, unendo anche un cucchiaino di miele.
A questo punto versate poco alla volta il composto liquido appena preparato nella terrina degli ingredienti secchi, mescolando per bene con una frusta e facendo attenzione a non formare grumi.
Una volta ottenuto un composto liscio e omogeneo, potete procedere con la cottura dei dorayaki seguendo il procedimento descritto nella ricetta sopra riportata.

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