Risotto al radicchio

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 25 minuti
5.0 6
Introduzione
Lo sapevate che Giuseppe Verdi, il famoso compositore, amava il risotto ed era un grandissimo sostenitore dei piaceri della tavola? Noi non possiamo che dargli ragione, soprattutto quando parliamo di risotto al radicchio rosso. È un piatto gustoso e molto popolare nei menù veneti e soprattutto nei dintorni di Treviso, zona principale di produzione del radicchio rosso.
Con il suo sapore intenso, il risotto al radicchio trevigiano è un piatto adatto sia per una raffinata cena a due cena autunnale o invernale che per un gioviale pranzo con tutta la famiglia.
Nella ricetta del risotto al radicchio, il sapore di questa verdura dal colore inconfondibile si amalgama bene con il Grana padano e il burro.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Pulite in radicchio togliendo le foglie più esterne e quelle appassite. Dopo averlo lavato, tagliatelo in pezzetti o listarelle tenendo la costa (la parte bianca della foglia) se volete che il radicchio resti croccante, oppure eliminandola se volete un risultato finale più uniforme. In una pentola a parte, versate il brodo vegetale e scaldatelo; qui potete leggere la nostra ricetta su come fare in casa il brodo vegetale.

In una pentola antiaderente fate sciogliere 50 grammi di burro tagliato a tocchetti, dopodiché aggiungete la cipolla tritata. Quando la cipolla sarà appassita, aggiungere il radicchio rosso tagliato in precedenza e dopo qualche minuto di cottura, aggiungete anche il riso.

Lasciate rosolare il riso per qualche minuto; poi aggiungete il brodo che nel frattempo avete fatto scaldare e continuate la cottura con il riso così coperto. Verso metà cottura, quando il riso inizierà a gonfiarsi, aggiungete anche il vino. Questo avrà tempo di far evaporare l’alcol che contiene ma donerà al riso i suoi aromi.

Quando si avvicinerà il termine della cottura e il riso inizierà a rapprendersi, aggiungete il burro rimasto, il Grana padano grattugiato, salate a piacere e impiattate utilizzando magari come decorazione qualche foglia di radicchio rosso che avete precedentemente messo da parte.
Accorgimenti
Durante tutto il tempo di cottura continuate a mescolare il riso, per evitare che si attacchi al tegame. Inoltre assicuratevi che dopo la rosolatura iniziale il riso sia sempre coperto dal brodo, aggiungendo qualche mestolata durante la prosecuzione della cottura per contrastare l'evaporazione.

Se vi capita di avanzare un po’ di riso, potete utilizzarlo per preparare dei tortini monoporzione utilizzando ciotoline di ceramica, conservarle in frigorifero e il giorno dopo scaldandole al forno a 150°C per 5-10 minuti, accompagnando il tutto con un po’ di formaggio.

Se non riuscite a preparare in casa il brodo vegetale, potete sostituirlo con il dado; ricordatevi comunque che il brodo si può conservare anche nel congelatore in dosi singole (ad esempio, nei contenitori per fare i cubetti di ghiaccio) da scongelare e utilizzare successivamente.
Idee e varianti
Vi proponiamo due varianti di questa ricetta veramente semplici da realizzare.

Se volete date un tocco in più di sapore vi consigliamo il risotto radicchio e pancetta: per fare questa ricetta seguite la ricetta tradizionale del risotto al radicchio ricordandovi di aggiungere al momento di preparare il soffritto, anche 100 grammi di pancetta tagliata a striscioline o a cubetti. Ancora meglio se scegliete pancetta affumicata, che darà al risotto una nota più salata e speziata.

Se invece volete un sapore più strutturato, sia nel gusto che nelle consistenze e aggiungere un tocco di classe al vostro primo piatto, vi consigliamo il risotto al radicchio e noci. Anche questa variante si appoggia alla ricetta tradizionale del risotto al radicchio con una sola differenza: utilizzate tra gli ingredienti anche 12 noci tagliate a pezzetti, che andrete ad aggiungere al risotto al suo ultimo minuto di cottura.
Inviato da Antony il 04/10/2016 alle 16:32
Alla fine, a fiamma spenta, io,lo faccio mantecare con del provolone,dolce o piccante, secondo il gusto, grattuggiato.
Inviato da Gustissimo.it il 15/02/2016 alle 12:25
Ciao Bruna, vino bianco secco ;)
Inviato da bruna il 13/02/2016 alle 18:45
Ma..il vino rosso o bianco?
Inviato da Gustissimo.it il 24/08/2015 alle 10:18
Ciao Cristina! Abbiamo precisato la ricetta: la cipolla va fatta appassire in circa 50 grammi di burro sciolto, mentre al termine della preparazione occorre aggiungere il burro rimasto, ovvero 30 grammi. Grazie per la segnalazione ;)
Inviato da Cristina il 21/08/2015 alle 12:26
Nella seconda parte parla di "burro rimasto", ma rimasto da dove?

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