Caponata alla palermitana
Introduzione
La cucina mediterranea abbonda di piatti sani a base di verdure: fra le specialità siciliane, ad esempio, se ne trovano parecchi. La caponata alla palermitana è certamente uno di questi: si tratta di una pietanza tradizionale preparata con melanzane, capperi, salsa di pomodori e olive.
E' uno dei cosiddetti piatti "poveri", perché a base di ingredienti semplici e genuini e, in questo caso, tipicamente mediterranei. Molto salutare (alla melanzana non mancano vitamine e sali minerali), la caponata alla siciliana si contraddistingue per il suo particolare sapore agrodolce, dovuto alla presenza di una salsina preparata con zucchero e aceto.
Questo piatto si può preparare in vari modi: ad esempio in alcune zone della Sicilia è usanza prepararlo con le melanzane fritte, in altre con le melanzane semplicemente stufate in padella. Nella ricetta che segue abbiamo optato per la seconda opzione, in modo da ottenere un piatto più leggero e facilmente digeribile.
Vediamo quindi come si prepara la caponata alla palermitana non fritta!
E' uno dei cosiddetti piatti "poveri", perché a base di ingredienti semplici e genuini e, in questo caso, tipicamente mediterranei. Molto salutare (alla melanzana non mancano vitamine e sali minerali), la caponata alla siciliana si contraddistingue per il suo particolare sapore agrodolce, dovuto alla presenza di una salsina preparata con zucchero e aceto.
Questo piatto si può preparare in vari modi: ad esempio in alcune zone della Sicilia è usanza prepararlo con le melanzane fritte, in altre con le melanzane semplicemente stufate in padella. Nella ricetta che segue abbiamo optato per la seconda opzione, in modo da ottenere un piatto più leggero e facilmente digeribile.
Vediamo quindi come si prepara la caponata alla palermitana non fritta!
Ingredienti
•1 kg di melanzane• •90 g di olive verdi senza nocciolo• •70 g di capperi• •250 g di salsa di pomodoro• •2 coste di sedano• •1 cipolla• •70 ml di aceto• •2 cucchiai di zucchero• •Olio extravergine d’oliva q.b.• •Sale q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Iniziate la preparazione della caponata alla palermitana proprio dall'ingrediente principale, le melanzane: dopo averle lavate, asciugate e spuntate (eliminate naturalmente anche il picciolo), tagliatele a cubetti.
Scaldate in un tegame un po' d'olio extravergine d'oliva e mettetevi a stufare i cubetti di melanzana per circa 15 minuti (o comunque finché la loro consistenza non si sarà fatta tenera), coprendo il tegame con il coperchio. Ogni tanto controllate la cottura e se necessario diluite il tutto con un po' d'acqua. Poco prima della fine della cottura salate leggermente. Spegnete quindi il fuoco e tenete da parte.
Ora sbucciate la cipolla e tritatela finemente. Pulite il sedano sciacquando con acqua fredda, dopodiché spuntatelo e tagliatelo a piccoli pezzetti.
Utilizzando un secondo tegame, mettete ad appassire il trito di cipolla nell'olio extravergine d'oliva, a fuoco basso e per circa 2-3 minuti. A questo punto unite i capperi e i tocchetti di sedano, bagnate con mezzo bicchiere d'acqua, coprite e fate andare sempre a fuoco basso per 10 minuti circa.
Pochi minuti prima della fine della cottura unite anche la salsa di pomodoro e le olive: mescolate e aggiustate di sale. Una volta spento il fuoco, tenete da parte il sugo ottenuto.
Passate quindi a preparare la salsa agrodolce: sciogliete lo zucchero nell'aceto, girando bene con un cucchiaio in modo da favorire e velocizzare lo scioglimento. La salsa agrodolce è pronta: tenetela a portata di mano.
L'ultimo passaggio della ricetta consiste nell'amalgamare alle melanzane il sughetto di olive e capperi: mettete il tutto sul fuoco, versatevi anche la salsa agrodolce e scaldate bene girando con un cucchiaio di legno.
La caponata alla palermitana è pronta.
Scaldate in un tegame un po' d'olio extravergine d'oliva e mettetevi a stufare i cubetti di melanzana per circa 15 minuti (o comunque finché la loro consistenza non si sarà fatta tenera), coprendo il tegame con il coperchio. Ogni tanto controllate la cottura e se necessario diluite il tutto con un po' d'acqua. Poco prima della fine della cottura salate leggermente. Spegnete quindi il fuoco e tenete da parte.
Ora sbucciate la cipolla e tritatela finemente. Pulite il sedano sciacquando con acqua fredda, dopodiché spuntatelo e tagliatelo a piccoli pezzetti.
Utilizzando un secondo tegame, mettete ad appassire il trito di cipolla nell'olio extravergine d'oliva, a fuoco basso e per circa 2-3 minuti. A questo punto unite i capperi e i tocchetti di sedano, bagnate con mezzo bicchiere d'acqua, coprite e fate andare sempre a fuoco basso per 10 minuti circa.
Pochi minuti prima della fine della cottura unite anche la salsa di pomodoro e le olive: mescolate e aggiustate di sale. Una volta spento il fuoco, tenete da parte il sugo ottenuto.
Passate quindi a preparare la salsa agrodolce: sciogliete lo zucchero nell'aceto, girando bene con un cucchiaio in modo da favorire e velocizzare lo scioglimento. La salsa agrodolce è pronta: tenetela a portata di mano.
