Angostura

L'Angostura è un amaro ideato agli inizi dell'800 da un medico militare di origini tedesche, Johann Siegert, al servizio dell'armata di Simon Bolivar, fondatore dello stato del Venezuela. Per realizzarlo, Siegert impiegò ben 4 anni, durante i quali studiò le proprietà e i benefici di alcune piante aromatiche tropicali che utilizzò per realizzare il bitter, nel 1824. L'obbiettivo del medico era quello di utilizzare l'amaro per stimolare l'appetito dei soldati malati, oltre che a facilitarne la digestione.

Ma da dove arriva il termine Angostura?

Questo amaro prende il nome dalla città omonima venezuelana nella quale viveva lo stesso dottor Siegert, oggi conosciuta come Ciudad Bolivar.

Un fattore che certamente rende interessante questa bevanda è la riservatezza della ricetta. Sono infatti pochissimi coloro che conoscono le dosi esatte e i numerosi ingredienti che la compongono (pare che siano più di quaranta), vale a dire alcuni dei dipendenti che lavorano nella fabbrica che produce l'amaro, situata nell'isola caraibica Trinidad e Tobago.

E cosa dire dell'enorme etichetta caratteristica di questa bevanda?

La grandezza sproporzionata dell'etichetta delle bottiglie Angostura pare sia stata dovuta ad un errore di stampa, mai corretto data la curiosità suscitata in tutti coloro che vedevano e acquistavano una bottiglia dell'amaro.

Tra i principali ingredienti utilizzati per realizzare l'Angostura ci sono l'alcool, il cardamomo, chiodi garofano e radice di genziana.

Al giorno d'oggi, il suo utilizzo è rivolto principalmente alla composizione di cocktail, oppure per aromatizzare salse e torte.

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