Cucina vegana
Volete provare la cucina vegana? Ecco alcune ricette:
La cucina vegana è un tipo di cucina che, proprio come quella vegetariana, non utilizza né carne né pesce. Tuttavia vegano ha un significato in più: nella preparazione dei piatti, sia salati che dolci, non vengono utilizzati neanche derivati animali, ovvero uova e latticini.
La cucina vegana può sembrare una cucina povera, sia pensando ai cuochi che ai commensali. Discostandosi fortemente dal tipo di alimentazione cui siamo abituati, sembra che ci siano poche cose da cucinare e mangiare e si pensa che creare portate varie e gustose senza carne, pesce, latte e uova sia complicato e limitante.
Tuttavia oggi questo tipo di cucina si sta diffondendo e sta dimostrando che può essere altrettanto gratificante, sostanziosa e facile da preparare di quella ritenuta tradizionale.
Nella cucina di un vegano troverete pasta, cereali, alghe, legumi, verdure, frutta fresca e secca e prodotti più specifici come il tofu e il tempeh, derivati dalla soia, e il seitan, ricavato dal glutine del grano, che compaiono sia “al naturale” sia sotto forma di wurstel, hamburger, salsicce, affettati e via dicendo (tutto 100% vegetale).
Giocando con le infinite possibilità di combinazione degli ingredienti a disposizione, aiutati da erbe e spezie, si possono creare una serie innumerevole di piatti nuovi o rivisitazioni di piatti classici. Per cucinare in linea con questo tipo di alimentazione, dunque, si devono ampliare i propri orizzonti culinari, imparando a conoscere nuovi ingredienti, e si deve imparare a utilizzarne alcuni noti ma trascurati, come la frutta secca utile per preparare portate sia salate che dolci e importante elemento nutrizionale per chi segue questa dieta.
In molti piatti la consistenza della carne può essere data dal seitan, mentre come sostituto del formaggio spesso si usa il tofu che è utile anche come elemento aggiunto per creare consistenze e fare da collante, come ad esempio in alcuni dolci e nella preparazione delle polpette, o semplicemente come arricchimento di portate a base di verdure. In commercio, tra l’altro, da qualche tempo si possono trovare “formaggi vegani”, alimenti completamente privi di derivati animali che sono utili per preparare piatti tradizionali e sfiziosi come piadine, pizze, lasagne, crespelle e molto altro.
Burro, panna e latte si possono facilmente sostituire con margarina, olio, panna di soia, latte vegetale (di soia, di riso, di mandorle, di cocco, etc.). Nella preparazione dei dolci anche l’uovo può essere sostituito: possiamo compensarne la funzione di addensante con una banana schiacciata, un po’ di mela tritata, la fecola di patate o l’amido di mais, mentre la lievitazione può essere aiutata da un po’ di lievito in più o da un pizzico di bicarbonato e di aceto di mele. Tutto questo si associa poi spesso a una revisione della proporzione degli altri ingredienti che tenga presente la mancanza dell’uovo.
La cucina vegana si associa sia a uno stile di vita volto alla tutela dei diritti degli animali sia a un tipo di dieta orientata a mangiare in modo più sano e naturale. I commensali di entrambe queste filosofie mangeranno piatti senza carne, pesce, uova e latte e tutto ciò che li contiene anche in altre forme. Attenti dunque anche allo strutto presente in alcuni tipi di pane e affini (focacce, grissini, piadine, etc.), alla gelatina alimentare spesso di origine animale e alla colla di pesce (nelle ricette vegan viene sostituita dall’agar-agar).
Possiamo concludere dicendo che per cucinare vegan spesso basta solo un po’ di attenzione nella spesa e un po’ di fantasia ai fornelli.
La cucina vegana può sembrare una cucina povera, sia pensando ai cuochi che ai commensali. Discostandosi fortemente dal tipo di alimentazione cui siamo abituati, sembra che ci siano poche cose da cucinare e mangiare e si pensa che creare portate varie e gustose senza carne, pesce, latte e uova sia complicato e limitante.
Tuttavia oggi questo tipo di cucina si sta diffondendo e sta dimostrando che può essere altrettanto gratificante, sostanziosa e facile da preparare di quella ritenuta tradizionale.
Nella cucina di un vegano troverete pasta, cereali, alghe, legumi, verdure, frutta fresca e secca e prodotti più specifici come il tofu e il tempeh, derivati dalla soia, e il seitan, ricavato dal glutine del grano, che compaiono sia “al naturale” sia sotto forma di wurstel, hamburger, salsicce, affettati e via dicendo (tutto 100% vegetale).
Giocando con le infinite possibilità di combinazione degli ingredienti a disposizione, aiutati da erbe e spezie, si possono creare una serie innumerevole di piatti nuovi o rivisitazioni di piatti classici. Per cucinare in linea con questo tipo di alimentazione, dunque, si devono ampliare i propri orizzonti culinari, imparando a conoscere nuovi ingredienti, e si deve imparare a utilizzarne alcuni noti ma trascurati, come la frutta secca utile per preparare portate sia salate che dolci e importante elemento nutrizionale per chi segue questa dieta.
In molti piatti la consistenza della carne può essere data dal seitan, mentre come sostituto del formaggio spesso si usa il tofu che è utile anche come elemento aggiunto per creare consistenze e fare da collante, come ad esempio in alcuni dolci e nella preparazione delle polpette, o semplicemente come arricchimento di portate a base di verdure. In commercio, tra l’altro, da qualche tempo si possono trovare “formaggi vegani”, alimenti completamente privi di derivati animali che sono utili per preparare piatti tradizionali e sfiziosi come piadine, pizze, lasagne, crespelle e molto altro.
Burro, panna e latte si possono facilmente sostituire con margarina, olio, panna di soia, latte vegetale (di soia, di riso, di mandorle, di cocco, etc.). Nella preparazione dei dolci anche l’uovo può essere sostituito: possiamo compensarne la funzione di addensante con una banana schiacciata, un po’ di mela tritata, la fecola di patate o l’amido di mais, mentre la lievitazione può essere aiutata da un po’ di lievito in più o da un pizzico di bicarbonato e di aceto di mele. Tutto questo si associa poi spesso a una revisione della proporzione degli altri ingredienti che tenga presente la mancanza dell’uovo.
La cucina vegana si associa sia a uno stile di vita volto alla tutela dei diritti degli animali sia a un tipo di dieta orientata a mangiare in modo più sano e naturale. I commensali di entrambe queste filosofie mangeranno piatti senza carne, pesce, uova e latte e tutto ciò che li contiene anche in altre forme. Attenti dunque anche allo strutto presente in alcuni tipi di pane e affini (focacce, grissini, piadine, etc.), alla gelatina alimentare spesso di origine animale e alla colla di pesce (nelle ricette vegan viene sostituita dall’agar-agar).
Possiamo concludere dicendo che per cucinare vegan spesso basta solo un po’ di attenzione nella spesa e un po’ di fantasia ai fornelli.