Dolci senza uova
Ecco alcune proposte per preparare dolci senza uova:
Molte persone non possono mangiare uova per problemi di allergia o intolleranza, mentre altre preferiscono non utilizzarle per questioni dietetiche. Senza rinunciare al sapore e al profumo dei dolci classici, si possono trovare diverse varianti delle ricette tradizionali che non utilizzano questo particolare ingrediente.
Nella preparazione dei dolci, l’uovo è spesso un elemento basilare, tuttavia si può tranquillamente trovare il modo di ometterlo. Utile sia come addensante sia come agente lievitante, l’uovo può essere sostituito con ingredienti noti e già presenti nelle nostre dispense o con altri meno conosciuti.
Per legare tra loro gli elementi di un composto, ad esempio, si possono utilizzare un po’ di banana schiacciata o di mela tritata oppure - visto che non sempre il sapore di questi ingredienti è gradito o adatto alla ricetta - si possono usare la maizena (amido di mais) o la fecola di patate, dal sapore neutro. Esistono anche collanti meno conosciuti come il tofu seta o, in assenza di questo particolare tipo, anche il tofu classico frullato.
Altre volte, per sopperire al contributo lievitante dell’uovo, si aggiunge del lievito in più, mentre alcune ricette più elaborate usano un pizzico di bicarbonato e un goccio di aceto di mele. Qui ne abbiamo citate alcune ma le alternative sono moltissime e spesso, a seconda della ricetta da preparare, vengono mescolate tra loro in modo da rendere al meglio l’effetto finale.
Senza allarmarsi troppo di fronte a tutte queste possibilità, molte preparazioni possono essere fatte semplicemente tenendo gli elementi di base – ad eccezione, ovviamente, dell’uovo - e cercando una nuova proporzione che porti a un buon risultato sia in termini di sapore che di consistenza. Alcuni dolci, tra l’altro, esistono già con doppia ricetta: il salame di cioccolato, per fare un esempio, a molti piace senza il sapore delle uova crude presenti nella ricetta originale e quindi esistono molte varianti che non le prevedono. In sintesi, quindi, si possono tranquillamente creare biscotti, torte, pan di spagna, crepes, creme (come la crema pasticcera, base di molti dolci) senza l’impiego di uova e senza perdere gusto, profumo e sapore.
Chi elimina le uova per motivi dietetici, può ottenere dolci ancora più leggeri eliminando la presenza di latticini e derivati: si possono creare dolci – mantenendo le ricette fornite – utilizzando l’olio o la margarina al posto del burro e il latte di soia o di riso (anch’essi utili per compensare l’assenza di uova) al posto del latte vaccino. Tutto questo rende meno calorici i peccati di gola, ma permette di creare ottimi dolci per una variabile ancora più ampia di persone: intolleranti alle uova, ai latticini e vegani. A questo punto possiamo ben concludere dicendo che in cucina, con qualche dritta e un po’ di inventiva, tutto è possibile.
Nella preparazione dei dolci, l’uovo è spesso un elemento basilare, tuttavia si può tranquillamente trovare il modo di ometterlo. Utile sia come addensante sia come agente lievitante, l’uovo può essere sostituito con ingredienti noti e già presenti nelle nostre dispense o con altri meno conosciuti.
Per legare tra loro gli elementi di un composto, ad esempio, si possono utilizzare un po’ di banana schiacciata o di mela tritata oppure - visto che non sempre il sapore di questi ingredienti è gradito o adatto alla ricetta - si possono usare la maizena (amido di mais) o la fecola di patate, dal sapore neutro. Esistono anche collanti meno conosciuti come il tofu seta o, in assenza di questo particolare tipo, anche il tofu classico frullato.
Altre volte, per sopperire al contributo lievitante dell’uovo, si aggiunge del lievito in più, mentre alcune ricette più elaborate usano un pizzico di bicarbonato e un goccio di aceto di mele. Qui ne abbiamo citate alcune ma le alternative sono moltissime e spesso, a seconda della ricetta da preparare, vengono mescolate tra loro in modo da rendere al meglio l’effetto finale.
Senza allarmarsi troppo di fronte a tutte queste possibilità, molte preparazioni possono essere fatte semplicemente tenendo gli elementi di base – ad eccezione, ovviamente, dell’uovo - e cercando una nuova proporzione che porti a un buon risultato sia in termini di sapore che di consistenza. Alcuni dolci, tra l’altro, esistono già con doppia ricetta: il salame di cioccolato, per fare un esempio, a molti piace senza il sapore delle uova crude presenti nella ricetta originale e quindi esistono molte varianti che non le prevedono. In sintesi, quindi, si possono tranquillamente creare biscotti, torte, pan di spagna, crepes, creme (come la crema pasticcera, base di molti dolci) senza l’impiego di uova e senza perdere gusto, profumo e sapore.
Chi elimina le uova per motivi dietetici, può ottenere dolci ancora più leggeri eliminando la presenza di latticini e derivati: si possono creare dolci – mantenendo le ricette fornite – utilizzando l’olio o la margarina al posto del burro e il latte di soia o di riso (anch’essi utili per compensare l’assenza di uova) al posto del latte vaccino. Tutto questo rende meno calorici i peccati di gola, ma permette di creare ottimi dolci per una variabile ancora più ampia di persone: intolleranti alle uova, ai latticini e vegani. A questo punto possiamo ben concludere dicendo che in cucina, con qualche dritta e un po’ di inventiva, tutto è possibile.