Cinghiale alla cacciatora
Il cinghiale alla cacciatora è un piatto che affonda le sue radici nella tradizione culinaria italiana, in particolare nelle regioni della Toscana e dell'Umbria. La ricetta cinghiale alla cacciatora è nota per il suo sapore deciso e aromatico, capace di conquistare anche i palati più esigenti.
La carne di cinghiale, selvaggia e robusta, richiede una preparazione accurata per essere apprezzata al meglio: la marinatura e una lunga cottura a fuoco lento sono passaggi fondamentali per ammorbidire le sue fibre e esaltarne il gusto. Spesso considerato un piatto delle grandi occasioni, il cinghiale alla cacciatora è perfetto per pranzi domenicali in famiglia o cene con amici, dove si desidera stupire gli ospiti con una pietanza ricca e saporita.
Il nome "alla cacciatora" deriva dal metodo di cottura utilizzato dai cacciatori, che preparavano la selvaggina appena catturata con gli ingredienti semplici e genuini trovati in natura o nelle loro dispense: erbe aromatiche, vino e pomodoro. Oggi, questo piatto conserva tutto il fascino di un tempo, richiamando alla mente le antiche tradizioni rurali e il legame profondo con il territorio.
La preparazione cinghiale alla cacciatora richiede pazienza e attenzione, ma il risultato finale ripagherà ampiamente ogni sforzo. La combinazione di spezie e aromi, unita alla cottura lenta, permette di ottenere una carne tenera e saporita, avvolta in una salsa densa e profumata. Accompagnato da un buon vino rosso e da contorni che ne esaltino il gusto, il cinghiale alla cacciatora tradizionale diventa un'esperienza gastronomica indimenticabile, capace di evocare atmosfere conviviali e familiari.
Scopriamo, adesso, come cucinare il cinghiale alla cacciatora.
La carne di cinghiale, selvaggia e robusta, richiede una preparazione accurata per essere apprezzata al meglio: la marinatura e una lunga cottura a fuoco lento sono passaggi fondamentali per ammorbidire le sue fibre e esaltarne il gusto. Spesso considerato un piatto delle grandi occasioni, il cinghiale alla cacciatora è perfetto per pranzi domenicali in famiglia o cene con amici, dove si desidera stupire gli ospiti con una pietanza ricca e saporita.
Il nome "alla cacciatora" deriva dal metodo di cottura utilizzato dai cacciatori, che preparavano la selvaggina appena catturata con gli ingredienti semplici e genuini trovati in natura o nelle loro dispense: erbe aromatiche, vino e pomodoro. Oggi, questo piatto conserva tutto il fascino di un tempo, richiamando alla mente le antiche tradizioni rurali e il legame profondo con il territorio.
La preparazione cinghiale alla cacciatora richiede pazienza e attenzione, ma il risultato finale ripagherà ampiamente ogni sforzo. La combinazione di spezie e aromi, unita alla cottura lenta, permette di ottenere una carne tenera e saporita, avvolta in una salsa densa e profumata. Accompagnato da un buon vino rosso e da contorni che ne esaltino il gusto, il cinghiale alla cacciatora tradizionale diventa un'esperienza gastronomica indimenticabile, capace di evocare atmosfere conviviali e familiari.
Scopriamo, adesso, come cucinare il cinghiale alla cacciatora.
Ingredienti
•1,5 kg di cinghiale (coscia o spalla)• •2 cipolle• •3 carote• •2 coste di sedano• •1 bicchiere di vino rosso• •500 ml di passata di pomodoro• •300 ml di brodo di carne• •1 cucchiaio di aceto di vino• •1 rametto di rosmarino• •2 foglie di alloro• •3 spicchi d'aglio• •4 bacche di ginepro• •2 chiodi di garofano• •4 cucchiai di olio extravergine di oliva• •Sale q.b.• •Pepe q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
La prima fase della preparazione prevede la marinatura della carne di cinghiale. Tagliate la carne in pezzi di dimensioni uniformi, eliminando eventuali parti grasse e pelle in eccesso. Ponete i pezzi di carne in una ciotola capiente e aggiungete una cipolla tagliata a fette, una carota a rondelle, una costa di sedano a pezzetti, due spicchi d'aglio schiacciati, il rosmarino, l'alloro, le bacche di ginepro e i chiodi di garofano. Versate il vino rosso e l'aceto di vino, coprite con pellicola trasparente e lasciate marinare in frigorifero per almeno 12 ore, meglio se per tutta la notte. La marinatura aiuta a eliminare il sapore selvatico della carne e a insaporirla.