L'ultimo passaggio della ricetta consiste nell'amalgamare alle melanzane il sughetto di olive e capperi: mettete il tutto sul fuoco, versatevi anche la salsa agrodolce e scaldate bene girando con un cucchiaio di legno.
La caponata alla palermitana è pronta.
Accorgimenti
La caponata alla palermitana è piuttosto semplice da preparare: per ottenere un buon risultato ci vuole solo un po' di attenzione e di precisione nel tagliare le verdure (dovete ottenere dei tocchetti il più possibile della medesima grandezza).
L'unico accorgimento da tenere presente riguarda le melanzane: per renderle più morbide e cuocerle prima potete immergerle per una decina di minuti in acqua e sale, prima di cuocerle.
Potete servire la caponata alla palermitana sia calda che fredda: è ottima in entrambi i casi! Tuttavia, per assaporarla al meglio, vi consigliamo di prepararla il giorno prima di servirla: se si riposa diventa ancora più gustosa.
Usando il Bimby preparare la caponata sarà ancora più semplice: cliccate qui per leggere la ricetta!
L'unico accorgimento da tenere presente riguarda le melanzane: per renderle più morbide e cuocerle prima potete immergerle per una decina di minuti in acqua e sale, prima di cuocerle.
Potete servire la caponata alla palermitana sia calda che fredda: è ottima in entrambi i casi! Tuttavia, per assaporarla al meglio, vi consigliamo di prepararla il giorno prima di servirla: se si riposa diventa ancora più gustosa.
Usando il Bimby preparare la caponata sarà ancora più semplice: cliccate qui per leggere la ricetta!
Idee e varianti
Se volete, per ottenere un piatto dai sapori ancora più mediterranei, a fine cottura potete aggiungere alla vostra caponata anche qualche foglia di basilico spezzettata.
Consigliamo di completare il piatto accompagnandolo con dei crostini abbrustoliti oppure con delle fette di pane tostato.
La ricetta della caponata alla siciliana è diffusa, oltre che a Palermo, un po' in tutte le province della Sicilia. E spostandosi da un città all'altra la preparazione conosce diverse varianti. La variante più comune consiste nel friggere i tocchetti di melanzana in abbondante olio, anziché stufarli in padella. Inoltre, a seconda della ricetta, possono essere aggiunti altri ingredienti: c'è chi aggiunge dell'uvetta passa, chi dei pinoli tostati in padella. E ancora c'è chi preferisce prepararla in bianco senza mettere quindi la salsa di pomodoro e chi invece unisce anche dei peperoni dolci tagliati a cubetti e fritti (come nella ricetta della caponata catanese). E questo solo per citare le aggiunte e le varianti più comuni (sembra che in Sicilia ce ne siano almeno 37, senza contare quelle presenti in altri Paesi del Mediterraneo: la caponata infatti è un piatto diffuso un po' in tutto il Mediterraneo): se volete cambiare un po' la ricetta che vi abbiamo proposto, non avete che l'imbarazzo della scelta!
Però, nonostante questa flessibilità nello scegliere gli ingredienti, un punto fermo nella ricetta c'è: perché si possa parlare di caponata alla siciliana deve necessariamente esserci la salsa agrodolce! Questo condimento, che conferisce al piatto un sapore davvero speciale, è presente in qualsiasi variante della caponata alla siciliana.
Consigliamo di completare il piatto accompagnandolo con dei crostini abbrustoliti oppure con delle fette di pane tostato.
La ricetta della caponata alla siciliana è diffusa, oltre che a Palermo, un po' in tutte le province della Sicilia. E spostandosi da un città all'altra la preparazione conosce diverse varianti. La variante più comune consiste nel friggere i tocchetti di melanzana in abbondante olio, anziché stufarli in padella. Inoltre, a seconda della ricetta, possono essere aggiunti altri ingredienti: c'è chi aggiunge dell'uvetta passa, chi dei pinoli tostati in padella. E ancora c'è chi preferisce prepararla in bianco senza mettere quindi la salsa di pomodoro e chi invece unisce anche dei peperoni dolci tagliati a cubetti e fritti (come nella ricetta della caponata catanese). E questo solo per citare le aggiunte e le varianti più comuni (sembra che in Sicilia ce ne siano almeno 37, senza contare quelle presenti in altri Paesi del Mediterraneo: la caponata infatti è un piatto diffuso un po' in tutto il Mediterraneo): se volete cambiare un po' la ricetta che vi abbiamo proposto, non avete che l'imbarazzo della scelta!
Però, nonostante questa flessibilità nello scegliere gli ingredienti, un punto fermo nella ricetta c'è: perché si possa parlare di caponata alla siciliana deve necessariamente esserci la salsa agrodolce! Questo condimento, che conferisce al piatto un sapore davvero speciale, è presente in qualsiasi variante della caponata alla siciliana.
Commenti
2 commenti inseriti
Inviato da
il 09/01/2017 alle 14:15
Ciao Ambra, ti ringraziamo per la segnalazione e ci spiace per l'inconveniente. Abbiamo provveduto a modificare la dose dell'aceto. A presto!
Inviato da
Ambra
il 03/01/2017 alle 18:12
250 ml di aceto????? Ma siamo pazzi?!?! Ho seguito per fila e per segno questa ricetta la sera di Capodanno.... L'ho dovuta buttare tutta era immangiabile. Al massimo 3 o 4 cucchiai, ma un quarto di litro è esagerato.