Conserve della nonna

Negli ultimi anni gli orti hanno scalato la classifica degli hobby più diffusi e alla moda.

Sarà la voglia di dedicarsi a qualcosa di concreto, la necessità di risparmiare sulla spesa o di mettere in tavola prodotti più freschi e naturali, resta il fatto che in molti hanno riscoperto la passione per terra e semi e, sia in campagna che su terrazzi e balconi cittadini, crescono rigogliosi erbe aromatiche, fragole e pomodori.

La soddisfazione di vedere crescere una piantina seminata da noi e di gustarne i frutti maturi è di certo impagabile, però… chi si dedica all’orto sa benissimo che le piante o producono poco frutto o troppo e sempre tutto assieme.

Cucinare e consumare tutto subito è impossibile, non possiamo di certo mangiare cavolfiori a pranzo e a cena per un’intera settimana!
Ecco allora che, insieme all’orto, si riscoprono le conserve della nonna: marmellate, sughi, giardiniera, oli e aceti aromatici, frutta sciroppata e sottaceti.

Tante semplici e gustose ricette, che con pochi ingredienti e le giuste regole per la conservazione, ci permettono di mantenere inalterato il sapore e i colori della frutta e della verdura del nostro orto così come dei frutti che ci offrono boschi e montagne.

Assolutamente da non trascurare cinque semplici regole:
1. vasi e bottiglie di vetro vanno sempre sterilizzati, facendoli bollire per almeno una decina di minuti prima del loro utilizzo;
2. i contenitori di vetro, lavati e sterilizzati, possono essere riutilizzati più volte, ma occorre sempre controllare che i tappi e le capsule chiudano alla perfezione e, se necessario, sostituirli;
3. i vasi di conserva, una volta riempiti e ben chiusi, vanno fatti bollire per venti-trenta minuti, ricoperti di acqua affinché siano correttamente sigillati;
4. olio e alcool sono ottimi conservanti, ma devono ricoprire perfettamente il prodotto;
5. tutti i preparati vanno conservati in un luogo fresco e asciutto.

Newsletter

Speciali