Rabaton

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 40 minuti
Introduzione
Tipico piatto povero piemontese, i rabaton sono degli gnocchi più grossolani il cui ingrediente principale sono le erbe selvatiche raccolte nei campi – almeno in origine – oggi sostituite spesso da bietole o spinaci. Passati in forno con un semplicissimo condimento di burro e salvia sono molto gustosi.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Lavate e asciugate le erbe di campo. Cuocetele al vapore e, una volta raffreddate, strizzatele e tagliatele grossolanamente.

Passatele in un mixer con la ricotta, le 2 uova, metà del parmigiano, lo spicchio d’aglio sminuzzato, un pizzico di sale e la noce moscata. Aggiungete il pangrattato per arrivare ad avere un composto con cui formare delle palline.

Su una spianatoia infarinata, lavorate con i palmi delle mani le palline per trasformarle in piccoli cilindri. Lasciate riposare e nel frattempo preparate il brodo con l'acqua e il dado.

Versate i rabaton nel brodo bollente per un paio di minuti massimo. Scolateli con la schiumarola e disponeteli in una teglia imburrata. Cospargete di parmigiano grattugiato e aggiungete le foglie di salvia lavate.

Passate in forno a 150°C per 15 minuti, per ottenere una bella crosticina croccante.
Serviteli caldi.
Accorgimenti
Scolate i rabaton con una schiumarola molto delicatamente per non sbriciolarli.
Idee e varianti
Al posto delle erbette, potete utilizzare le bietole o gli spinaci, sempre cotti al vapore prima di passarli nel mixer.

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