Ricette afrodisiache
Alcune ricette afrodisiache di Gustissimo:
Il termine afrodisiaco deriva dal nome della dea greca Afrodite, nota per la sua bellezza e avvenenza. Una cucina afrodisiaca si pone, dunque, lo scopo di aumentare il desiderio e incentivare la libido ostacolando la formazione di resistenze e blocchi di vario genere, specialmente in ambito sessuale.
La dieta afrodisiaca esisteva già dal 1600; è in questo periodo infatti che cominciano ad essere scoperti nuovi cibi esotici. Vengono, perciò, studiate con interesse e attenzione particolari combinazioni di alimenti e aromi. Anche il mondo della letteratura si è dedicato spesso e con sguardo, a volte, ironico e surreale alla ricerca e alla scrittura di ricettari afrodisiaci. Pensiamo alle Ricette immorali dell’autore spagnolo Manuel Vazquez Montalban e ad Afrodita di Isabel Allende.
È noto che una dieta eccessivamente ricca di grassi non influisca in modo positivo sull’attività sessuale degli individui. Al contrario, esistono molti alimenti stimolanti ed eccitanti che possono essere utilizzati per preparare pranzi e cene afrodisiache. L’importante è farlo con apertura e vivacità intellettuale, cercando di ricongiungersi mentalmente con la natura e con i suoi rimedi tradizionali.
Ceci, melanzane, fave, porri, cavoli, castagne, pinoli, mandorle, fichi e tutte le spezie in generale: fin da tempi lontani vengono considerati cibi ricchi di proprietà stimolanti.
Per quanto riguarda i pesci, bisogna far cenno innanzitutto alle ostriche e ai granchi per poter stilare una lista di alimenti afrodisiaci.
Anche il mais deve essere menzionato: questo alimento infatti è molto speciale perché non contiene il triptofano, da cui viene ricavata la serotonina che è un bloccante naturale.
Un discorso a parte meritano il pepe, la noce moscata, il cacao e il ginseng. Il loro riscontro conturbante deriva probabilmente dal lieve effetto urticante che apportano sulle vie urinarie e sull’intestino.
Le culture antiche prestavano maggiore attenzione alla ricerca di quegli alimenti naturali ricchi di possibilità potenziali di cui potersi avvalere. Le ricette afrodisiache vanno a toccare quella che è la componente emotiva e sensibile del desiderio sessuale.
Al di là delle analisi scientifiche sull’argomento e sulla veridicità assoluta degli effetti descritti, la preparazione di una cena afrodisiaca può diventare comunque per la coppia un appuntamento divertente e stimolante. Conoscere cibi e diete differenti e dedicarsi con accuratezza e curiosità a ciò che scegliamo di mettere sulla nostra tavola costituisce di certo il primo passo verso una conoscenza più approfondita del nostro organismo.
Anche a tavola bisogna stimolare la propria fantasia, perché non farlo in coppia grazie alle ricette afrodisiache?
La dieta afrodisiaca esisteva già dal 1600; è in questo periodo infatti che cominciano ad essere scoperti nuovi cibi esotici. Vengono, perciò, studiate con interesse e attenzione particolari combinazioni di alimenti e aromi. Anche il mondo della letteratura si è dedicato spesso e con sguardo, a volte, ironico e surreale alla ricerca e alla scrittura di ricettari afrodisiaci. Pensiamo alle Ricette immorali dell’autore spagnolo Manuel Vazquez Montalban e ad Afrodita di Isabel Allende.
È noto che una dieta eccessivamente ricca di grassi non influisca in modo positivo sull’attività sessuale degli individui. Al contrario, esistono molti alimenti stimolanti ed eccitanti che possono essere utilizzati per preparare pranzi e cene afrodisiache. L’importante è farlo con apertura e vivacità intellettuale, cercando di ricongiungersi mentalmente con la natura e con i suoi rimedi tradizionali.
Ceci, melanzane, fave, porri, cavoli, castagne, pinoli, mandorle, fichi e tutte le spezie in generale: fin da tempi lontani vengono considerati cibi ricchi di proprietà stimolanti.
Per quanto riguarda i pesci, bisogna far cenno innanzitutto alle ostriche e ai granchi per poter stilare una lista di alimenti afrodisiaci.
Anche il mais deve essere menzionato: questo alimento infatti è molto speciale perché non contiene il triptofano, da cui viene ricavata la serotonina che è un bloccante naturale.
Un discorso a parte meritano il pepe, la noce moscata, il cacao e il ginseng. Il loro riscontro conturbante deriva probabilmente dal lieve effetto urticante che apportano sulle vie urinarie e sull’intestino.
Le culture antiche prestavano maggiore attenzione alla ricerca di quegli alimenti naturali ricchi di possibilità potenziali di cui potersi avvalere. Le ricette afrodisiache vanno a toccare quella che è la componente emotiva e sensibile del desiderio sessuale.
Al di là delle analisi scientifiche sull’argomento e sulla veridicità assoluta degli effetti descritti, la preparazione di una cena afrodisiaca può diventare comunque per la coppia un appuntamento divertente e stimolante. Conoscere cibi e diete differenti e dedicarsi con accuratezza e curiosità a ciò che scegliamo di mettere sulla nostra tavola costituisce di certo il primo passo verso una conoscenza più approfondita del nostro organismo.
Anche a tavola bisogna stimolare la propria fantasia, perché non farlo in coppia grazie alle ricette afrodisiache?