Panigacci di Podenzana
Difficoltà:
Dosi: per
4 persone
Tempo:
30 minuti
Note:
+ 15 minuti per il riposo della pastella
Le ricette toscane di Gustissimo
Prova anche le ricette toscane di Ricettaidea.it:
Introduzione
Annoverati fra i prodotti più tipici della Lunigiana, i panigacci di Podenzana sono dischi di pane senza lievito, sottili e dall'aspetto abbastanza simile a quello delle piadine. Possono essere serviti a tavola al posto del pane, ma spesso vengono impiegati anche per realizzare piatti più corposi, in abbinamento a salse o sughi a piacere. Inoltre, sono ottimi anche con salumi e formaggi.
I panigacci assomigliano abbastanza – oltre che alle piadine – anche ad un'altra specialità della zona, i testaroli: anch'essi sono sottili dischi di pasta da condire in vari modi, ma fra le due specialità c'è più di una differenza. Oltre a distinguersi per il comune di origine (i testaroli più conosciuti sono quelli di Pontremoli, mentre i panigacci sono originari di Podenzana), questi due tipi di pane si preparano e soprattutto si cuociono in modo un po' diverso. La principale differenza tra panigacci e testaroli sta proprio nella cottura. Tradizione vuole che i panigacci siano cotti dentro piccoli piatti piani di terracotta, i cosiddetti testi. I testaroli, invece, vengono cotti in grandi testi di ghisa e per lo più sono serviti come primo piatto, tagliati a losanghe e conditi con il pesto. Un'altra piccola differenza sta nella preparazione dell'impasto: la pastella dei testaroli deve risultare un po' più fluida (quindi occorre unire un po' di acqua in più), mentre quella dei panigacci deve avere una consistenza leggermente più densa.
Vi è venuta voglia di provare a preparare a casa i panigacci? Ottima idea: la ricetta è molto semplice e, se non avete il tradizionale testo di terracotta, non preoccupatevi: questi piccoli dischi di pane si possono tranquillamente cucinare anche utilizzando una semplicissima padella antiaderente (il risultato non sarà esattamente lo stesso, ma verranno lo stesso bene).
Ecco a voi la ricetta del panigaccio di Podenzana: provatela per gustare un pane diverso dal solito oppure per preparare un piatto speciale!
I panigacci assomigliano abbastanza – oltre che alle piadine – anche ad un'altra specialità della zona, i testaroli: anch'essi sono sottili dischi di pasta da condire in vari modi, ma fra le due specialità c'è più di una differenza. Oltre a distinguersi per il comune di origine (i testaroli più conosciuti sono quelli di Pontremoli, mentre i panigacci sono originari di Podenzana), questi due tipi di pane si preparano e soprattutto si cuociono in modo un po' diverso. La principale differenza tra panigacci e testaroli sta proprio nella cottura. Tradizione vuole che i panigacci siano cotti dentro piccoli piatti piani di terracotta, i cosiddetti testi. I testaroli, invece, vengono cotti in grandi testi di ghisa e per lo più sono serviti come primo piatto, tagliati a losanghe e conditi con il pesto. Un'altra piccola differenza sta nella preparazione dell'impasto: la pastella dei testaroli deve risultare un po' più fluida (quindi occorre unire un po' di acqua in più), mentre quella dei panigacci deve avere una consistenza leggermente più densa.
Vi è venuta voglia di provare a preparare a casa i panigacci? Ottima idea: la ricetta è molto semplice e, se non avete il tradizionale testo di terracotta, non preoccupatevi: questi piccoli dischi di pane si possono tranquillamente cucinare anche utilizzando una semplicissima padella antiaderente (il risultato non sarà esattamente lo stesso, ma verranno lo stesso bene).
Ecco a voi la ricetta del panigaccio di Podenzana: provatela per gustare un pane diverso dal solito oppure per preparare un piatto speciale!
Ingredienti
•400 g di farina 00• •400 ml circa di acqua• •Sale q.b.• •Olio extravergine d'oliva q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Per preparare i panigacci di Podenzana, iniziate setacciando la farina in un contenitore abbastanza capiente. Stemperatela unendovi un po' d'acqua, quanta ne basta per formare una pastella non troppo liquida, ma neanche eccessivamente densa.
Aggiungete qualche pizzico di sale e mescolate fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi, dopodiché copritelo con della pellicola e lasciatelo riposare per circa un quarto d'ora.
Passati i 15 minuti di riposo, preparate l'occorrente per la cottura dei vostri panigacci di Podenzana: prendete una padella antiaderente, coprite il fondo con un sottile strato di olio extravergine d'oliva e accendete il fornello a fuoco medio.
Quando la padella sarà diventata ben calda, versate un mestolo di pastella sul fondo, facendo in modo che si allarghi fino a formare un disco sottile più o meno 3 millimetri. Lasciate cuocere il panigaccio circa 3 minuti per lato, girandolo un paio di volte e facendolo ben solidificare su entrambi i lati.
Una volta pronto il primo panigaccio, prelevatelo con l’apposita paletta e riponetelo in un piatto. Procedete in questo modo a fare gli altri panigacci di Podenzana fino a che la pastella non sarà esaurita.
Aggiungete qualche pizzico di sale e mescolate fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi, dopodiché copritelo con della pellicola e lasciatelo riposare per circa un quarto d'ora.
Passati i 15 minuti di riposo, preparate l'occorrente per la cottura dei vostri panigacci di Podenzana: prendete una padella antiaderente, coprite il fondo con un sottile strato di olio extravergine d'oliva e accendete il fornello a fuoco medio.
