Ricette nicaraguensi

Il Nicaragua è un piccolo e meraviglioso paese della Mesoamerica. È chiamato il paese dei laghi e dei vulcani perché, nonostante le sue dimensioni ridotte, abbonda di questi due elementi naturali che lo rendono unico e misterioso. Un'altra cosa abbonda in Nicaragua: i poeti. Da quelli colti e conosciuti nel mondo, come Rùben Dàrio ed Ernesto Cardenal, ai tanti campesinos e combattenti sociali, il Nicaragua è un paese pieno di poeti. E di poesia.

Data la sua posizione geografica è naturale che il paese, nella lontana era pre-ispanica, fosse abitato da genti maya e, nella sua estremità nord, da genti nahua, tanto che pare che il nome Nicaragua derivi proprio dalla parola nahualt “nic-anahuac”, che significherebbe: “fino a qui arrivò Anahuac”. Anahuac era la valle centrale del Messico, culla della civiltà nahua.
Gli elementi base della cucina di questi due paesi (come del resto di tutti i paesi dell'area mesoamericana) sono quindi comuni. Questo non significa che la cucina nicaraguense non abbia sviluppato le sue peculiarità e le sue prelibatezze. Durante la conquista, la cucina del Nicaragua accolse molti elementi provenienti dalla Spagna, dando vita a un sincretismo culinario gustoso e vario.
I piatti nicaraguensi sono inoltre arricchiti dall'apporto della comunità afro che abita la costa atlantica del paese: per la maggior parte si tratta di antillani, ma c’è anche un piccolo numero di Garifuna e di discendenti di popoli angolani e congolesi.

La base fondamentale della cucina nicaraguense, fin dalle sue origini, è stato il mais. Per le genti che abitavano questa parte di America prima della venuta degli spagnoli, il mais non era un semplice alimento: i primi uomini, secondo le leggende che accomunano tutti i gruppi etnici presenti in quell'area geografica, erano stati creati dal mais e molto venerati erano le divinità che proteggevano questo alimento sacro.

Molti altri ingredienti usati nella cucina nicaraguense sono invece prodotti locali, propri dei Tropici, ma vengono impiegati anche prodotti che si usano nelle cucine di tanti altri paesi del mondo come il riso, il latte, i pomodori, la farina di grano.

Da una costa all'altra cambia la cultura in Nicaragua e questo si riflette anche nella gastronomia. Mentre i piatti tradizionali della regione sud del Pacifico sono a base di carne di maiale, di manzo, di frutta, di verdura e mais giallo, la zona dei Caraibi fa ampio uso di frutti di mare e di cocco, che viene aggiunto anche nella preparazione del gallo pinto.

Anche se nel paese si produce uno dei migliori caffè del mondo, i nicaraguensi amano molto il caffè solubile che naturalmente si beve bollente e lungo. Anche il rum è squisito e pregiato. Un cocktail tipico è il macuà, una rinfrescante miscela di rum bianco, guava e succo di agrumi. Nel paese si producono due buone birre e un'altra bevanda amatissima dai nicaraguensi è il pinol, a base di mais tostato che può essere accompagnata anche da cacao.
Nel paese, inoltre, si usa bere moltissimi refrescos, succhi di frutta naturali a base di frutta frullata. Uno dei refrescos più gustosi è a base di pitaya, dal brillante color porpora.

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