Pasta kataifi

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 30 minuti
Note: + 30 minuti per il riposo dell’impasto
5.0 2
La pasta kataifi è una preparazione culinaria tipica della Grecia e del Medio Oriente, nota anche come "capelli d'angelo" per la sua delicata consistenza e il sapore neutro che si presta perfettamente per la creazione di piatti sia dolci che salati. Anche se solitamente viene acquistata già pronta, ricavata da dischi di pasta fillo, con pochi e semplici ingredienti, è possibile prepararla anche in casa. Infatti come vedremo, la pasta kataifi ricetta classica, è davvero molto semplice da realizzare e vi permetterà di servire in tavola sfiziosi finger food ideali sia come aperitivo, che per imbandire un goloso buffet.

Per preparare la pasta kataifi gli ingredienti sono davvero pochissimi. Vi serviranno solo: acqua, olio di semi, farina, amido di mais e un pizzico di sale. Una volta formata una pastella liscia da far riposare in frigo, sarete già pronti per la cottura di questi sottili filamenti di impasto, utilizzando una tecnica un po' particolare.

Dunque allacciamo i grembiuli e trasferiamoci ai fornelli: oggi vediamo insieme come si fa la pasta kataifi in casa, in maniera facile e veloce!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Per preparare la pasta kataifi per prima cosa dedicatevi alla pastella. Dunque in una ciotola capiente versate l'acqua fredda e l'olio di semi, poi aggiungete una presa di sale e mescolate bene per scioglierlo. A questo punto aggiungete la farina poco per volta e setacciandola con un colino a maglie strette. Incorporate la farina ai liquidi utilizzando una frusta a mano e mescolando velocemente. Infine aggiungete anche l'amido di mais, sempre setacciandolo e incorporandolo con la frusta a mano. Una volta pronta la vostra pastella, dovrà risultare liscia e priva di grumi. A questo punto copritela con un foglio di pellicola alimentare e fatela riposare in frigo per 3 minuti.

Passato il tempo di riposo, riprendete la pastella dal frigo e setacciatela con un colino per eliminare qualsiasi eventuale piccolo grumo presente. Poi trasferitela all'interno di una bottiglietta adatta per distribuire la bagna dei dolci (con tappo a fori). A questo punto scaldate bene una padella antiaderente e quando sarà ben calda, disegnate sulla sua superficie delle striscioline di impasto sottili e vicine. Lasciate cuocere a pastella per qualche istante e popi staccatela delicatamente con una spatola da cucina e trasferitela ll'interno di una ciotola ricoperta con un canovaccio pulito.

Via via che cuocete i fili sottili di pastella, riponeteli nella ciotola e copriteli per evitare che si secchino. Proseguite in questo modo fino ad ultimare la pastella e a questo punto sarete pronti per utilizzare la vostra pasta kataifi in tantissime ricette sia dolci che salate!
Accorgimenti
Se non avete una bottiglietta per per distribuire la bagna, potrete crearla semplicemente usando una bottiglietta di plastica e praticando dei fori sul tappo utilizzando un ago precedentemente riscaldato sul fuoco. Dunque appoggiate la punta rovente dell'ago sul tappo e foratelo delicatamente. Una volta che il tappo si sarà raffreddato del tutto, potrete procedere alla cottura della pasta kataifi.

I fori sul tappo della bottiglia dovranno essere molto piccoli per riuscire a creare dei filamenti di pasta kataifi che siano il più sottile possibile. È proprio questa infatti, la caratteristica fondamentale di questo impasto, che cuocendosi in forno o in olio bollente, diventerà particolarmente croccante, rendendo irresistibile ogni preparazione dolce o salata.

Per quanto riguarda poi la cottura dei filamenti i pasta kataifi, vi consigliamo di non cuocerli per più di qualche istante sulla padella calda, perché tendono a bruciarsi facilmente. Dunque appena si staccano dal fondo, trasferiteli nella ciotola, rivestita con un canovaccio di cotone pulito, coprendoli bene. In questo modo non si seccheranno e rimarranno elastici per poterli modellare a seconda della ricetta che vorrete preparare.

I fili sottili di pasta kataifi andrebbero preparati e utilizzati in giornata, perché tendono a seccare in fretta. Qualora dovessero avanzare, potrete conservarli ben avvolti nel canovaccio di cotone e riposti in un contenitore ermetico. Trasferite il tutto in frigo e utilizzate la pasta kataifi entro 24 ore. In alternativa potrete surgelare la pasta kataifi avvolgendola già intorno agli ingredienti che vorrete cuocere successivamente. Ad esempio dei gamberoni (che non dovranno essere decongelati), delle verdure, della carne, dei formaggi, ecc...
Idee e varianti
Quella che abbiamo visto è la ricetta classica della pasta kataifi, ma a picere potrete aromatizzarla con delle spezie come la paprika, la curcuma, il curry o l'aglio in polvere, per le ricette salate; oppure con dell'essenza di vaniglia o di agrumi se la utilizzerete per i dolci.

Una votla pronta potrete avvolgere la pasta kataifi morbida attorno ai vostri ingredienti e fruggerla in olio bollente, oppure creare dei croccanti cestini, semplicemente ungendo il retro di uno stampo da muffin e avvolgendo la pasta kataifi attorno ad ogni stampino. Spennelletala con olio e cuocetela quindi in forno a 180 °C per circa 20-30 minuti, fino a quando risulterà ben croccante e doarata. Potrete poi farcire i cestini con ripieni sia dolci che salati.

In alternativa potrete preparare anche della pasta kataifi senza glutine. In questo caso vi basterà sostituire la farina 00 con pari dose di farine per torte gluten free. Le dosi degli altri ingredienti invece, rimarranno invariate.
Commenti
2 commenti inseriti
Inviato da Gustissimo.it il 04/09/2017 alle 14:10
Ciao Mariateresa! :-)
Come indicato nell'ultima parte della ricetta, è sufficiente arrotolare i dischi, preparati nella fase precedente, e tagliarli a striscioline sottili ;-)

Facci sapere come ti vengono ;-)
Inviato da Mariateresa il 01/09/2017 alle 17:47
Come si ottengono i capellini sottili per avvolgere i gamberoni?

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