Zuppa gallurese

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 6 persone
Tempo: 50 minuti
5.0 2
Introduzione
La zuppa gallurese, detta anche "suppa cuatta", è una zuppa tradizionale della Gallura, in Sardegna. Si tratta di un piatto povero che utilizza solo ingredienti semplici: il pane raffermo, il pecorino sardo e il caciocavallo. Gustosa e nutriente, è stata a lungo la regina delle tavole della zona.
Questo piatto sembra avere origini che risalgono al Medioevo e a quel tempo era norma servirlo durante feste e matrimoni. Inoltre, ne esistono più versioni: nella Gallura del nord, per esempio, è consuetudine prepararlo con il pane carasau.
Noi vi proponiamo la ricetta originale della zuppa gallurese, che è semplicissima da preparare con qualche accortezza da seguire. Scoprite come realizzare questo piatto dai sapori tradizionali!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Ricordatevi di preparare il brodo di carne il giorno prima e di lasciarlo riposare prima dell'utilizzo.

Al momento della preparazione, prima di tutto mettete a scaldare il brodo di carne in un tegame. Intanto, lavate la menta e il prezzemolo e tamponateli con un panno da cucina per asciugarli.

Prendete il pecorino e grattugiatelo su una spianatoia; aggiungete il prezzemolo sminuzzato, l'aglio sbucciato e la menta. Tagliate a pezzetti i pomodorini secchi e uniteli al resto; infine, aggiungete anche il pepe e mescolate bene il tutto per ottenere un formaggio molto aromatizzato.

Tagliate il caciocavallo a fettine e il pane raffermo a fette più spesse.

Prendete una teglia. Ungetela con un po' d'olio e incominciate a creare gli strati per la zuppa gallurese: per prima cosa disponete sul fondo della teglia le fette di pane, quindi spolverate con una manciata abbondante di pecorino aromatizzato e infine disponete le fettine di caciocavallo.
Continuate a comporre gli strati rispettando l'ordine pane-pecorino-caciocavallo, fino a riempire la teglia.

Versate quindi il brodo, in modo che tutti gli strati ne siano raggiunti fino al fondo del tegame. Aiutatevi con una forchetta o un forchettone per bucherellare il pane e il formaggio e far penetrare bene il brodo.
Alla fine, ricoprite con un ultimo strato di caciocavallo che andrà a formare una crosticina dorata e croccante.

Infornate in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti fino a quando il brodo si sarà ritirato. Quando la zuppa gallurese sarà pronta, sfornate e lasciatela raffreddare per circa 10-15 minuti, quindi servite in tavola.
Accorgimenti
Per ottenere un risultato perfetto, fate attenzione che tutti gli strati della zuppa siano bagnati con il brodo: la zuppa infatti deve risultare ben inumidita. Fate attenzione però a non esagerare, altrimenti durante la cottura in forno il brodo non si asciugherà e la zuppa non risulterà solida.

Alla fine della cottura, tutti gli strati dovranno essere ben amalgamati: pane e formaggio dovranno infatti fondersi; se questo non succede, vuol dire che la zuppa non era abbastanza bagnata.

Ricordate di preparare il brodo il giorno precedente, in modo da risparmiare tempo per la realizzazione di questa ricetta. Il brodo di carne deve infatti cuocere per alcune ore. Per realizzarlo, potete seguire la nostra ricetta.
Idee e varianti
Per questa ricetta, l'ideale è realizzare una zuppa gallurese con pane carasau al posto del pane raffermo: essendo più sottile e friabile, si presta meglio per un risultato migliore.

Potete rendere la zuppa più aromatica aggiungendo al pecorino altre erbe come il finocchio selvatico o il basilico oppure la noce moscata.
Commenti
2 commenti inseriti
Inviato da Gustissimo.it il 25/08/2014 alle 09:52
Ciao Mario, la zuppa Gallurese è tipica della Gallura, un'area nord-orientale della Sardegna.

Inviato da mario il 11/08/2014 alle 23:40
salve, sono curioso di sapere dove avete trovato questa ricetta perché io da olbiese non l'ho mai sentita, non è una critica ma semplicemente curiosità di sapere se esiste. grazie

Newsletter

Speciali