Erbe aromatiche
Alcune deliziose ricette con le erbe aromatiche:
Con il loro profumo intenso, donano un sapore unico a tutti i piatti dai primi ai secondi, sia di carne che di pesce, fino a dolci, cocktail e dessert... Accompagnano quasi sempre piatti semplici, leggeri e veloci da preparare e si possono coltivare facilmente anche sul balcone di casa. Sono le erbe aromatiche, basta imparare a conoscerle!
Alloro: originario dell'Asia Minore, era nell'antica Grecia la pianta dedicata al dio Apollo e con i suoi rami si incoronavano eroi, atleti, filosofi e poeti. In cucina si usa per esaltare il sapore di carne e selvaggina. Ama il rosmarino e la salvia, ma non vuole il basilico e il timo.
Basilico: originario delle regioni tropicali dell'Asia e dell'Africa, il suo olio essenziale è usato in profumeria, mentre le sue foglie fresche calmano le irritazioni cutanee. In cucina, invece, è il compagno perfetto del pomodoro, sta bene con il prezzemolo ma è mortificato dal profumo intenso della salvia.
Erba cipollina: originaria del Nord europeo e asiatico e dell'America Settentrionale, è usata anche come pianta ornamentale, soprattutto nelle bordure, per i suoi fiori a mazzetti color lavanda. Le sue foglie odorano di cipolla e ne possiede le stesse proprietà medicinali (cicatrizzante, diuretica, antisettica), si sposa bene anche con l'aglio e il porro.
Maggiorana: originaria dell'Africa Nord-Orientale e dell'India, venne introdotta in Europa dai crociati. In cucina può essere un'ottima sostituta dell'origano.
Melissa: il suo nome ricorda il miele ed è infatti una delle migliori piante mellifere. Per secoli è stata considerata un ottimo rimedio alla malinconia e alle crisi di malumore. La pianta giovane profuma di limone e in cucina viene impiegata soprattutto per infusi e tisane.
Menta: secondo la mitologia greca il suo nome deriva da quello della ninfa Minte, amata da Ade e trasformata in pianta dalla gelosissima Proserpina. Un tempo era coltivata per le sue proprietà medicinali e afrodisiache. In cucina è usata soprattutto per tisane, cocktail e dolci; nelle preparazioni salate va usata in piccole quantità perché non ama molto gli accostamenti con le altre erbe.
Origano: il suo nome deriva dal greco oros, montagna, e da ganos, splendore. I suoi fiori hanno indiscusse proprietà medicinali ed effetti stimolanti sul sistema nervoso. In cucina, come per il basilico, il suo compagno ideale è il pomodoro, ma è ottimo anche su carni e pesci alla griglia. Bene con il basilico, non si accompagna invece con il prezzemolo e il rosmarino.
Prezzemolo: il prezzemolo è ricco di ferro, calcio, fosforo e vitamine A e C, un tempo era coltivato solo per scopi medicinali ma dall'epoca romana in poi è entrato in cucina e... va con tutto!
Rosmarino: il nome latino Rosmarinus ha una nota romantica, sembra si chiami così perché i sui fiori ricordano l'azzurro del mare... Aiuta la memoria e restituisce la fiducia in se stessi e il miele prodotto con il polline dei sui fiori è molto ricercato. In cucina non può mancare su carni, pesci, patate al forno e verdure. Si accosta bene all'alloro, ma odia prezzemolo e basilico!
Salvia: ha straordinarie proprietà medicamentose e per questo il suo nome deriva dal latino salus, salute. Protegge i vestiti dalle tarme, preserva la bellezza e cura dalla malinconia. In cucina si usa per aromatizzare arrosti, minestroni e patate, ottimo il classico burro e salvia. Come il rosmarino ama l'alloro e non sopporta basilico e prezzemolo.
Timo: originario delle regioni mediterranee occidentali, contiene molte sostanze energetiche ed ha infinite virtù. In cucina via libera con carni, pesci e insalate. Va d'accordo con tutte le altre erbe aromatiche.
Alloro: originario dell'Asia Minore, era nell'antica Grecia la pianta dedicata al dio Apollo e con i suoi rami si incoronavano eroi, atleti, filosofi e poeti. In cucina si usa per esaltare il sapore di carne e selvaggina. Ama il rosmarino e la salvia, ma non vuole il basilico e il timo.
Basilico: originario delle regioni tropicali dell'Asia e dell'Africa, il suo olio essenziale è usato in profumeria, mentre le sue foglie fresche calmano le irritazioni cutanee. In cucina, invece, è il compagno perfetto del pomodoro, sta bene con il prezzemolo ma è mortificato dal profumo intenso della salvia.
Erba cipollina: originaria del Nord europeo e asiatico e dell'America Settentrionale, è usata anche come pianta ornamentale, soprattutto nelle bordure, per i suoi fiori a mazzetti color lavanda. Le sue foglie odorano di cipolla e ne possiede le stesse proprietà medicinali (cicatrizzante, diuretica, antisettica), si sposa bene anche con l'aglio e il porro.
Maggiorana: originaria dell'Africa Nord-Orientale e dell'India, venne introdotta in Europa dai crociati. In cucina può essere un'ottima sostituta dell'origano.
Melissa: il suo nome ricorda il miele ed è infatti una delle migliori piante mellifere. Per secoli è stata considerata un ottimo rimedio alla malinconia e alle crisi di malumore. La pianta giovane profuma di limone e in cucina viene impiegata soprattutto per infusi e tisane.
Menta: secondo la mitologia greca il suo nome deriva da quello della ninfa Minte, amata da Ade e trasformata in pianta dalla gelosissima Proserpina. Un tempo era coltivata per le sue proprietà medicinali e afrodisiache. In cucina è usata soprattutto per tisane, cocktail e dolci; nelle preparazioni salate va usata in piccole quantità perché non ama molto gli accostamenti con le altre erbe.
Origano: il suo nome deriva dal greco oros, montagna, e da ganos, splendore. I suoi fiori hanno indiscusse proprietà medicinali ed effetti stimolanti sul sistema nervoso. In cucina, come per il basilico, il suo compagno ideale è il pomodoro, ma è ottimo anche su carni e pesci alla griglia. Bene con il basilico, non si accompagna invece con il prezzemolo e il rosmarino.
Prezzemolo: il prezzemolo è ricco di ferro, calcio, fosforo e vitamine A e C, un tempo era coltivato solo per scopi medicinali ma dall'epoca romana in poi è entrato in cucina e... va con tutto!
Rosmarino: il nome latino Rosmarinus ha una nota romantica, sembra si chiami così perché i sui fiori ricordano l'azzurro del mare... Aiuta la memoria e restituisce la fiducia in se stessi e il miele prodotto con il polline dei sui fiori è molto ricercato. In cucina non può mancare su carni, pesci, patate al forno e verdure. Si accosta bene all'alloro, ma odia prezzemolo e basilico!
Salvia: ha straordinarie proprietà medicamentose e per questo il suo nome deriva dal latino salus, salute. Protegge i vestiti dalle tarme, preserva la bellezza e cura dalla malinconia. In cucina si usa per aromatizzare arrosti, minestroni e patate, ottimo il classico burro e salvia. Come il rosmarino ama l'alloro e non sopporta basilico e prezzemolo.
Timo: originario delle regioni mediterranee occidentali, contiene molte sostanze energetiche ed ha infinite virtù. In cucina via libera con carni, pesci e insalate. Va d'accordo con tutte le altre erbe aromatiche.