Trascorso il tempo della marinatura, scolate i pezzi di carne e asciugateli con carta da cucina. Filtrate la marinata e conservatela. In una casseruola capiente, scaldate l'olio extravergine di oliva e rosolate i pezzi di cinghiale fino a quando non saranno ben dorati da tutti i lati. Togliete la carne dalla casseruola e tenetela da parte.
Nella stessa casseruola, aggiungete la cipolla rimasta, le carote e il sedano tritati finemente. Fate soffriggere le verdure a fuoco medio per circa 10 minuti, fino a quando saranno ben appassite. Aggiungete l'aglio rimasto tritato e fatelo rosolare per un altro minuto.
Rimettete i pezzi di cinghiale nella casseruola con le verdure soffritte. Mescolate bene per amalgamare i sapori, quindi versate la marinata filtrata. Alzate la fiamma e lasciate evaporare l'alcol. Quando il liquido si sarà ridotto, aggiungete la passata di pomodoro e il brodo di carne. Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma e coprite con un coperchio. Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto. La carne deve diventare tenera e il sugo denso e saporito.
A fine cottura, assaggiate e aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto. Se il sugo risultasse troppo liquido, alzate la fiamma e lasciate restringere senza coperchio per qualche minuto. Se invece fosse troppo denso, aggiungete un po' di brodo caldo.
Trascorso il tempo della marinatura, scolate i pezzi di carne e asciugateli con carta da cucina. Filtrate la marinata e conservatela. In una casseruola capiente, scaldate l'olio extravergine di oliva e rosolate i pezzi di cinghiale fino a quando non saranno ben dorati da tutti i lati. Togliete la carne dalla casseruola e tenetela da parte.
Nella stessa casseruola, aggiungete la cipolla rimasta, le carote e il sedano tritati finemente. Fate soffriggere le verdure a fuoco medio per circa 10 minuti, fino a quando saranno ben appassite. Aggiungete l'aglio rimasto tritato e fatelo rosolare per un altro minuto.
Rimettete i pezzi di cinghiale nella casseruola con le verdure soffritte. Mescolate bene per amalgamare i sapori, quindi versate la marinata filtrata. Alzate la fiamma e lasciate evaporare l'alcol. Quando il liquido si sarà ridotto, aggiungete la passata di pomodoro e il brodo di carne. Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma e coprite con un coperchio. Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto. La carne deve diventare tenera e il sugo denso e saporito.
A fine cottura, assaggiate e aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto. Se il sugo risultasse troppo liquido, alzate la fiamma e lasciate restringere senza coperchio per qualche minuto. Se invece fosse troppo denso, aggiungete un po' di brodo caldo.
Accorgimenti
Non saltate la marinatura: è fondamentale per ottenere una carne morbida e dal sapore equilibrato. Se possibile, utilizzate vino rosso di buona qualità, che influenzerà positivamente il sapore finale del piatto.
Idee e varianti
Potete personalizzare la ricetta aggiungendo altre spezie come il timo, la salvia o il peperoncino, a seconda dei vostri gusti.
Per una variante più ricca, potete aggiungere funghi porcini secchi ammollati nel brodo, oppure delle olive nere , che daranno un tocco in più di sapidità.
Il cinghiale alla cacciatora si abbina perfettamente con polenta, purè di patate, oppure con delle semplici patate arrosto. Anche una verdura di stagione saltata in padella, come gli spinaci o le bietole, può essere un contorno ideale.
Inoltre, c’è anche la versione del cinghiale alla cacciatora senza pomodoro per una ricetta più leggera.
Per una variante più ricca, potete aggiungere funghi porcini secchi ammollati nel brodo, oppure delle olive nere , che daranno un tocco in più di sapidità.
Il cinghiale alla cacciatora si abbina perfettamente con polenta, purè di patate, oppure con delle semplici patate arrosto. Anche una verdura di stagione saltata in padella, come gli spinaci o le bietole, può essere un contorno ideale.
Inoltre, c’è anche la versione del cinghiale alla cacciatora senza pomodoro per una ricetta più leggera.