Pasta risottata al pomodoro

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 40 minuti
Se cercate un modo alternativo di gustare la pasta, vi consigliamo di provare questa ricetta della pasta risottata al pomodoro! Ma di cosa si tratta esattamente? La pasta risottata al pomodoro si prepara, com'è possibile intuire dal nome, praticamente come un risotto: quindi non la si scola una volta pronta come si fa di solito, ma la si cuoce nella pentola tenendo la giusta quantità di acqua, in modo che la pasta possa assorbirla. Questa modalità di cottura valorizza molto il gusto della pasta e anche la sua consistenza perché le permette di trattenere l'amido che contiene, senza farlo disperdere. Inoltre il condimento risulta perfettamente amalgamato.
Nella ricetta che segue potrete quindi leggere come si prepara una semplice e cremosa pasta risottata al pomodoro, ma alla fine troverete anche altre idee per realizzare diverse paste risottate, con condimenti che ben si prestano a questa specifica modalità di cottura.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Prima di procedere con la cottura vera e propria della pasta risottata al pomodoro, preparate il condimento, ovvero il sugo al pomodoro.

Sbucciate la cipolla e tritatela finemente: mettetela quindi a soffriggere in qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Quando noterete che inizia ad appassire, unitevi la passata di pomodoro: salatela, insaporitela con un po' di origano e fatela andare per una decina di minuti. Spegnete quindi il fuoco e tenetela al caldo.

Ora versate l'acqua nella pentola in cui andrete a cuocere la pasta (scegliete una pentola delle dimensioni adatte a contenerla, in quanto la pasta deve stare larga): portatela ad ebollizione, dopodiché aggiungete un cucchiaino di sale e subito dopo anche la pasta. Fatela cuocere in questo modo solo per la metà del tempo totale necessario, quello riportato sulla confezione.

A questo punto, una volta trascorsa la metà del tempo di cottura, scolate piano piano l'acqua della pentola, facendo attenzione a non scolare anche la pasta che deve appunto rimanere dentro la pentola. Lasciate solo un po' d'acqua nella pentola, quanto basta per coprire la pasta.

Ora procedete con la seconda fase di cottura della pasta risottata al pomodoro: rimettetela sul fuoco e portate nuovamente ad ebollizione la piccola quantità di acqua trattenuta nella pentola, a fiamma piuttosto alta. Quando l'acqua inizia a bollire, abbassate la fiamma e ultimate la cottura, mescolando ogni tanto la pasta. Potete spegnere il fuoco quando tutta l'acqua sarà stata assorbita: a questo punto la pasta dovrebbe essere cotta.
Se vi accorgete che invece non lo è, unite dell'altra acqua bollente (versandola poco alla volta) per proseguire la cottura, come fareste nel preparare un risotto. Se, viceversa, la pasta dovesse risultare ancora un po' troppo liquida pur essendo già cotta, mescolatela molto velocemente in modo da far evaporare l'acqua eccedente.

A cottura quasi ultimata aggiungete alla pasta il condimento, mescolandola per farla amalgamare bene al sugo. Spegnete quindi il fuoco e servite subito la vostra pasta risottata al pomodoro!
Accorgimenti
La ricetta si può preparare con vari formati di pasta: tuttavia questa modalità di cottura è particolarmente indicata per la pasta lunga. Vi consigliamo quindi di optare per spaghetti, fettuccine, trenette, etc.
Idee e varianti
La pasta risottata al pomodoro si può preparare anche utilizzando la pentola a pressione. Basta seguire questo semplicissimo procedimento: mettete nella pentola l'acqua insieme alla pasta, mescolate e chiudete il coperchio, dopodiché posizionate la valvola in modalità cottura: in circa 15 minuti la vostra pasta risottata in pentola a pressione sarà pronta. Una volta ultimata la cottura, aprite la valvola per far uscire il vapore, dopodiché aprite la pentola e condite la pasta con il sugo.
Pasta risottata: le ricette migliori
Oltre che con il sugo al pomodoro, la pasta risottata può essere preparata con tanti altri condimenti diversi: se preferite un piatto più corposo potete optare per un sugo all'amatriciana, un ragù oppure un sugo alle verdure. Come regola generale, ricordate che sughi di questo tipo con il pomodoro vanno preferibilmente aggiunti a cottura ultimata (o quasi ultimata, mantecando la pasta con il condimento nella pentola stessa in cui l'avete cotta, come indicato nella ricetta): in questo modo otterrete un piatto bello cremoso, evitando che il sugo possa diventare eccessivamente "colloso".

Altrimenti si può optare per un condimento senza pomodoro: anche in questo caso le possibilità non mancano. Le ricette della pasta risottata condita senza pomodoro in effetti sono tante, se pensate ai vari modi in cui è possibile abbinare i diversi ingredienti.
Potete ad esempio preparare una pasta con zucchine e tonno, con tonno e olive oppure solo con le verdure e un po' di formaggio grattugiato da aggiungere alla fine, direttamente nel piatto. Molto gustosa è anche la pasta risottata con salsicce e verdure o, in alternativa, con pancetta e verdure.

Se optate per uno di questi condimenti, ricordate che gli ingredienti possono anche essere aggiunti a cottura quasi ultimata (ad esempio se devono cuocere poco oppure se volete che restino croccanti) oppure durante la cottura stessa, in modo da farli cuocere insieme alla pasta.

Newsletter

Speciali