Quando la padella sarà diventata ben calda, versate un mestolo di pastella sul fondo, facendo in modo che si allarghi fino a formare un disco sottile più o meno 3 millimetri. Lasciate cuocere il panigaccio circa 3 minuti per lato, girandolo un paio di volte e facendolo ben solidificare su entrambi i lati.
Una volta pronto il primo panigaccio, prelevatelo con l’apposita paletta e riponetelo in un piatto. Procedete in questo modo a fare gli altri panigacci di Podenzana fino a che la pastella non sarà esaurita.
Accorgimenti
La quantità precisa di acqua da utilizzare dipende molto dal tipo di farina che si sta usando, ma anche dalla temperatura dell’ambiente e dal grado di assorbimento della farina stessa: vi consigliamo di iniziare unendo circa 400 ml d'acqua. Se poi vi rendete conto che ne serve di più, aggiungetene dell'altra, poco alla volta.
Prima di mettere a cuocere un nuovo panigaccio, ricordatevi ogni volta di ungere la padella con un filo d'olio extravergine d'oliva: per spargerlo in maniera uniforme potete aiutarvi con un tovagliolo di carta.
Prima di mettere a cuocere un nuovo panigaccio, ricordatevi ogni volta di ungere la padella con un filo d'olio extravergine d'oliva: per spargerlo in maniera uniforme potete aiutarvi con un tovagliolo di carta.
Idee e varianti
Potete consumare e utilizzare i vostri panigacci fatti in casa in vari modi. Ad esempio, anzitutto sono ottimi in sostituzione del pane, da soli o per accompagnare i salumi e i formaggi. Insieme a qualche fetta di formaggio e/o di un salume a piacere, sono molto indicati come stuzzichino da servire insieme all'aperitivo! C'è anche chi ama degustarli in versione dolce, ovvero cosparsi di Nutella, miele, marmellata o altre creme dolci.
Tuttavia la tradizione toscana li utilizza anche nella realizzazione di pietanze ancor più elaborate, come un vero e proprio primo piatto. In tal caso, potete sbizzarrirvi nel preparare i sughetti (con carne o senza carne) che più amate, dopodiché cuocete in padella come indicato i vostri panigacci di Podenzana. Una volta pronti, vi basterà lessarli per qualche minuto in acqua, per poi scolarli, disporli nei piatti e cospargerli con il sughetto preparato.
Sebbene siano originari di Podenzana (che è un comune toscano, in provincia di Massa-Carrara), i panigacci sono diffusi anche in Liguria, essendo ormai diventati una specialità tipica un po' di tutta la Lunigiana (storica regione situata fra Liguria e Toscana). La ricetta dei panigacci liguri è praticamente la stessa di quella sopra riportata: al massimo, se volete dare un vero e proprio tocco ligure al piatto, potete lessare i vostri panigacci e condirli con del pesto (esattamente come si usa fare con i testaroli).
Tuttavia la tradizione toscana li utilizza anche nella realizzazione di pietanze ancor più elaborate, come un vero e proprio primo piatto. In tal caso, potete sbizzarrirvi nel preparare i sughetti (con carne o senza carne) che più amate, dopodiché cuocete in padella come indicato i vostri panigacci di Podenzana. Una volta pronti, vi basterà lessarli per qualche minuto in acqua, per poi scolarli, disporli nei piatti e cospargerli con il sughetto preparato.
Sebbene siano originari di Podenzana (che è un comune toscano, in provincia di Massa-Carrara), i panigacci sono diffusi anche in Liguria, essendo ormai diventati una specialità tipica un po' di tutta la Lunigiana (storica regione situata fra Liguria e Toscana). La ricetta dei panigacci liguri è praticamente la stessa di quella sopra riportata: al massimo, se volete dare un vero e proprio tocco ligure al piatto, potete lessare i vostri panigacci e condirli con del pesto (esattamente come si usa fare con i testaroli).
Le ricette toscane di Gustissimo
•Ricette toscane• •Salsa d'agresto• •Panigacci di Podenzana• •Zuppa ai funghi alla maremmana• •Pappardelle all'aretina• •Risotto al crudo e melograno• •Fagioli al fiasco• •Arista alla fiorentina• •Cacciucco alla livornese• •Biscotti di Prato• •Brigidini di Lamporecchio•Prova anche le ricette toscane di Ricettaidea.it:
•Scarpaccia viareggina• •Acciughe alla povera• •Sedano ripieno alla pratese• •Ribollita• •Testaroli• •Pici all'aglione• •Trippa alla fiorentina• •Cosce di pollo alla cacciatora• •Castagnaccio• •Altre ricette toscane•
Commenti
2 commenti inseriti
Inviato da
il 12/03/2019 alle 09:22
Ciao Gioele!
Siamo d'accordo con te, come tutte i piatti tipici e regionali i panigacci andrebbero preparati utilizzando la ricetta tradizionale! Ad ogni modo per chi non ha a disposizione i materiali necessari consigliamo la variante in padella per non privarsi del piacere di preparare questa specialità!
Siamo d'accordo con te, come tutte i piatti tipici e regionali i panigacci andrebbero preparati utilizzando la ricetta tradizionale! Ad ogni modo per chi non ha a disposizione i materiali necessari consigliamo la variante in padella per non privarsi del piacere di preparare questa specialità!
Inviato da
Gioele
il 05/02/2019 alle 01:19
Purtroppo la foto non rende giustizia, e soltanto chi li conosce sa che cotto sulla padella il panigaccio non ha il solito sapore né tanto meno il solito aspetto, per essere top devono essere fatti con i testi di coccio e rigorosamente con il fuoco vivo della legna