Macco di fave
Introduzione
Il macco di fave è una ricetta tradizionale siciliana: non fatevi spaventare dal nome un po' strano...si tratta in realtà di un piatto semplice e piuttosto facile da preparare. In Sicilia esistono diverse varianti del macco di fave, che altro non è se non una crema di fave aromatizzata al finocchietto selvatico. La presenza del finocchietto selvatico è infatti una costante presente in tutte le versioni di questo piatto. Un'altra caratteristica comune a tutte le varianti del macco sta nel fatto che le fave devono essere sempre frullate, fino ad ottenere una vera e propria vellutata ("maccare" in latino significa per l'appunto "ridurre in poltiglia").
Ingredienti
•500 g di fave fresche• •1 cipollotto fresco• •1 mazzo di finocchietto selvatico• •1 cucchiaio di conserva di pomodoro•
Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Dopo aver sgranato le fave sbollentatele per pochi minuti, sciacquatele con acqua fredda ed eliminate la pellicina che le riveste.
Sbollentate il mazzetto di finocchietto selvatico in un pentolino, spegnete il fuoco e tenete da parte sia il finocchietto che l'acqua di cottura.
Tritate finemente il cipollotto e fatelo soffriggere in un tegame nell'olio extravergine d'oliva: quando inizierà a dorare unite le fave, mescolate velocemente e versate un poco dell'acqua che avete utilizzato per sbollentare il finocchietto (darà un buon profumo).
Fate bollire il tutto, dopodiché fate cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e mezza, con il coperchio a socchiudere il tegame. Ogni tanto aggiungete altra acqua di cottura del finocchietto, soprattutto se notate che le fave tendono ad asciugarsi troppo e ad attaccarsi.
Per unire la conserva di pomodoro aspettate che le fave siano già un po' cotte e disfatte.
Poco prima della fine della cottura condite con sale e pepe, mescolate bene e spegnete il fuoco. A questo punto passate le fave al frullatore finché non otterrete una vera e propria crema liscia e omogenea.
Al momento di servire passate sul macco di fave un giro d'olio extravergine d'oliva crudo e guarnitelo con il finocchietto.
Sbollentate il mazzetto di finocchietto selvatico in un pentolino, spegnete il fuoco e tenete da parte sia il finocchietto che l'acqua di cottura.
Tritate finemente il cipollotto e fatelo soffriggere in un tegame nell'olio extravergine d'oliva: quando inizierà a dorare unite le fave, mescolate velocemente e versate un poco dell'acqua che avete utilizzato per sbollentare il finocchietto (darà un buon profumo).
Fate bollire il tutto, dopodiché fate cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e mezza, con il coperchio a socchiudere il tegame. Ogni tanto aggiungete altra acqua di cottura del finocchietto, soprattutto se notate che le fave tendono ad asciugarsi troppo e ad attaccarsi.
Per unire la conserva di pomodoro aspettate che le fave siano già un po' cotte e disfatte.
Poco prima della fine della cottura condite con sale e pepe, mescolate bene e spegnete il fuoco. A questo punto passate le fave al frullatore finché non otterrete una vera e propria crema liscia e omogenea.
Al momento di servire passate sul macco di fave un giro d'olio extravergine d'oliva crudo e guarnitelo con il finocchietto.
Accorgimenti
Per facilitare lo sfaldamento delle fave giratele spesso durante la cottura: in questo modo eviterete anche che si attacchino al tegame.
Idee e varianti
Al posto delle fave fresche vanno bene anche quelle secche (in tal caso mettetele a bagno in acqua fredda la sera prima dell'utilizzo).
In alternativa alla conserva di pomodoro è possibile usare due pomodorini.
Il macco di fave può essere arricchito aggiungendo ceci e piselli (viene così preparato in alcune zone della Sicilia).
Il macco di fave è ottimo consumato da solo (magari accompagnato da qualche crostino o da qualche fetta di pane abbrustolito), ma va benissimo anche per cuocervi la pasta: di solito in Sicilia vengono utilizzati gli spaghetti spezzati.
In alternativa alla conserva di pomodoro è possibile usare due pomodorini.
Il macco di fave può essere arricchito aggiungendo ceci e piselli (viene così preparato in alcune zone della Sicilia).
Il macco di fave è ottimo consumato da solo (magari accompagnato da qualche crostino o da qualche fetta di pane abbrustolito), ma va benissimo anche per cuocervi la pasta: di solito in Sicilia vengono utilizzati gli spaghetti spezzati.